A Sesto San Giovanni, Comune e impresa Sangalli insieme nella campagna contro i mozziconi a terra, "Cinque sigarette giganti sono spuntate nelle piazze Petazzi, Oldrini, Montanelli e alla Bergamella, ma presto ne arriveranno altre 45 in tutti i quartieri della città. Sono i “raccogli-mozziconi con ballottaggio”, i nuovi cestini installati dall’Amministrazione nell’ambito della campagna “No mozziconi a terra” lanciata dal Comune insieme all’impresa Sangalli per combattere la diffusa – e cattiva – abitudine di gettare per strada uno dei rifiuti più inquinanti” così si legge sugli articoli apparsi sui quotidiani locali (QUI l'articolo di nordmilano24 e QUI l'articolo del Gazzettino Metropolitano).
Iniziativa che reputiamo debole, soprattutto in una città che si avvia alla dismissione dell’inceneritore grazie al
quale i politici locali han sempre permesso una raccolta differenziata
“allegra” e mai correttamente seguita perché agevolata da una tariffazione
molto bassa per i rifiuti indifferenziabili o diffenziati (ma non correttamente separati
che finiscono poi nel forno dell’inceneritore).
Fino ad ora è andata
bene, ma è quasi ridicolo che la prima campagna di informazione sui rifiuti sia sui
mozziconi delle sigarette, con tutti i problemi che abbiamo come ad esempio raccolta efficiente dell’umido.
Sulla raccolta dell’umido i dati sono impetuosi, tra i
cinque comuni del consorzio che smetteranno di usufruire dell’inceneritore a
marzo 2021, Sesto San Giovanni è l’unico comune che ad oggi non può garantire un
livello qualitativo dell’umido raccolto, questo è grave perché con la nuova
biopiattaforma tutto
l’umido e la sostanza organica verrà trasformata in biometano mentre gli scarti, il materiale non compostabile (come plastica, vetro, inerti pannolini) saranno separati in fase di pretrattamento
e successivamente smaltito/recuperato in impianti esterni con costi aggiuntivi
che alla fine incideranno
sulle tariffe che saremo costretti a sostenere.
Il concetto è poi molto semplice e la riduzione del MNC (Materiale Non Compostabile) per il futuro della biopiattaforma si può riassumere in:- Dato fornito da CAP per il progetto BioPiattaforma-
Meno Scarti = Meno camion in uscita dall’impianto
Meno Scarti = Meno costi di trattamento
Meno Scarti = fertilizzante/compost di maggior qualità
- Dato fornito da CAP per il progetto BioPiattaforma-
Come si può vedere l' eliminazione di PANNOLINI e PLASTICA che molti continuano erroneamente (e siamo gentili) ad inserire nella raccolta dell'umido portano ad avere una qualità bassa ed un elevato costo di gestione che ricade necessariamente sulla TARI.
Senza fare tanta propaganda, consigliamo campagne di sensibilizzazione più mirate sulla corretta separazione
dei rifiuti, perché se continuiamo di questo
passo oltre ad avere strade invase dai mozziconi di sigaretta (che non
diminuiranno certo per qualche totem e un paio di selfie), la già agognata TARI
(aumentata a dismisura e non per colpa del governo) raddoppierà a causa delle
multe che arriveranno e dei costi aggiuntivi che dovremo sostenere.