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giovedì 24 marzo 2022
TERRAZZA BERGAMINA - IL DEGRADO CONTINUA
domenica 20 marzo 2022
ONLINE LA RELAZIONE ISDE AGGIORNATA SU IMPATTO DEL TRASPORTO AEREO SU CLIMA, AMBIENTE E SALUTE - E L'AEROPORTO DI LINATE CHE IMPATTO HA SUL NORD MILANO?????
Il 18 luglio 2019 avevamo scritto al sindaco del comune di Milano, poiché è anche sindaco dell'area Metropolitana, per richiedere una rilevazione della qualità dell’aria in concomitanza della chiusura
dell’aeroporto di Linate per il suo rifacimento.
Qui sotto il testo della missiva:
"Nel parlare di emissioni CO2, di particolato PM 2,5 e PM 10 si tende a pensare immediatamente alle automobili o alle ciminiere delle industrie presenti nell’hinterland di Milano, ed effettivamente queste ultime due coprono una buona parte delle cause determinanti del problema dell’effetto serra ma non sono le sole.
Tra le fonti antropiche di emissioni di gas serra troviamo anche i voli aerei e gli utilizzi delle vecchie caldaie per riscaldamento. Finora l’attenzione dei governi (locali e nazionali) sul settore aereo è stata praticamente NULLO o volutamente assente considerandolo un effetto marginale nonostante siano già stati rilevati rilevanti variazioni di emissioni durante la chiusura dello spazio aereo in Europa dovuto all’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull nel 2010.
Negli anni passati il settore del trasporto aereo civile è stato spesso esonerato dal rispetto degli impegni internazionali sul clima e avvantaggiato fiscalmente anche dall'assenza di accise sul carburante utilizzato dagli aeromobili (kerosene) oggi sappiamo invece che, come per gli autoveicoli, anche per gli aeromobili esistono motorizzazioni “ecologiche”, ovvero che producano emissioni ridotte.
Su questa breve sintesi e sul fatto che l’aeroporto di Milano Linate chiude dal 27 luglio per una ristrutturazione, chiediamo che vengano eseguiti, durante i tre mesi di fermo, delle rilevazioni sulla qualità dell’aria in prossimità dell’aeroporto e nei comuni interessati dai corridoi di decollo (Sesto San Giovanni) e atterraggio in modo da poter aver dei dati oggettivi e poter valutare eventuali azioni.
Sia chiaro che NON siamo qui a chiederne la chiusura, ma un'analisi (PRIVA DI CONFLITTI D'INTERESSE) che tenda a minimizzare l’inquinamento prodotto migliorando la qualità dell’aria magari limitando l’uso dell’aeroporto ai solo mezzi “ecologici” (un po’ come avviene per l’area C o B a Milano) e magari anche limitando il numero dei voli (aumentato a dismisura con EXPO nel 2015 e mai riportato ai livelli precedenti).
Sono passati anni da quando abbiamo chiesto spiegazioni al sindaco di Milano e a parte una risposta formale che ci informava di una apertura di una pratica n°0009205 del 18/07/2019, non abbiamo mai ricevuto risposte né analisi in merito.
Oggi però è disponibile sul sito dell’Associazione medici per l’ambiente-
ISDE Italia un documento aggiornato dal titolo:
Clicca QUI per scaricare il report in PDF
Il documento offre una approfondita disamina di questa tematica e presenta i più importanti studi internazionali e italiani relativi all’inquinamento atmosferico ed acustico generato dal trasporto aereo, il report evidenzia in particolare gli effetti sofferti dalle comunità residenti in prossimità delle strutture aeroportuali nelle quali si evidenziano incrementi delle malattie cardiovascolari, respiratorie, neoplastiche, dismetaboliche e disturbi della sfera neuro-comportamentale.
Nei bambini sono riportati disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione, riduzione del quoziente intellettivo-QI e, come negli adulti, una netta riduzione della qualità della vita per compromissione del riposo notturno a causa delle operazioni aeroportuali svolte anche durante la notte.
