Se lo diciamo noi ci accusano subito di fare terrorismo psicologico ed arriva
subito il politico "intelligente"
che ci ricorda che stiamo creando allarmismo, e che questo è un reato per il quale si
rischia la denuncia, tutto questo è già successo e probabilmente succederà ancora ogni qualvolta affronteremo un problema ambientale.
La realtà presentata nel servizio di Milena Gabanelli su Dataroom di Corriere della Sera è anche più'
cruda di quello che noi affermiamo e coinvolge tutta
l’Italia (ed è per questo che non si deve scappare ma è importante affrontare il problema) compresa
Sesto San Giovanni (Sito di Interesse Nazionale
per eccellenza).
Con decenni di politica spazzatura, incompetenze, la
presenza a vario titolo di corrotti e mafiosi siamo riusciti letteralmente a
distruggere una nazione nella totale indifferenza di un popolo analfabeta nei
riguardi dei problemi ambientali, intenti a mantenere i propri miseri
interessi economici e politici, capace solo di rinfacciare (ai pochi che
si occupano di ambiente) “ma voi dove
eravate“ come se abitassero in un'altra dimensione, come se avessero
delegato a chi sa chi la tutela dell’ambiente e conseguentemente la tutela
della propria salute ricordandosene solamente quando la malattia arriva (perché
queste arrivano!!!).
Ora l’Ispra conta 12.482 siti
potenzialmente contaminati in tutta Italia, con un record di 3.733 casi in
Lombardia.
Le bonifiche che dovevano iniziare a
partire dal 1998 hanno visto una serie di finanziamenti hanno invece coperto i
costi di conferenze, politici buriosi, e forse le tasche di "tanti amici
degli amici" che con consulenze varie han fatto sì che non incominciassero
mai o forse se iniziate lo siano solo parzialmente.
In Lombardia il Corriere e la Gabanelli
citano Sesto San Giovanni e le aree ex Falck (ma lo sappiamo non c’è solo
quello) secondo i dati Ispra c’è la presenza di metalli pesanti, Ipa,
idrocarburi e solventi clorurati. La bonifica (di competenza del Ministero
dell’Ambiente) è stata completata al 32 per cento, mentre la bonifica della falda acquifera
è pari a zero (vedi QUI il nostro post "SESTO S.G. -
ACQUA DI PRIMA FALDA - UN PROBLEMA CONOSCIUTO E MAI AFFRONTATO")
Vi invitiamo a leggere e vedere il servizio
di Milena Gabanelli sul corriere della sera cliccando QUI
Per la cronaca il servizio chiude spiegando
che l’Istituto Superiore di Sanità da anni monitora i rischi per la salute dei
circa 6 milioni di abitanti che vivono nelle aree dei 45 (su 58) siti più
contaminati d’Italia. Per chi ha meno di 25 anni, è stato registrato un aumento
di tumori maligni del 9% rispetto a chi vive in zone non a rischio”.