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venerdì 19 aprile 2013

CANICATTÌ, INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO: “TUMORI E STRANI FENOMENI”


Elettrosmog e tumori, un binomio inscindibile. In Sicilia sono sempre più frequenti i sospetti d’inquinamento elettromagnetico collegato ad un progressivo aumento di casi di cancro. Canicattì, Cefalù, Barrafranca, sono solo alcuni Comuni dove, negli ultimi mesi, tanti, troppi residenti si sono ammalati gravemente senza sapere perché.
Nel caso di Canicattì, un mese e mezzo fa sono state segnalate anomalie ad alcune apparecchiature elettroniche. Gli orologi di un gruppo di ragazzi che facevano jogging sarebbero andati in tilt ….. ( leggi QUI l’articolo completo )


lunedì 8 aprile 2013

MEZZO MILIONE DI ITALIANI SENSIBILI ALLE SOSTANZE CHIMICHE E I CAMPI ELETTROMAGNETICI


Italiani intolleranti a campi elettromagnetici. Sono almeno 500mila coloro che sviluppano la Sensibilità chimica multipla, o Mcs che rende allergici o sensibili alle sostanze chimiche e i campi elettromagnetici
Scamparne è praticamente impossibile, a meno che non si vada a vivere in qualche landa sperduta e lontano dalla civiltà: è l’inquinamento elettromagnetico e chimico. Una presenza sempre più pressante che assume connotati inquietanti se si conta che sono almeno mezzo milione gli italiani che hanno sviluppato la Mcs, o Sensibilità chimica multipla, una patologia piuttosto grave che rende intolleranti a tutte le sostanze chimiche e ipersensibili ai campi elettromagnetici emessi da elettrodomestici come Tv, frigoriferi, telefonini e compagnia bella.
E’ l’allarme lanciato dal professor Giuseppe Genovesi, immunologo e allergologo del policlinico Umberto I di Roma, il quale .......... ( leggi QUI l'articolo completo )

FONTE : LASTAMPA.it

martedì 2 aprile 2013

LETTERA DELL’ACCADEMIA AMERICANA DI MEDICINA AMBIENTALE SUI SISTEMI WI-FI NELLE SCUOLE


Pubblichiamo qui di seguito la lettera che ci è giunta via email tradotta in italiano da Francesca Romana Orlando per A.M.I.C.A inviata dal "American Academy of Environmental Medicine" ai distretti scolastici di Los Angeles.

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American Academy of Environmental Medicine
6505 E Central • Ste 296 • Wichita, KS 67206
Tel: (316) 684-5500 • Fax: (316) 684-5709
www.aaemonline.org

19 marzo 2013

Unione dei Distretti Scolastici di Los Angeles
333 S Beaudry  Ave #24
Los Angeles, CA 90017

L’Accademia Americana di Medicina Ambientale è composta da Medici, Osteopati e ricercatori impegnati a studiare gli effetti degli agenti ambientali sulla salute umana. Per quarant'anni l’Accademia ha insegnato ai medici come trattare patologie complesse e a curare pazienti spesso trascurati dal nostro sistema sanitario perché la causa della loro malattia è una sostanza chimica, un solvente o dei metalli tossici, invece di batteri, virus o altre cause tradizionalmente note.

In anni recenti i nostri membri e colleghi hanno riscontrato un aumento di pazienti con sintomi che spariscono quando si eliminano dalle loro case le apparecchiature di comunicazione senza fili come cellulari, telefoni cordless e sistemi Internet senza cavi.

Stanno emergendo evidenze scientifiche significative che dimostrano che le persone, specialmente i bambini, si ammalano a causa dell’aumento di esposizioni alle radiazioni dei dispositivi senza fili. Nel settembre 2010 il Journal of the Amercian Society for Reproductive Medicine - Fertility and Sterility ha riportato che solo quattro ore di esposizione ad un computer portatile standard con Wi-Fi in uso causava un danno al DNA dello sperma umano.

Nel maggio 2011 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito l’esposizione alla radiazione dei dispositivi senza fili, incluso il Wi-Fi, nella Classe 2B dei Cancerogeni.

Nell’ottobre 2012 la AAEM ha diramato un avviso pubblico riguardante il Wi-Fi nelle scuole
che diceva:
“Esistono chiaramente e sono ben documentati dalla letteratura scientifica degli effetti dannosi per la salute causati da campi elettromagnetici della radiofrequenza, quali difficoltà di apprendimento, risposte alterate del sistema immunitario e mal di testa. Raccomandiamo con forza di usare nelle scuole delle tecnologie più sicure per la salute, come la connessione via cavo”.