Questo in sintesi quanto emerge dal report di ISDE, ci piacerebbe conoscere l'incidenza di rischio e quali effetti ci siano (e se ci sono) sulla popolazione del nord Milano, in particolare di Sesto San Giovanni, e quale programmazione si è pensato per minimizzare l'impatto ambientale su un'area ad alta densità abitativa come la nostra.
La domanda posta nel 2019 resta sempre valida ed in attesa di risposta.
giovedì 3 marzo 2022
INTERRAMENTO ELETTRODOTTO DI CASCINA GATTI - AD OGGI UN NULLA DI FATTO
Dal 2018 abbiamo sollecitato il comune ad iniziare l'iter per l'interramento dei cavi che attraversano il quartiere di Cascina De Gatti che a causa della vicinanza dei cavi di alta tensione a diversi caseggiati, alle lamentele raccolte dalla cittadinanza nonché alla preoccupazione degli stessi sugli effetti che i campi elettromagnetici in bassa frequenza potrebbero avere sulla salute umana, pur rilevando dei valori riconducibili a valori sotto i limiti di legge ma al di sopra dei limiti di qualità attualmente utilizzati ( rilevati 5,5 microtesla contro valori di qualità pari a 3 microtesla, pur sapendo che tali valori non pongono obblighi verso alcuno, ma se consideriamo invece come riferimento il valore di 0,2 microtesla (valore indicato a titolo precauzionale anche nel rapporto epidemiologico redatto da ATS Milano sugli effetti dei C.E.M sui residenti di via Sottocorno oltre che a molte ricerche scientifiche internazionali).
Per cui abbiamo chiesto:
- Di incominciare la procedura per interrare l’elettrodotto da 220 kV passante per Cascina de Gatti a partire dal giardino presente in via Rimembranze (vicino al cimitero vecchio) fino al giardino di via Pisa (al Parpagliona all’interno del parco Media valle del Lambro).
- Di assegnare in tempi brevi (sono passati cinque anni!!!!!) l’incarico a TERNA spa per la definizione del progetto di interramento, fondamentale per la ricerca e partecipazione ai bandi.
- Di richiedere contemporaneamente alla definizione del progetto preliminare d'interramento di un declassamento della portata dell’elettrodotto portando da 220 Kv a 132 kv a Terna spa. (importante per limitare le esposizioni ai CEM e per poterne limitare l’impatto economico d’interramento)
- Di far eseguire agli uffici tecnici comunali un’analisi preliminare sulle aree attraversate attualmente dall’elettrodotto in modo da individuare in anticipo eventuali problematiche nelle utenze attualmente interrate.
- Di presentare (come fatto per l’interramento dell’elettrodotto di via Sottocorno) un progetto di riqualificazione urbana nel quale inserire l’interramento dell’elettrodotto.
Tutti
questi passaggi sono una sintesi frutto dell’esperienza vissuta
insieme agli uffici comunali competenti che crediamo abbiano la
competenza per procedere in maniera corretta e precisa al fine di
liberare e riqualificare il quartiere dall'ennesimo “ecomostro”.
Un
paio di anni fa avevamo dato credito a quanto raccontato durante la
consulta dell’Ambiente del 16 Novembre 2020 (QUI
il post del 19/12/2020) dove era stato illustrato dal presidente
della Consulta che il progetto
preliminare per l’interramento è stato recentemente inserito nel
D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) dell'amministrazione,
evidentemente abbiamo sbagliato in buona fede avevamo creduto che
qualcosa fosse cambiato in realtà si è rilevata una farsa.
martedì 1 marzo 2022
CI SIAMO PRESI UNA PAUSA E NEL FRATTEMPO E' SUCCESSO DI TUTTO !!!!!
Precisiamo, non siamo contrari ai progetti per partito preso, siamo contrari a progetti che, calati dall'alto, non vengono presentati prima di divenire definitivi e che normalmente NON rappresentano gli interessi della città o uno sviluppo del territorio ma interessi di speculatori che nascondono problemi urbanistici ed ambientali, soprattutto dopo la colata di cemento autorizzata in pompa magna sulle aree dismesse delle Falck, riqualificazione che prevedeva inizialmente una forte urbanizzazione (senza servizi) ma con un parco da 50 ettari divenire negli ultimi anni un area ad alta densità abitativa (senza servizi) e con un parco di 24 ettari e rotti.
