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mercoledì 22 novembre 2017
PM10 ED INQUINAMENTO SOPRA I LIMITI - FERMIAMO L'INCENERITORE
giovedì 16 novembre 2017
CRONOPROGRAMMA INTERRAMENTO ELETTRODOTTO DI VIA SOTTOCORNO
Con l'interramento ci siamo, con ritardi che ancora nessuno
ci ha giustificato, ma ufficialmente ci siamo!!
L'interramento è praticamente iniziato, da ottobre a
dicembre Terna sta facendo (o rifacendo ancora non è chiaro) il bando per
l'assegnazione dei materiali e delle opere, mentre il cantiere di fatto aprirà mercoledì 17 gennaio 2018 (come da
crono-programma ufficiale che riportiamo qui sotto ) il cantiere chiuderà a
dicembre 2018
come possiamo vedere i lavori di assegnazione per
l'acquisizione dei materiali e assegnazione dei lavori sono già iniziati
mentre per le opere di interramento e rimozioni dei tralicci
esistenti dovremmo aspettare ancora un po’
lunedì 13 novembre 2017
QUARTIERE DI SESTO SAN GIOVANNI RISCHIA DI ESSERE SENZA IL MEDICO DI BASE TREMILA RESIDENTI PREOCCUPATI
Tremila residenti e presto nessun
medico di base.
Tremila abitanti ed un intero quartiere senza medico
di base. Non siamo ancora a questo punto, ma il rischio è questo. Siamo a
Cascina Gatti, quartiere di Sesto San Giovanni. Si inizia con una dottoressa da
poco venuta a mancare: questo significa che i suoi pazienti dovranno, da
subito, fare riferimento ad un altro professionista: in un'altra zona.
Qualcuno allora ha provato a cambiare medico, per
restare nel proprio quartiere, ma all'Ats la risposta è stata netta: nessuno è
disponibile ad accogliere nuovi pazienti. Infatti un altro dottore andrà in
pensione a dicembre e un terzo tra circa un anno.
Il quartiere è sul piede di guerra: i comitati dei
cittadini definiscono irricevibile la proposta di Ats di rivolgersi a medici di
altre zone e ricordano che, tra i residenti, ci sono anche anziani che hanno
bisogno del medico di base molto spesso, anche più volte alla settimana, e non
hanno la possibilità di prendere i mezzi pubblici per spostarsi.
Leggi QUI l’articolo completo su MILANOTODAY
FONTE : MILANOTODAY
COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO NO VASCA PARCO NORD
Riceviamo e pubblichiamo auspicando
che si arrivi presto ad una soluzione che tenga conto degli effetti sulla
salute e sull'ambiente che tale opera porterebbe una volta eseguita, auspichiamo
inoltre che Regione Lombardia si adoperi in modo da fare tornare il Seveso un
fiume degno di tale nome, e non uno dei tre fiumi più
inquinati d’Europa e che lungo il suo corso, tra Brianza e Nord Milano, trova
ancora attivi oltre 1.400 scarichi abusivi, alcuni dei quali
fonte di grave inquinamento.
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I cittadini del quartiere Papa Giovanni di Bresso, rappresentati
dal Comitato no vasca si dissociano da quanto riportato su Il Giorno
nell'articolo "E dal Consiglio Europeo solo pacche sulle spalle", in
cui si parla di malcontento dei bressesi.
I cittadini del quartiere, per il cui diritto alla salute e alla fruizione del verde il Comitato no vasca si sta battendo ormai da tempo contro la realizzazione del progetto della vasca nel Parco Nord, vogliono esprimere tutto il loro entusiasmo sia per la presa in carico della loro petizione e della loro battaglia da parte dell'onorevole Alberto Cirio sia per l'invio da parte della Presidentessa Wikstrom, della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, di una lettera alla Regione Lombardia con cui viene riferita la preoccupazione dei cittadini per i rischi legati al progetto e l'attenzione dell'Europa in merito alla questione e a possibili soluzioni alternative che evitino la distruzione di 4 ettari di area regionale protetta e la realizzazione di un impianto di raccolta di acque fortemente inquinate con il conseguente rischio della creazione di condizioni igienico-sanitarie critiche a pochissimi metri da un quartiere densamente abitato.
