SENTENZA STORICA!!! della Corte di Cassazione che riconosce il nesso di
causalità tra utilizzo del telefono cellulare e del cordeless e tumore del
ganglio di Gasser
( neurinoma del trigemino) in un manager bresciano.
Anni di durissime battaglie per far emergere la verità in un contesto di giganteschi conflitti di interesse messi in atto dalle aziende di telefonia mobile ( che erano a conoscenza del problema da anni...).
Questo fondamentale riconoscimento da parte della Cassazione aprirà strade impensabili ,fino a poco tempo fa ,di natura giuridica ( e scientifica).
Ricordo come l'Organizzazione Mondiale della Sanità ,attraverso lo I.A.R.C, ha riconosciuto ( 31-5-2012) le alte frequenze ( cellulari,cordeless,wi-fi,etc..) come " possibili cancerogeni per l'uomo con livello di evidenza 2B". Ricordo inoltre come tutti gli studi scientifici pubblicati ,positivi per correlazione,riportano un incremento statisticamente significativo di aumento del rischio per tumori cerebrali ( glioblastomi ed astrocitomi) e neurinomi ( in particolare del nervo acustico) nei soggetti adulti. Ma nei bambini e negli adolescenti?. Una recente pubblicazione da parte di oncologi svedesi della Orebro University, ha dimostrato come un utilizzo precoce del cellulare iniziato sotto i 20 anni di età quintuplichi ( 5 volte!!) in età adulta lo sviluppo di tumori cerebrali. Appare pertanto quanto meno sconcertante la posizione del Ministero della Salute Italiana in quanto:
( neurinoma del trigemino) in un manager bresciano.
Anni di durissime battaglie per far emergere la verità in un contesto di giganteschi conflitti di interesse messi in atto dalle aziende di telefonia mobile ( che erano a conoscenza del problema da anni...).
Questo fondamentale riconoscimento da parte della Cassazione aprirà strade impensabili ,fino a poco tempo fa ,di natura giuridica ( e scientifica).
Ricordo come l'Organizzazione Mondiale della Sanità ,attraverso lo I.A.R.C, ha riconosciuto ( 31-5-2012) le alte frequenze ( cellulari,cordeless,wi-fi,etc..) come " possibili cancerogeni per l'uomo con livello di evidenza 2B". Ricordo inoltre come tutti gli studi scientifici pubblicati ,positivi per correlazione,riportano un incremento statisticamente significativo di aumento del rischio per tumori cerebrali ( glioblastomi ed astrocitomi) e neurinomi ( in particolare del nervo acustico) nei soggetti adulti. Ma nei bambini e negli adolescenti?. Una recente pubblicazione da parte di oncologi svedesi della Orebro University, ha dimostrato come un utilizzo precoce del cellulare iniziato sotto i 20 anni di età quintuplichi ( 5 volte!!) in età adulta lo sviluppo di tumori cerebrali. Appare pertanto quanto meno sconcertante la posizione del Ministero della Salute Italiana in quanto:
se questa sentenza è indubbiamente un
passo avanti fondamentale per il riconoscimento dei danni oncologici provocati
da esposizione a CEM ( campi elettro magnetici), bisogna purtroppo constatare
che, a distanza di un anno, non c'è segno che sia in fase di realizzazione
l''impegno per una "campagna di informazione indirizzata ad un uso
appropriato e non smodato e indiscriminato del telefono cellulare" che
il Ministero della Salute per mezzo del Consiglio Superiore di Sanità si era
impegnato a realizzare col comunicato n.226 del 15.11.2011 reso però noto solo
il mattino successivo alla trasmissione di Report sull''argomento (27.11.11) e
ripreso da varie testate giornalistiche (La Repubblica del 28.11.11; Il Sole
24Ore, La Nazione, Il Carlino, Il Giorno e altri, tutti del 29.11.11). Impegno
ribadito anche di recente in risposta al quesito posto al Ministero da un
Avvocato colpito da tumore al cervello dopo uso intenso e prolungato del
cellulare (La Gazzetta del Mezzogiorno del 08.10.12).
Dott.Paolo Orio
vice-presidente Associazione Italiana Elettrosensibili