Dopo quasi sei mesi dall'uscita del Bando (che in teoria doveva assegnare l'igiene urbana ad un nuovo operatore a partire dal 1 GENNAIO 2021), non si sa ancora niente, è chiaro solo che l'indifferenziato che prima veniva bruciato nell'inceneritore di CORE a 90 €/tonn per un anno finirà a Brescia nell'inceneritore di A2A. al costo di circa 120/125 €/tonnellata.
C'era da aspettarselo, se si gestisce in maniera superficiale un settore fondamentale per questa città in questo modo si può solo sperare di non sprofondare.
Manca tutto, dalla trasparenza con la cittadinanza, ad un cronoprogramma serio, ma soprattutto ad una politica attiva che dovrebbe essere il perno di un comune che HA DECISO di dismettere il proprio forno d'incenerimento rifiuti.
Questo passo doveva avvenire con politiche specifiche sul territorio, basate sulla informazione (dobbiamo drasticamente aumentare la raccolta differenziata in modo corretto e diminuire la parte indifferenziata) e sulla programmazione, invece , nonostante le richieste fatte (è dalla fine del 2019 che in tutte le riunioni della Consulta dell’Ambiente abbiamo chiesto informazioni sulla gestione dei rifiuti indifferenziati senza avere risposte), invece si è continuato ad agire con slogan fini a se stessi rinunciando totalmente al dialogo con la cittadinanza (anche per palese incompetenza di chi ne era incaricata).
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Al Sindaco rinnoviamo l'ennesimo invito a sostituire l’attuale assessore all’ambiente.
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ASSESSORE MAGRO SI DIMETTA