Ora siamo aperti a conoscere eventuali progetti ed a rimanere illuminati da altrettante "favole urbane", di sicuro sapendo che non ci sono spazi nè servizi adeguati per ospitare eventi da 50.000 persone (oltre alle 25.000 attese come nuovi residenti), ci spaventa il progetto urbanistico che si è sempre nascosto intorno al nuovo stadio fatto di grattaceli e quartieri residenziali che poco hanno a che fare con i campionati delle due blasonate squadre.
Non siamo contro ma non prendiamoci in giro, se c'è un progetto che venga presentato alla cittadinanza e si abbia l'umiltà di confrontarsi, perché decisioni di questo genere rischiano in pochi anni di mettere in ginocchio la città.
venerdì 14 gennaio 2022
PLASTICA MONOUSO DA OGGI 14 GENNAIO 2022 LO STOP ALL'USA E GETTA (FINALMENTE)
Inizia una rivoluzione, che recepisce la Direttiva Ue “Sup” (Single Use Plastic) del 2019 e prevista dal decreto legislativo 196, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 30 novembre 2021.
Da questo momento, è diventato un obbligo mettere un freno all’inquinamento dovuto alla plastica, ma soprattutto modificare il concetto consumistico introdotto negli anni 80 di comprare un oggetto sapendo che è per definizione un rifiuto, che in questi decenni insieme a politiche ambientali inesistenti è stato responsabile della distruzione dell'ambiente a partire dal Mediterraneo.
Questo non rappresenta la fine di un percorso ma rappresenta un'inizio, rappresenta uno sconvolgimento profondo, con oggi affermiamo che
venerdì 31 dicembre 2021
mercoledì 29 dicembre 2021
ONLINE I DATI DELLE CINQUE CENTRALINE POSIZIONATE PER IL MONITORAGGIO DELLA BIOPIATTAFORMA
I valori pubblicati sono consultabili sul sito di ZeroC al seguente link:
venerdì 24 dicembre 2021
BUON NATALE 2021
MA UN AUGURIO DI UN BUON NATALE LO FACCIAMO SOPRATTUTTO A NOI E A TUTTI COLORO CHE CI SEGUONO SOSTENDOCI, E CHE CON NOI, NON SMETTONO MAI DI CREDERE CHE SI POSSA MODIFICARE, CAMBIARE E MIGLIORARE LA SITUAZIONE ATTUALE.
mercoledì 8 dicembre 2021
E L'OPERA (INCOMPRENSIBILMENTE) INCOMPIUTA CONTINUA A GENERARE DEGRADO
Questo lo stato attuale della "Terrazza" a un anno dall'apertura del cantiere, con macchine parcheggiate in rimozione forzata (tanto nessuno controlla....), pulizia inesistente, rifiuti abbandonati, rifiuti riportati alla luce dallo scavo e lasciati lì, catena divelta (per l'ennesima volta), recinzione (fissata con il filo di ferro) divelta:
venerdì 19 novembre 2021
DOMENICA 21 NOVEMBRE GIORNATA DELL'ALBERO - EVENTO ANCHE A SESTO CON PIANTUMAZIONI DI ARBUSTI E QUALCHE ALBERO
- cardellini,
- il picchio comune
- il picchio rosso minore
- la cincia, chiassosa non si sente più.
- Il saltimpalo
- lo strillozzo
Cardellino |
Picchio - tornato dopo DECENNI è scomparso |
Strillozzo - ha bisogno di un habitat composto da siepi e cespugli, formazioni essenziali per la vita di questa specie e fondamentali in caso di pericolo per rifugiarsi … |
La Cincia - Il suo habitat naturale è costituito da zone pianeggianti, colline, boschi di conifere, giardini e frutteti. |
Qui sotto colorate di verde le aree soggette al rimboschimento di domenica nel parco