Nel dicembre 2012 l’Accademica Americana di Pediatria, che rappresenta 60.000 pediatri, ha scritto al Congresso (degli Stati Uniti) per richiedere un aggiornamento dei livelli di esposizione alle radiazioni da microonde specialmente per i bambini e le donne in gravidanza.

I sistemi Wi-Fi nelle scuole sono generalmente centinaia di volte più potenti di quelli usati nelle abitazioni. Sono anche decine di volte più potenti di quelli a cui potremmo essere esposti nei caffè e nei ristoranti. I sistemi Wi-Fi nelle scuole sono necessariamente più potenti di qualsiasi altro sistema di comunicazione a microonde istallato altrove in quanto sono tarati per far funzionare centinaia di computer simultaneamente. Espongono, inoltre, i bambini – i più vulnerabili alle radiazioni da microonde nel Distretto Scolastico Unificato di Los Angeles - per lunghi periodi tutti i giorni per la loro intera fanciullezza.

E’ una esposizione senza precedenti con conseguenze sconosciute sulla salute e sul potenziale riproduttivo di una intera generazione.
Installare questo sistema a Los Angeles pone il rischio di un aumento della domanda di assistenza sanitaria che il sistema medico non è ancora preparato ad affrontare.

La AAEM sta organizzando per ottobre 2013 una conferenza mondiale a Phoenix, in Arizona, per istruire i medici su come diagnosticare pazienti con sintomi che possono regredire eliminando dalle abitazioni l’esposizione al Wi-Fi, ai cellulari e ad altre forme di radiazione dei dispositivi senza fili.

E’ improbabile che ci siano attualmente a Los Angeles sufficienti medici con esperienza di effetti biologici delle radiazioni da microonde  per  diagnosticare e trattare il numero dei bambini che potrebbero sviluppare sintomi a causa delle esposizioni del sistema di comunicazione senza fili che voi dovreste scegliere di installare.
Le statistiche dimostrano che ci potremmo aspettare delle reazioni immediate nel 3% dei vostri studenti e reazioni a lungo termine nel 30% di loro. Le stesse percentuali si applicherebbero anche agli insegnanti.

L’Accademia Americana di Medicina Ambientale suggerisce con forza di non appesantire la sanità pubblica installando una copertura di connessioni Internet senza fili nelle scuole di Los Angeles. Le connessioni via cavo ad Internet sono non solo le più sicure per la salute, ma anche le più efficaci e sicure per i dati.

I bambini che hanno l’obbligo per legge di frequentare la scuola hanno bisogno di un livello maggiore di protezione rispetto alla popolazione generale. Potreste essere sviati dai sostenitori delle tecnologie riguardo le affermazioni non certe della scienza sugli effetti sulla salute umane del Wi-Fi. Questa “incertezza” non è una ragione per sottoporre una generazione di bambini a tali esposizioni estreme. Questa incertezza rappresenta, piuttosto, la base per esercitare una maggiore cautela per prevenire un disastro di salute pubblica.

Mentre i tecnici e i venditori discutono sulla validità dei pericoli derivanti dalle antenne di telefonia mobile, dai telefoni cellulari, dal Wi-Fi e dalle altre forme di radiazione wireless, sono i medici a doverne affrontare le conseguenze.

Fino a quando noi, come medici, non riusciremo a scoprire perché alcuni dei nostri pazienti mostrano una stanchezza debilitante quando si espongono a Wi-Fi ed altre tecnologie di comunicazione a microonde mentre altri no, vi imploriamo di non assumervi tale rischio con la salute di molti bambini che vi hanno affidato la loro salute mentre frequentano la scuola.

Rispettosamente,
Il Comitato Esecutivo dell’Accademia Americana di Medicina Ambientale.


Traduzione di Francesca Romana Orlando per A.M.I.C.A. www.infoamica.it


martedì 26 marzo 2013

9° CONGRESSO NAZIONALE SU ELETTROSMOG IN SVIZZERA IL 20 APRILE 2013


20 Aprile 2013, Berna (Svizzera): 9° Congresso nazionale svizzero sull’elettrosmog, organizzato da Gigaherz Schweizerische Interessengemeinschaft Elektrosmog-Betroffener.


Tra i relatori il Prof. Angelo Gino Levis, membro della Commissione Oncologica Nazionale italiana, già Ordinario di Mutagenesi Ambientale dell’Università di Padova ed esperto ISDE, che interverrà sulla storica sentenza di Brescia del 12 ottobre 2012, con la quale la Corte di Cassazione ha riconosciuto una relazione diretta tra uso del cellulare e tumore cerebrale.

