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lunedì 30 settembre 2019

INAUGURAZIONE AMBULATORIO MEDICO DI CASCINA GATTI



L’ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO e
IL COMITATO di CASCINA GATTI
in collaborazione con la Farmacia di Padre Pio
 inaugureranno il nuovo ambulatorio medico di Via Fratelli di Dio MARTEDÌ 1 OTTOBRE alle ore 14:00  
con un rinfresco aperto alla cittadinanza dando il benvenuto al dott. Stucchi e al dott. Marchi che hanno scelto di lavorare in questo quartiere.

venerdì 27 settembre 2019

FRIDAY FOR FUTURE - SIAMO TUTTI PIU' GREEN MA I SITI INQUINATI RIMANGONO TALI

Oggi sembra che stiamo comprendendo che l’ambiente vada rispettato e preservato, come se ci fossimo svegliati da un lungo letargo, ed è giusto partire sostituendo le bottigliette di plastica con le borracce, ma non dobbiamo dimenticare che stiamo partorendo un progetto folle che prevede una vasca di laminazione nel parco nord che contierrà inquinati, che i fiumi continuamo a considerarli come i normali ricettori di scarichi fognari (anche industriali), che consideriamo pesticidi e glifosato sostanze sicure e che in Italia ci sono più di quaranta (40 !!!!!) siti superinquinati (i cosiddetti Siti di Interesse Nazionale come SESTO SAN GIOVANNI) per i quali si continua a fare troppo poco e in alcuni casi assolutamente nulla.
Qualche decennio fa abbiamo vissuto il passaggio dal vetro alle bottiglie di plastica come la transizione verso la modernità ma era solo l’inizio della caduta nel baratro, perché oggi soffochiamo nella plastica, dobbiamo ridurre i consumi, cambiare tipologia di contenitori, sicuramente dobbiamo decrescere (e non crescere buona parte della classe politica si auspica), la denatalità va rivista non come un problema ma un modello da perseguire cercando un modello economico che supporti tutto questo.
Dobbiamo pretendere che tutti i siti industriali più o meno dismessi che in Italia continuano a inquinare e far ammalare la popolazione vengano bonificati e adeguati a normative più severe a tutela dell’ambiente e della salute.

Dobbiamo dare corpo a quello che sta diventando una moda, ora il verde va su tutto, parliamo di coscienza “green”, ben venga che le giovani generazioni siano più sensibili, educate ed abbiano più attenzione a temi che per tanti anni sono stati ignorati o al più considerati patrimonio solo dei soliti fricchettoni o di una parte politica, l'ambientalismo e il rispetto del pianeta deve essere la pietra sulla quale tornare a fondareil futuro dell'umanità, un po come facevano società più "primitive".
Ci permettiamo di ricordare che in Lombardia ci sono diversi SIN che attendono bonifiche urgenti da anni, l’animo "green" va dimostrato anche in questo, intervenendo per rimuovere questi situazioni con interventi di "sistema", altrimenti il nostro cammino nella coscienza green durerà quanto l’acqua nella borraccia.

venerdì 20 settembre 2019

MEDICI DI FAMIGLIA A CASCINA GATTI - NUOVI PROBLEMI


Ancora problemi e disservizi per i residenti di CASCINA GATTI a Sesto San Giovanni sul medico di base.
Con l’apertura dell’ambulatorio in via Fratelli di Dio con i nuovi medici che sostituivano i medici Tomatis e Arrighi e il sostituto giunto in quartiere del dott.Pavan pensavamo quanto meno di aver trovato un minimo di stabilità per le migliaia di persone residenti nel quartiere.
Purtroppo non è così e mentre il dott. Stucchi si è insediato coprendo in maniera stabile il pensionamento del dott. Tomatis, il dott. Laezza sostituto provvisorio del dott. Arrighi nel momento di diventare definitivo ha deciso di cambiare sede trasferendosi nella zona centrale di Sesto San Giovanni, e stessa sorte ci è è stata segnalata anche per il medico sostituto del dott. Pavan, unica nota positiva che dal 1 ottobre dovrebbe arrivare un nuovo medico presso l'ambulatorio di via Fratelli di Dio.
Non riusciamo a comprendere tali decisioni, è vero che la convenzione tra stato e associazioni dei medici permette questo, ma esiste anche un problema deontologico nei confronti di una popolazione che ha fatica può spostarsi.
Il paradosso è che stanno venendo a mancare dei servizi alla cittadinanza non per una mancanza di medici, ma per il rifiuto degli stessi a rimanere nel quartiere.
Crediamo che fare il medico di famiglia significhi qualcosa di più, comprendiamo che ci possano essere delle difficoltà economiche o organizzative, e per questo ci siamo fatti in quattro, ma di fronte a comportamenti come questi non ci resta che alzare le braccia e prendere atto di come questa società abbia potuto permettere questo decadimento.
Urge una revisione dell’accordo nazionale, urge una presa di posizione della classe politica e dirigente nei confronti di una categoria che ha una buona parte che si sta dimostrando insensibile e avida nei confronti dei bisogni della gente, perche il prossimo accordo (da quanto si può leggere QUI dall'ipotesi di intesa NON SI TUTELA il diritto della popolazione ad avere il medico nel proprio quartiere, o di avere le visite domiciliari)