Finalmente , forse , si incomincia , dopo decenni, ad affrontare il problema, saranno coinvolti i comuni di Brugherio, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Milano, Monza, Nova Milanese e Sesto San Giovanni.
Le idee non
sembrano chiare, ma speriamo si incominci, il fatto che Regione Lombardia sia
la prima regione ad affrontare il problema non ci rende particolarmente
orgogliosi, visto che siamo in forte ritardo su un inquinamento conosciuto ed ignorato
da troppo tempo, in una società che dovrebbe avere come scopo il miglioramento
della qualità delle acque esistenti e non quello di prevenire potenziali
pericoli per la salute
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Milano, 24 giugno 2017 - "Contrastare
l'inquinamento diffuso delle acque sotterranee, dovuto all'apporto di sostanze
per le quali non è più possibile risalire all'origine". Questi, spiega
l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia
Terzi, gli obiettivi della delibera di Giunta che approva le misure di
risanamento dell'inquinamento diffuso delle acque sotterranee nell'area Nord
Est milanese comprendente i Comuni di Brugherio, Cinisello Balsamo, Cologno
Monzese, Milano, Monza, Nova Milanese e Sesto
San Giovanni. Per la gestione dell'inquinamento diffuso dell'area Regione
ha istituito un Tavolo tecnico composto dai rappresentanti della Regione, della
Città Metropolitana di Milano, della Provincia di Monza Brianza, dei Comuni
interessati, di Arpa, di Ats e dei gestori di acquedotto.
"La Comunita' europea - ricorda Claudia Terzi - ha dimostrato grande interesse verso le tematiche dell'inquinamento diffuso. Recentemente, nell'ambito del programma 'Interreg Central Europe', ha finanziato il progetto 'Amiiga' che si concentrerà sull'individuazione di strategie integrate per la valutazione, bonifica e gestione di acque sotterranee contaminate. In questo ambito, potremo confrontarci con i partner coinvolti, di 7 nazionalità, portando in dote la nostra esperienza ed estendere le elaborazioni sull'inquinamento diffuso all'area a nord-ovest di Milano". "Le misure - sottolinea l'assessore - sono volte alla tutela delle acque stesse e a prevenire potenziali pericoli per la salute umana e rendere più fattibili i procedimenti di bonifica delle acque sotterranee nelle zone interessate da inquinamento diffuso. Si definiscono, quindi, specifiche concentrazioni di solventi da raggiungere con gli interventi di bonifica, di quest'area, compatibili con la salvaguardia della salute dell'ambiente".
LE MISURE IN SINTESI - In sintesi, le nuove misure che prevedono anche il potenziamento di quelle già in corso: aumento dei punti di monitoraggio e della frequenza del monitoraggio; ricerca delle fonti d'inquinamento da solventi clorurati per intervenire con opere di messa in sicurezza e bonifica dell'area; valutazione, insieme agli Enti locali, dell'avanzamento delle attività di bonifica in corso nei siti contaminati da solventi, per definire la correttezza e l'efficienza degli interventi e la realizzazione di eventuali lavori sostitutivi in caso d'inadempienza dei soggetti coinvolti; finanziamento di azioni sperimentali per realizzare interventi di bonifica sostenibile dei solventi in falda.
"La Comunita' europea - ricorda Claudia Terzi - ha dimostrato grande interesse verso le tematiche dell'inquinamento diffuso. Recentemente, nell'ambito del programma 'Interreg Central Europe', ha finanziato il progetto 'Amiiga' che si concentrerà sull'individuazione di strategie integrate per la valutazione, bonifica e gestione di acque sotterranee contaminate. In questo ambito, potremo confrontarci con i partner coinvolti, di 7 nazionalità, portando in dote la nostra esperienza ed estendere le elaborazioni sull'inquinamento diffuso all'area a nord-ovest di Milano". "Le misure - sottolinea l'assessore - sono volte alla tutela delle acque stesse e a prevenire potenziali pericoli per la salute umana e rendere più fattibili i procedimenti di bonifica delle acque sotterranee nelle zone interessate da inquinamento diffuso. Si definiscono, quindi, specifiche concentrazioni di solventi da raggiungere con gli interventi di bonifica, di quest'area, compatibili con la salvaguardia della salute dell'ambiente".
LE MISURE IN SINTESI - In sintesi, le nuove misure che prevedono anche il potenziamento di quelle già in corso: aumento dei punti di monitoraggio e della frequenza del monitoraggio; ricerca delle fonti d'inquinamento da solventi clorurati per intervenire con opere di messa in sicurezza e bonifica dell'area; valutazione, insieme agli Enti locali, dell'avanzamento delle attività di bonifica in corso nei siti contaminati da solventi, per definire la correttezza e l'efficienza degli interventi e la realizzazione di eventuali lavori sostitutivi in caso d'inadempienza dei soggetti coinvolti; finanziamento di azioni sperimentali per realizzare interventi di bonifica sostenibile dei solventi in falda.
FONTE
: MI-LORENTEGGIO