Programma: 
  •  Dr. Adilza Condessa Dode, PhD, MSc, professor of Electromagnetic Pollution Control at the Minas Methodist University Center Izabela Hendrix in Belo Horizonte, Minas Gerais state, Brazil. Mortality by neoplasia and cellular telephony base stations in Belo Horizonte, Brazil
  • Dr Lennart Hardell, professor in oncology and cancer epidemiology at the University Hospital in Orebro, Sweden. Use of mobile phones and cordless phones is associated with increased risk for glioma and acoustic neuroma
  • Professor A. Levis, oncologist and professor of Environmental Mutagenesis at the University of Padua (Italy) and member of the National Toxicology (1977-1985) and National Oncology (2008-2010) Commissions. The Italian Supreme Court recognized that mobile phone use may induce head tumours
  •  Dr. phil. nat. Daniel Favre, biologist and beekeeper consultant and vice president of the ARA (Association Romande Alerte aux ondes électromagnétiques).Influence of electromagnetic waves on the behaviour of honeybees
  • Hans-U. Jakob, retired electrical engineer and chairman of gigaherz.ch. He has been managing the Non-Ionizing Radiation Center of gigaherz.ch for the past 10 years. 1000km of new high-voltage lines in Switzerland

martedì 19 marzo 2013

RICONOSCIUTA NEL VENETO LA MCS COME MALATTIA RARA

PER GLI ELETTROSENSIBILI QUALCOSA STA CAMBIANDO 



13/03/2013
E' stato approvato dal CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO, il 5 marzo 2013,il:

DISEGNO DI LEGGE RELATIVO A “NORME DI SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI IGIENE, MEDICINA DEL LAVORO, SANITÀ PUBBLICA E ALTRE DISPOSIZIONI PER IL SETTORE SANITARIO”.

(Progetto di legge n. 199)

che all'art 12 recita:

Riconoscimento della sensibilità chimica multipla quale patologia rara. Iniziative per la diagnosi e la cura.
1. La Regione riconosce la sensibilità chimica multipla quale patologia rara.
2. Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale competente in materia di sanità, individua:
a) la sede del centro di riferimento per la cura della sensibilità chimica multipla;
b) gli ulteriori presidi destinati alla diagnosi e cura della sensibilità chimica multipla;
c) la dotazione organica e le risorse finanziarie necessarie al funzionamento dei presidi di cui alla lettera b);
d) i criteri per l’esenzione dal ticket per la diagnosi della sensibilità chimica multipla e le terapie per la cura della stessa.
L'approvazione è avvenuta grazie all'impegno delle associazioni venete di MCS e in particolare grazie all'impegno del sig Claudio Fiori.
Un possibile riconoscimento dell'elettroipersensibilità è + complesso perchè non esiste un consensus diagnostico internazionale come esiste per MCS dal 1999, ma vista la frequente associazione di EHS ad MCS è stata aperta la strada. 

FONTE : elettrosensibili.it

domenica 10 marzo 2013

DAL COMUNE DI SESTO S.G. ARRIVA LA CONFERMA SULL'ESECUZIONE DEL PROGETTO D'INTERRAMENTO

COMUNICATO STAMPA

                                                                             SESTO SAN GIOVANNI 10 MARZO 2013

L'Amministrazione comunale di Sesto San Giovanni nella figura del Sindaco Monica Chitto' ha comunicato ufficialmente all'Associazione Sottocorno durante l'incontro del 30 gennaio 2013 tenutosi presso la sala giunta del comune di aver trovato un accordo con il Comune di Milano per la ripartizione del costo del progetto d' interramento dell'elettrodotto "A 220 KV N.205"S/E MILANO RIC. NORD - S/E VERDERIO " N.L08 S/E MILANO RIC. NORD -S/E BRUGHERIO" E N.109 S/E MILANO RIC. NORD", (ovvero l'elettrodotto che passa tra il quartiere Adriano a Milano e la via Sottocorno a Sesto S.Giovanni ).
Infatti alla presenza degli Assessori Iannizzi , Maran e De Cesaris e i tecnici dei Comuni di Sesto San Giovanni e Milano è stato stabilito che il costo di 15.125,00 € verrà cofinanziato al 50% dal Comune di Milano, per il 25% dal Comune di Sesto San Giovanni e il restante 25% dal P.M.V.L. ( Parco Media Valle del Lambro ).

