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lunedì 12 febbraio 2018

INIZIO DEI LAVORI DI INTERRAMENTO - LA SITUAZIONE AD OGGI

Forse si incomincia……….

La pressione che abbiamo esercitato ha fatto sì che il Sindaco di Sesto San Giovanni organizzasse per il 6 febbraio un incontro con Terna e il comune di Milano, incontro nel quale si è evidenziata la mancanza dell’affidamento di incarico relativo alla stipula per la costituzione di servitù dell’elettrodotto a favore di Terna per l’interramento dello stesso, tale mancanza che ha determinato, di fatto IL RITARDO NELL'APERTURA DEL CANTIERE il 17 gennaio , nonostante i vari comunicati stampa del comune o articoli sui giornali ERA TUTTO FERMO , quindi tutti in attesa ...... di chissà cosa ......

ora come si può leggere sul sito del comune ( clicca QUI )abbiamo la determina dirigenziale che porta gli enti davanti ad un notaio il 14 febbraio 2018 da questa data il cantiere “dovrebbe” aprire entro una settimana, incominciando dalle collinette presenti nel parco della Bergamella (in zona via Mulino Tuono) per poi procedere verso la via Adriano.

Aspettiamo impazienti ... e consigliamo ai comuni di verificare tutte le fasi del procedimento di tutte le pratiche e le eventuali responsabilità su ritardi ed omissioni che porterebbero al fallimento del bando vinto.


È ORA DI INCOMINCIARE


SMETTIAMOLA CON I PROCLAMI


domenica 11 febbraio 2018

ASSEMBLEA PUBBLICA SULLA SITUAZIONE DEI MEDICI DI BASE A CASCINA GATTI




L’Associazione Sottocorno e il Comitato di Cascina Gatti dopo gli incontri in Regione e gli accordi con le istituzioni avvenuti a dicembre 2017 hanno deciso di organizzare per giovedì 15 febbraio 2018 presso il salone della chiesa di via Pisa 37 a Sesto San Giovanni una serata di confronto per CAPIRE e COMPRENDERE cosa sta succedendo oggi con i medici di famiglia, affronteremo il tema con il Dr. CASSAVIA e il Dr.  CASAZZA dalla A.T.S. MILANO Città Metropolitana.



L’ingresso è gratuito e aperto a tutti 

venerdì 9 febbraio 2018

IL SEVESO BLU PER L'ENNESIMO SVERSAMENTO DI INQUINANTI

Manca sempre la volontà di tutelare ambiente e (di conseguenza) la salute della popolazione, così quando succedono fatti come questo si cerca di sminuire e di ridimensionare l’ennesima violenza ad un ambiente già malato, sembra sempre essere una causa accidentale, in realtà si è dato il permesso alle fabbriche chimiche di costruire sulla riva dei fiumi, in realtà non si controlla se queste aziende eseguono manutenzioni o definiscono protocolli rigidi per limitare al minimo gli incidenti e così una rottura di un tubo all'interno di un’azienda operante nel settore della chimica provoca lo sversamento di circa 1000 litri di colorante blu nel fiume Seveso, passando attraverso la rete fognaria. (!!!!!!).



Come citano i principali giornali, la notizia è stata confermata dalla Polizia provinciale di Monza in seguito alle numerose segnalazioni arrivate da diversi cittadini che hanno notato il corso d’acqua colorato di blu.




mercoledì 7 febbraio 2018

INTERVISTA AL PROF. MARIO BARTERI SUGLI EFFETTI BIOLOGICI DEL WI-FI



Intervista rilasciata all’Associazione A.M.I.C.A.

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LA RICERCA HA FATTO UN PASSO AVANTI NELLA DIMOSTRAZIONE DEI DANNI DA WI-FI

Il Prof. Mario Barteri del Dipartimento di Chimica dell’Università La Sapienza di Roma ha rilasciato un’intervista ad AMICA per parlare del progetto di ricerca condotto insieme al Dott. Fiorenzo Marinelli e ad altri, con il sostegno di AMICA, sugli effetti della radiazione del Wi-Fi sullo stress ossidativo e in particolare sul glutatione.
Altri studi hanno già evidenziato che il glutatione è un fattore chiave.
Nei pazienti elettrosensibili due studi hanno già trovato una carenza di glutatione (così come nei pazienti con MCS) mentre sono una decina gli studi che hanno trovato una riduzione del glutatione nei topi esposti a Wi-Fi.
Questi studi sono importanti per scoprire le cause ambientali elettromagnetiche della MCS e della elettrosensibilità, ma anche per chiarire quanto sia importante vietare l’uso di Wi-Fi nei locali pubblici come scuole e ospedali






