Con
un articolo apparso oggi sul Giorno a cura di Laura Lana (clicca QUI per leggere
l’articolo completo) si ripropone con vigore il problema, già noto da
tempo, che ancora oggi non sembra avere soluzione.
A
gennaio 2018 (quindi tra circa 40 giorni) uno dei tre medici presenti nel
quartiere andrà in pensione e AD OGGI NESSUNO HA INFORMATO (se non il medico
stesso) gli abitanti delle soluzioni future, anzi a tutti sorge il dubbio che
dal 1 gennaio l’area compresa tra LE TRE STRADE / LOMBARDIA / SOTTOCORNO / MARX
rimarrà scoperta, mentre con la fine del 2018 e il pensionamento del secondo
medico QUASI TUTTO IL QUARTIERE rimarrà scoperto.
L’ASSOCIAZIONE
SOTTOCORNO si unisce alla protesta chiedendo azioni immediate, è inammissibile che
nel XXI secolo in un’area che si vanta di eccellenze sanitarie venga a mancare
un SERVIZIO DI BASE di questo genere e soprattutto che non si sia organizzato e
previsto, non solo un normale avvicendamento, ma bensì un naturale potenziamento
del servizio visto che le istituzioni, in questi decenni, hanno autorizzato
e permesso la nascita di intere aree residenziali all'interno del quartiere.
La proposta
presentata dall'azienda sanitaria di
rivolgerci agli studi presenti in altri quartieri NON È NEANCHE DA PRENDERE IN
CONSIDERAZIONE.