Accolto ieri (13 dicembre 2012)
alla Camera un ordine del giorno a prima firma dell’on. Chiara Braga (PD) che impegna il Governo a valutare gli effetti
applicativi delle disposizioni legislative introdotte dal Decreto Crescita e destinate ad allentare i
vincoli legislativi sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici.
“La
diffusione di nuove tecnologie – commenta la deputata comasca Chiara Braga, tra
primi firmatari dell’o.d.g. – nel campo della comunicazione elettronica e, più
precisamente, la necessità della loro implementazione per la distribuzione
della banda larga ed i servizi di telefonia mobile di cosiddetta “quarta
generazione”, non dovrebbe in alcun modo ledere il principio di cautela e
tutela della salute dei cittadini stessi”. “Le misure contenute nel “decreto-crescita” approvato in via definitiva ieri alla Camera modificano le modalità di misurazione dei campi elettromagnetici, disponendo che i valori di campo si intendano riferiti non più ad intervalli di 6 minuti, come previsto nella normativa CEI 211-10, ma ad una media di 24 ore. Questo sistema di misurazione porterà ad una sottovalutazione dei valori riscontrati in quanto, pur mantenendo il limite di 6 volt per metro, i picchi attualmente rilevati in 6 minuti saranno diluiti nelle 24 ore; ciò significa che le aree c.d. sensibili, perché ritenute ad alta frequentazione, potranno subire durante i picchi diurni una esposizione ai campi elettromagnetici doppia o tripla rispetto ai valori di attenzione ed agli obiettivi di qualità indicati attualmente dal DPCM. 8 luglio 2003“.
“A tale riguardo – prosegue la Braga – il gruppo del Partito Democratico alla Camera ha ottenuto, tramite appunto l’approvazione dell’o.d.g., l’impegno del Governo a valutare che gli effetti delle modificazioni introdotte in materia di misurazione dei campi elettromagnetici rientrino nella piena applicazione del principio di precauzione raccomandato dall’Unione Europea. Il Governo inoltre, si è altresì fatto carico di promuovere la creazione e l’implementazione di reti via cavo in fibra ottica che ad oggi, rappresentano l’unica tecnologia per la trasmissione di voci e dati efficiente e allo stesso tempo priva di controindicazioni per la salute”.
FONTE : PD - Federazione Provinciale Como