Felici per l'accordo trovato , aspettiamo la data d'incarico a TERNA per la disposizione del progetto, di cui dopo 3 mesi potremo iniziare l'iter tecnico/amministrativo per l'interramento, riuscendo finalmente a conoscere il reale costo dell'opera ( come ribadito dai tecnici di Terna SpA durante il tavolo tecnico tenuto in Comune a Sesto San Giovanni il 15 marzo 2012 ) .

giovedì 7 marzo 2013

ELETTRODOTTI AL QUARTIERE NORD DI MAGENTA: AVVIO INTERRAMENTO ENTRO FINE ANNO


MAGENTA- Se tutto andrà per il verso giusto, finalmente, è il caso di dirlo, entro fine anno, inizierà la rimozione dei tralicci dell’alta tensione nel quartiere Nord. I famigerati elettrodotti saranno interrati e messi definitivamente in sicurezza. Ad annunciarlo Lino Bertani, ex dirigente, in pensione da una manciata di giorni, di Regione Lombardia. E’ lui l’interlocutore del Comune in questa vicenda iniziata nel 2009. Bertani dirigente dell’Unità Organizzativa Energia e Reti Tecnologiche ha accompagnato l’Amministrazione in questo delicato percorso. “E’ opportuno – ha detto Bertani – partire almeno con l’interramento degli elettrodotti posti nelle vicinanze delle scuole”. Sono stati condotti peraltro già dei sopralluoghi alla presenza di Regione Lombardia e Terna. L’operazione d’interramento si collega ad un intervento più importante, ovvero, la nuova ‘autostrada’ elettrica che va da Trino Vercellese a Lacchiarella e che sarà terminata per fine anno. Dopo aver sottoscritto i protocolli d’intesa coi Comuni coinvolti e il Parco del Ticino, per giugno Terna dovrebbe condividere il progetto di massima. I due elettrodotti di Magenta con una potenza di 132 chilo volt potranno esser rimossi con tranquillità. Saranno pertanto interrati con l’utilizzo di cavi schermati. Il vero tema di sempre in questa vicenda sono i costi. Perché un intervento del genere costa circa 300 mila euro a Km. E su Magenta i Km da coprire sono almeno 3/4.  Anche se il Comune attraverso le compensazioni previste con i cosiddetti ‘Piani Attuativi’ dovrebbe avere in casa la copertura necessaria (si parla di 2 milioni di euro in totale).

FONTE : TICINONOTIZIE

INTERRARE L’ELETTRODOTTO DELLA VALLE DEL MELA, PASSA MOZIONE M5S ALL’ARS


L’Assemblea regionale siciliana ha approvato la mozione che chiede a Terna di modificare il progetto e quindi del tracciato dell’elettrodotto Sorgenti-Rizziconi in costruzione nella Valle del Mela, in provincia di Messina.
Il testo, presentato da Movimento 5 Stelle, che ha avuto un via libera trasversale in Aula, parla di “pericolosità dell’incidenza dell’elettrodotto esistente dovuta all’ estrema vicinanza alla popolazione residente“, un comprensorio di oltre 55 mila abitanti: Milazzo, San Filippo del Mela, Pace del Mela, Santa Lucia del Mela, Condrò, San Pier Niceto, Gualtieri Sicaminò.
Anche il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, neo corso del suo intervento in aula, ha confermato l’intenzione di ‘pretendere’ da Terna la modifica del tracciato. Il governatore ha inoltre informato i deputati che domani è previsto un incontro al ministero dello Sviluppo economico, col quale erano state concordate le modalità di costruzione dell’elettrodotto.
Il testo della mozione impegna il governo regionale “a porre in essere tutte le iniziative necessarie affinché il progetto esecutivo venga modificato nelle parti in cui il tracciato dell’elettrodotto attraversa tutta l’area definita dalla Regione siciliana ad elevato rischio di crisi ambientale e la Zona di protezione speciale, in modo da prevedere, per la sua realizzazione, il passaggio in galleria”.
Quindi il governo Crocetta “a porre in essere tutte le iniziative necessarie e in loro potere affinché la realizzazione dell’opera stessa venga vincolata ad una modifica del tracciato aereo, che lo porti a rispettare le prescrizioni indicate nelle rilevazioni e considerazioni indicate nel testo della mozione“.
Infine la mozione chiede al governo di acquisire una relazione sull’ impatto ambientale e sanitario sulle zone abitate della Valle del Mela, “determinato dal campo elettromagnetico generato dagli elettrodotti già in opera“.


martedì 5 marzo 2013

A SAN GIUSEPPE VESUVIANO SI PARLA DI INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO


L'incontro si è tenuto in una sala consiliare gremita. Molti gli interrogativi dei cittadini, poche le certezze dell'Amministrazione.