I cittadini della zona hanno profondamente apprezzato questo importantissimo gesto con cui l'Europa dimostra di prendersi carico dell'istanza sollevata dal quartiere e comprendono tutto il suo significato, consapevoli della grande sensibilità della Comunità europea in merito all'ambiente e alla tutela della salute pubblica. Gli abitanti del quartiere prospiciente l'area di Parco Nord, purtroppo individuata per il progetto della vasca, si rendono conto che l'intervento della Commissione Petizioni al loro fianco conferisce alla battaglia un nuovo peso, avendo finalmente visto ascoltate e accolte le loro istanze contro un progetto altamente impattante sull'ambiente e sulla vita della popolazione locale.
Il Comitato no vasca vuole anche sottolineare quanto sia stato fondamentale il ruolo dell'onorevole Alberto Cirio nel rendere possibile un iter rapido ed efficace per la petizione presentata dai cittadini.
Lo scorso aprile infatti Alberto Cirio ha voluto espressamente fare un sopralluogo di persona sull'area di Parco Nord su cui il Comune di Milano vorrebbe realizzare la vasca. In questa occasione ha incontrato gli abitanti della zona con cui si è confrontato a lungo, dimostrando grande sensibilità per la loro battaglia. È rimasto in stretto contatto con i cittadini in tutti questi mesi, rispondendo a tutte le loro domande. Anche l'11 luglio, giorno della discussione della petizione presso la Commissione petizioni, l'europarlamentare era presente in aula per ascoltare l'intervento della proponente della petizione e soltanto problemi di traffico, che hanno portato alcuni componenti della delegazione ad arrivare in Parlamento più tardi del previsto, gli hanno impedito di assistere alla discussione rimandata nella sessione del pomeriggio. Ma neanche in questo frangente imprevisto i cittadini si sono trovati soli, essendo intervenuto un collega a fare le veci di Alberto Cirio e a sostenere la loro richiesta.
Grazie all'Europa i cittadini del quartiere su cui pende un progetto così critico si sono finalmente sentiti accompagnati e sostenuti nella loro lotta.
I cittadini del quartiere, per il cui diritto alla salute e alla fruizione del verde il Comitato no vasca si sta battendo ormai da tempo contro la realizzazione del progetto della vasca nel Parco Nord, vogliono esprimere tutto il loro entusiasmo sia per la presa in carico della loro petizione e della loro battaglia da parte dell'onorevole Alberto Cirio sia per l'invio da parte della Presidentessa Wikstrom, della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, di una lettera alla Regione Lombardia con cui viene riferita la preoccupazione dei cittadini per i rischi legati al progetto e l'attenzione dell'Europa in merito alla questione e a possibili soluzioni alternative che evitino la distruzione di 4 ettari di area regionale protetta e la realizzazione di un impianto di raccolta di acque fortemente inquinate con il conseguente rischio della creazione di condizioni igienico-sanitarie critiche a pochissimi metri da un quartiere densamente abitato.
I cittadini della zona hanno profondamente apprezzato questo importantissimo gesto con cui l'Europa dimostra di prendersi carico dell'istanza sollevata dal quartiere e comprendono tutto il suo significato, consapevoli della grande sensibilità della Comunità europea in merito all'ambiente e alla tutela della salute pubblica. Gli abitanti del quartiere prospiciente l'area di Parco Nord, purtroppo individuata per il progetto della vasca, si rendono conto che l'intervento della Commissione Petizioni al loro fianco conferisce alla battaglia un nuovo peso, avendo finalmente visto ascoltate e accolte le loro istanze contro un progetto altamente impattante sull'ambiente e sulla vita della popolazione locale.