giovedì 1 febbraio 2018

TANGENZIALINA DI SESTO SAN GIOVANNI - COMUNICATO STAMPA

L’associazione Sottocorno nelle scorse settimane ha appreso dalla stampa locale della volontà di questa giunta di procedere con la proposta della progettazione di una tangenziale che collega la via Manin alla via Adriano passando sopra l’interramento che dovrebbe incominciare a breve e distruggendo, di fatto il parco della Bergamella che non è ancora stato ultimato ma che dovrà esserlo a breve in quanto il bando periferie vinto dalla Città Metropolitana prevede un programma d’intervento relativo al progetto di Rigenerazione urbana nel Nord-Milano presentato dal Comune di Cinisello Balsamo, Comune di Sesto San Giovanni, PLIS Parco locale di interessesovra-comunale Media valle del Lambro nel quale vi è l’interramento dell’elettrodotto linee a 220Kv T.L08 e T.205D/205S in Comune di Sesto S.G. e Milano, e la creazione del parco stesso.


Giusto per essere precisi il parco della Bergamella è parte integrante del P.M.V.L. un parco regionale con vincoli ambientali ben precisi come affermava anche l’assessore Magro in una intervista recente ricordando che il comune avrebbe posto la massima attenzione al rispetto delle prescrizioni paesaggistiche che sono state imposte a TERNA.  

Ora la proposta di costruire una tangenzialina a Cascina Gatti sembra più una proposta da campagna elettorale priva anche della più semplice analisi, riproponendo progetti vecchi di cinquant'anni quando a Cascina Gatti e a Crescenzago oltre alle fabbriche c’erano i campi, oggi invece sorgono interi quartieri residenziali (privi di servizi).

Già sette anni fa una proposta simile (concettualmente) ma molto ben strutturata rispetto a questa, venne da noi bocciata in quanto non teneva assolutamente conto del traffico di attraversamento che avrebbe generato (in più rispetto all'attuale) collegando di fatto viale Monza con la tangenziale Est, una sorta di spostamento della famosa gronda nord sul suolo di Sesto San Giovanni, (clicca QUI per leggere il post da noi pubblicato il 20 luglio 2012).

È singolare vedere poi come in campagna elettorale sono tutti pronti a difendere il verde e l’ambiente per poi proporre subito una cementificazione del territorio proprio su un’area già deturpata, invitiamo la giunta di Sesto a preoccuparsi per la mancata apertura del cantiere dell’interramento dell’elettrodotto prevista per il 17 gennaio 2018 che ad oggi è per l’ennesima volta in ritardo senza dare nessuna giustificazione.
  
Siamo consapevoli di dover affrontare problemi legati al traffico ma siamo anche determinati a difendere la nascita di un parco che consideriamo un elemento imprescindibile di valorizzazione per una città come Sesto San Giovanni dove la cementificazione del territorio è stata fino a oggi dominante in quasi ogni angolo della città, un conto è proporre una strada che costeggia il parco lungo la tangenziale un conto è distruggere un parco con una tangenzialina.





martedì 30 gennaio 2018

AD ANDREA RIVOLTA

L’Associazione Sottocorno esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Andrea Rivolta ex vicesindaco della giunta Chittò, con Andrea abbiamo parlato, discusso, condiviso e ci siamo anche scontrati, ora, con un abbraccio, salutiamo l’uomo e il politico che, a suo modo, ha aiutato, partecipato e amato sempre la città di Sesto.

giovedì 25 gennaio 2018

BIGLIETTO ATM A 2 EURO ? UNA FOLLIA

La notizia è arrivata dopo natale ( leggi QUI l'articolo del corriere e QUI l'articolo di NordMilano24) , il sindaco di Milano e dell’area Metropolitana ha chiesto un aumento di 50 centesimi del biglietto urbano chiedendo che diventi operativo dal 2019, giustificandosi che per sette anni e mezzo il prezzo non mai cambiato e accusando la regione Lombardia di non contribuire a sufficienza al costo del servizio.