28/02/2013 - Il mercoledì sera è stato scelto dall’Amministrazione Catapano come il giorno dell’ascolto e dell’incontro con i cittadini e le associazioni per parlare di raccolta differenziata. Ieri sera era il settimo incontro della serie e all’ordine del giorno vi era il caso del nuovo ripetitore della Vodafone posizionato nel piazzale della stazione della Vesuviana proprio di fronte al popoloso quartiere di via Ceschelli a due passi da piazza Garibaldi.
Leggi QUI l'articolo completo.





martedì 26 febbraio 2013

NASCE IL COMITATO CITTADINO CONTRO L'ANTENNA VODAFONE IN LOCALITA' COREGGIA (ALBEROBELLO)



Alberobello, 22 Febbraio 2013

COMUNICATO STAMPA

Contro l'antenna Vodafone in località Coreggia (Alberobello) parla il Comitato Cittadino


Prosegue il dissenso di centinaia di cittadini alberobellesi circa la messa in opera e imminente accensione di una stazione radio base della multinazionale Vodafone in località Coreggia, in una zona largamente popolata e a pochissimi passi da una scuola materna ed elementare.
A distanza di pochi giorni dall'incontro, avvenuto lo scorso 12 Febbraio, tra i rappresentanti del neo-costituito Comitato Cittadino per la tutela della Salute e dell'Ambiente di Alberobello con l'Amministrazione Comunale a seguito di più di 300 firme raccolte e depositate per chiedere la sospensione dell'installazione dell'antenna, il dissenso e lo sconcerto sono aumentati.

La posizione del Comune, infatti, resta quella di dire di essere quasi “obbligato” ad accettare l'antenna della Vodafone in quanto, allo stato attuale, non esistono certezze riguardo ai possibili effetti nocivi a medio-lungo termine provocati da questi apparati sulla salute dell'uomo. L'Amministrazione Comunale si è inoltre giustificata dicendo che comunque la legge italiana allo stato attuale permette agli operatori di telefonia di muoversi con una certa disinvoltura, con la costruzione di tali apparati che viene più o meno ritenuta un’opera di prima necessità. Come il dover riasfaltare una strada dissestata.

Viene da chiedersi però come mai altrove, in numerosi altri Comuni d'Italia, siano state ordinate sospensioni o addirittura ricorsi al TAR per far evitare la costruzione di antenne in un luoghi ritenuti non idonei, mentre ad Alberobello non si è fatto lo stesso visto che il Sindaco prosegue con il dire che non è la volontà del Comune avere queste antenne sul proprio territorio, soprattutto vicino ad una scuola, quella di Coreggia, dove si pratica il tempo pieno e i bambini permangono nelle aule per più di 4 ore al giorno.
Purtroppo è parere del Comitato che ad Alberobello non ci sia la volontà di guardare il problema verso la salute dei cittadini e del territorio. In base ai risultati scientifici già oggi disponibili infatti, è impossibile negare che non vi sia il rischio di danni biologici ed esistono quindi tutti i presupposti per un'applicazione non demagogica del “Principio di Precauzione”, secondo il quale i rischi,anche solo potenziali, andrebbero evitati. Occorre infatti ricordare che la Costituzione Italiana , all’Articolo 32, tutela la salute del cittadino non solo come bene individuale, ma anche come bene collettivo e che tale tutela è prevista in termini preventivi.
Infine, va ricordato un rapporto sullo stato dell'ambiente riguardo all'inquinamento elettromagnetico che già individuava Alberobello nel 2005 come territorio critico, meritevole di ulteriori indagini soprattutto in ragione dell'alto numero di stazioni radio base e della continua variazione del numero di siti sulle quali sono installate. In questi anni il Comune non solo quindi non ha provveduto alla pianificazione territoriale, all'adozione di un catasto di impianti trasmittenti e all'effettuazione di campagne di monitoraggio degli impianti, ma continua a concedere autorizzazioni paesaggistiche ed edilizie senza informare con trasparenza la cittadinanza.
Per tutto questo, il Comitato, nell'intento di rappresentare un ampio respiro di cittadini, è deciso ad adoperarsi con tutte le proprie forze per la tutela della salute dei nostri bambini e del nostro territorio contro l'installazione selvaggia di queste antenne.