Lettera inviata al CORRIERE DELLA SERA ,
pubblicata giovedì 11 maggio a pag. 15 , arrivata anche a noi per conoscenza che
pubblichiamo volentieri condividendone i contenuti nella speranza servi a qualcosa .
---o---o---o---o---o---o---o---o---o---o---o---
LA LETTERA DI GIANGIACOMO SCHIAVI
tutte le promesse a via adriano e la
buona volontà dei cittadini
Caro Schiavi,
ho letto le dichiarazioni del sindaco
Sala sulla necessità di uno «scatto» sul piano periferie. Dato che il sindaco e
i suoi assessori non sono soliti rispondere alle email e ai post sui social, e
in attesa che il sindaco venga aggiornato dal direttore generale sullo stato
dell’arte, scrivo a lei per confermare al sindaco, da abitante del quartiere
Adriano interessato dal piano, che le cose non stanno procedendo come promesso .
Ogni 4 o 5 mesi c’è un annuncio o una riunione pubblica, poi le date promesse
vengono smentite dai fatti senza che nessuno si prenda la responsabilità dei
ritardi. Ha ragione il sindaco a dire che i fondi sono stati reperiti, e per
questo fa ancora più rabbia che le cose non procedano.
1) Non c’è traccia dei lavori di
bonifica propedeutici al prolungamento del tram 7, e in compenso sono stati
depotenziati i mezzi su gomma (ovviamente è stato invece annunciato che
verranno potenziati).
2) Non sono iniziati i lavori di
bonifica in Adriano 60 (ultima promessa: entro aprile) dove dovrebbe sorgere la
scuola media attesa da più di 20 anni.
3) L’avvio delle lezioni è stato
promesso per l’anno 2019/2020 ma alla luce dello stallo è chiaramente una data
irrealistica.
4) Non si sa quando verrà approvata la
variante al piano d’intervento in discussione da anni: da essa dipende la
realizzazione di una piscina comunale semi-olimpionica, promessa entro il 2019,
al posto del centro polifunzionale per il tempo libero previsto dal piano
originario.
5) Nessuno parla più, infine, del
bilancio partecipativo del 2015 le cui realizzazioni sono rimaste per lo più
lettera morta e contenevano in sé elementi utili alla socializzazione e alla
vitalità del quartiere.
Ciò che di buono sta avvenendo in
quartiere è frutto della buona volontà di singoli cittadini o di operatori
privati: una Onlus che cerca di completare l’ecomostro incompiuto in via
Adriano, con una Rsa con auditorium e caffetteria aperta al quartiere è
bloccata nei lavori da mesi per pastoie burocratiche.
Giulio Mondolfo