Ricordiamo che, a parte la cerchia dei bastioni, sia in periferia ma ancor peggio nell'hinterland milanese il servizio risulta scadente con mezzi che di ecologico hanno ben poco, molto spesso viaggiano al limite, (con ammortizzatori scarichi o porte difettose, finestrini aperti o riscaldamento bloccati, con non pochi problemi nel rispetto degli orari indicati, sempre pieni negli orari di punta), e con differenze di costo del biglietto che già adesso risulta pesante per chi abita appena fuori Milano (se abiti a dieci metri dal cartello di confine assomiglia addirittura ad una presa in giro).
Tutto questo in un contesto politico nazionale che negli ultimi venti anni ha di fatto incentivato la vendita di auto diesel, non ha attuato nessun protocollo di contenimento degli inquinanti, se non allestire dei blocchi, ora anche degli euro 4, attuati per lo più con provvedimenti da burocrati che con raziocinio (l’ultimo blocco è stato proclamato 36 ore prima dell’arrivo di una BURRASCA INVERNALE preannunciata da tutti i servizi meteo).

Se va bene è una battuta post natalizia, se va male è la strumentalizzazione politica di un grave problema attuale mentre se si aumentasse veramente a 2 euro il biglietto URBANO (non osiamo immaginare cosa verrebbe fuori come costo del biglietto extra-urbano) sarebbe UNA FOLLIA

Suggeriamo di lavorare sul biglietto unico metropolitano 

lunedì 22 gennaio 2018

SMANTELLAMENTO PARZIALE ELETTRODOTTO DI VIA ADRIANO / VIA VIPITENO

Il 18 dicembre 2017 abbiamo appreso dai giornali (QUI l’articolo del Corriere) che il comune di Milano ha ricevuto la conferma dei 18 milioni di euro per il completamento del quartiere Adriano.

Siamo sicuramente felici per l'ottenimento di tale finanziamento che verranno utilizzati per:
·        realizzare la nuova scuola media,
·        il prolungamento della metrotranvia 7
·        il parco con le relative bonifiche

ma anche (e lo abbiamo appreso solo allora con non poco stupore) lo smantellamento parziale dell'elettrodotto di via Adriano / via Vipiteno elettrodotto a doppia terna da 380 kv , che era stato interrato solo parzialmente
Lo stupore è d’obbligo perché solo fino aIi primi mesi del 2017 l’interramento o smantellamento per far posto al capolinea del tram 7 era una sola vaga idea presentata durante un incontro pubblico a Villa Palavicini, mentre ora sembra essere realtà.

Come è nostra consuetudine, abbiamo verificato la notizia chiedendo informazioni e conferma all'assessorato alla Mobilità Ambiente del Comune quale tipo di accordo è stato stilato con il gruppo TERNA, che cosa prevede e in che tempi, se c’è un cronoprogramma o qualche altra informazione.

Dopo il periodo natalizio il comune ha  confermato che, l’area Infrastrutture per la mobilità della direzione Mobilità Ambiente ed Energia, nel quadro delle azioni relative al prolungamento della metrotranvia 7 (Tremelloni-Adriano-Cascina Gobba M2) ha interpellato Terna richiedendo formalmente la dismissione e la demolizione definitiva della linea elettrica L22 presente nell'area adiacente a via Adriano, interferente con la realizzazione della metrotranvia, e che a luglio 2017 Terna ha informato il comune di Milano che ha dato priorità alla dismissione di questa, prevedendo la pianificazione dei lavori necessari, per l’anno 2018.
Rimane attiva la linea L12-L13, rispetto alla quale l’Amministrazione comunale si impegnerà ad interrare nel quadro della progettazione del prolungamento del tram da Adriano a Cascina Gobba.

Siamo contenti che oltre all'interramento dell'elettrodotto di via Sottocorno si proceda contestualmente allo smantellamento delle linee di alta tensione "gemelle" non più utilizzate, applicando quel sacrosanto principio di razionalizzazione delle linee che le istituzioni dovrebbero chiedere prima di affrontare opere molto onerose di interramento, lo diciamo da anni, in tutte le sedi nelle quali c’è stata data la possibilità di parlare, ma questa è la prima volta che vediamo un'istituzione riuscirci.


Rinnoviamo i complimenti nell'attesa di vedere dismesso l’elettrodotto nella speranza, dopo anni di promesse, che non sia propaganda pre-elettorale ma un progetto con basi solide.

mercoledì 17 gennaio 2018

INTERRAMENTO DELL'ELETTRODOTTO - ENNESIMO RITARDO

Ennesimo ritardo nell'apertura del cantiere che deve interrare l’elettrodotto, nonostante le rassicurazioni che ci giungono da più parti, possiamo solo notare che, dopo la mancata apertura a ottobre 2017 sbandierata da più parti, oggi mercoledì 17 gennaio NON APRE IL CANTIERE come invece era previsto dal crono-programma depositato insieme al progetto.





Non si comprendono i ritardi ( che si ripetono come già detto nel post del 16 novembre - leggi QUI ) anche perché non vengono mai giustificati in maniera ufficiale.