In riferimento al bando periferie vinto dalla Città Metropolitana , in particolare al programma d’intervento relativo al progetto di Rigenerazione urbana nel Nord-Milano presentato dal Comune di Cinisello Balsamo, Comune di Sesto San Giovanni, PLIS Parco locale di interesse sovra-comunale Media valle del Lambro nel quale vi è l’interramento dell’elettrodotto linee a 220Kv T.L08 e T.205D/205S in Comune di Sesto S.G. e Milano, siamo al corrente che gli uffici comunali dei due comuni e i tecnici di Terna stanno già lavorando da oltre un mese ad un progetto esecutivo (anche se non abbiamo mai potuto verificare visto che non siamo mai stati invitati ai tavoli ) , e che la firma protocollo d’intesa tra la Città Metropolitana e la Presidenza del Consiglio dei Ministri sembra essere prevista per lunedì 6 marzo 2017 (attendiamo l'ufficialità) che porterà successivamente ( e si spera in tempi brevi ) alla firma di un protocollo fra i comuni di Sesto San Giovanni e Milano, iter burocratico necessario per poter avere, conseguentemente, il via libera dalla Corte dei Conti ( con un periodo compreso da tre a sei mesi ) a dare il visto e quindi l'autorizzazione a procedere alla presentazione del progetto definitivo e al suo finanziamento.
Tradotto in italiano con la firma della convenzione
entriamo di fatto in quella che abbiamo sempre identificato come seconda fase
ovvero la definizione burocratica vera e propria del progetto, se non ci dovessero
essere particolari problemi o assenze, è reale ipotizzare l'inizio del cantiere
per l'esecuzione dell'interramento nell'autunno 2017 ( verso il mese di ottobre
).
Siccome siamo in Italia, e
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la firma sul protocollo doveva avvenire entro il mese di
febbraio 2017.
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abbiamo chiesto un crono programma aggiornato senza avere mai
una risposta.
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non possiamo verificare lo stato di avanzamento perché non
invitati ai tavoli proposti.
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avremo la rielezione del consiglio comunale.
Manifestiamo una certa preoccupazione, non tanto per il ritardo ( ad
oggi sarebbero di poche settimane ) ma per la mancanza di informazioni certe,
di quella trasparenza per una normale procedura
“tecnico/burocratica” che in un paese “normale” avrebbe quanto meno una
programmazione di massima, mentre in un paese come il nostro , anche dopo aver
vinto un bando nazionale , sembra sempre tutto complicato.