Il Comitato no vasca vuole anche sottolineare quanto sia stato fondamentale il ruolo dell'onorevole Alberto Cirio nel rendere possibile un iter rapido ed efficace per la petizione presentata dai cittadini.
Lo scorso aprile infatti Alberto Cirio ha voluto espressamente fare un sopralluogo di persona sull'area di Parco Nord su cui il Comune di Milano vorrebbe realizzare la vasca. In questa occasione ha incontrato gli abitanti della zona con cui si è confrontato a lungo, dimostrando grande sensibilità per la loro battaglia. È rimasto in stretto contatto con i cittadini in tutti questi mesi, rispondendo a tutte le loro domande. Anche l'11 luglio, giorno della discussione della petizione presso la Commissione petizioni, l'europarlamentare era presente in aula per ascoltare l'intervento della proponente della petizione e soltanto problemi di traffico, che hanno portato alcuni componenti della delegazione ad arrivare in Parlamento più tardi del previsto, gli hanno impedito di assistere alla discussione rimandata nella sessione del pomeriggio. Ma neanche in questo frangente imprevisto i cittadini si sono trovati soli, essendo intervenuto un collega a fare le veci di Alberto Cirio e a sostenere la loro richiesta.
Grazie all'Europa i cittadini del quartiere su cui pende un progetto così critico si sono finalmente sentiti accompagnati e sostenuti nella loro lotta.
Comitato no vasca
giovedì 9 novembre 2017
A CASCINA GATTI MANCANO I MEDICI DI BASE
Con
un articolo apparso oggi sul Giorno a cura di Laura Lana (clicca QUI per leggere
l’articolo completo) si ripropone con vigore il problema, già noto da
tempo, che ancora oggi non sembra avere soluzione.
A
gennaio 2018 (quindi tra circa 40 giorni) uno dei tre medici presenti nel
quartiere andrà in pensione e AD OGGI NESSUNO HA INFORMATO (se non il medico
stesso) gli abitanti delle soluzioni future, anzi a tutti sorge il dubbio che
dal 1 gennaio l’area compresa tra LE TRE STRADE / LOMBARDIA / SOTTOCORNO / MARX
rimarrà scoperta, mentre con la fine del 2018 e il pensionamento del secondo
medico QUASI TUTTO IL QUARTIERE rimarrà scoperto.
L’ASSOCIAZIONE
SOTTOCORNO si unisce alla protesta chiedendo azioni immediate, è inammissibile che
nel XXI secolo in un’area che si vanta di eccellenze sanitarie venga a mancare
un SERVIZIO DI BASE di questo genere e soprattutto che non si sia organizzato e
previsto, non solo un normale avvicendamento, ma bensì un naturale potenziamento
del servizio visto che le istituzioni, in questi decenni, hanno autorizzato
e permesso la nascita di intere aree residenziali all'interno del quartiere.
La proposta
presentata dall'azienda sanitaria di
rivolgerci agli studi presenti in altri quartieri NON È NEANCHE DA PRENDERE IN
CONSIDERAZIONE.
lunedì 6 novembre 2017
IN FRIULI L’ELETTRODOTTO SOMPLAGO -WURMLACH SARÀ TUTTO INTERRATO
Quando su un territorio ci sono
comunità che si aggregano e non subiscono passivamente, mobilitandosi per far
sentire la propria voce e le loro proposte si riescono ad ottenere risultati, complimenti
ai comitati ed associazioni della Carnia per il risultato ottenuto.
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I rappresentanti delle società Alpe Adria energia e Alpen Adria Energy
Line hanno illustrato all'assessore all'Ambiente ed Energia del Friuli
Venezia Giulia, Sara Vito, il nuovo progetto dell'elettrodotto
Somplago-Wurmlach (con transito dal passo di Monte Croce Carnico), che
supera le proposte passate con un unico progetto totalmente interrato, il
quale rientrerà tra quelli di interesse comunitario (Pic) e che, data la
sua valenza transfrontaliera, potrà concorrere ai piani
di finanziamento europei.“ ( leggi QUI l'articolo completo )
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