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lunedì 14 settembre 2015

CHIETI-ELETTRODOTTO TERNA: SINDACI E CITTADINI DENUNCIANO ''NON CI SONO CONTROLLI''

C’è un Abruzzo facile e veloce: è quello dei cantieri dell’elettrodotto da 380 chilovolt che attraversa, per 70 chilometri, 16 comuni delle province di Chieti e Pescara, con lo scopo di collegare la stazione elettrica di Villanova (Pescara) con la centrale termoelettrica di Gissi (Chieti).
Cantieri che procedono a spron battuto, incuranti di manifestazioni, sit in e ricorsi da parte i migliaia di cittadini e sindaci di oltre dieci comuni teatini che continuano a denunciare, inascoltati, il carattere a loro dire “abusivo” dell’intervento, in quanto i lavori, assicurano, sarebbero partiti senza l’obbligatoria e preventiva ottemperanza delle prescrizioni, una quarantina, imposte dal Comitato di valutazione ambientale nazionale nel 2011 e allegate al Decreto Interministeriale di autorizzazione del 2013.
Le più importanti prescrizioni riguardano gli accorgimenti particolari da adottare su terreni soggetti a frane, alluvioni, per di più in zona sismica. E la Terna non avrebbe nemmeno dato corretta comunicazioni alle amministrazioni comunali dell'avvio dei lavori.

“Viviamo una situazione paradossale - commenta ad AbruzzoWeb Mariapaola Di Sebastiano dei comitati cittadini - per costruire una semplice stalla si devono esibire tutte le autorizzazioni del caso e avere tutte le carte in regola. Mentre per realizzare una mega opera che prevede l’innalzamento di oltre 140 tralicci alti anche 75 metri occupando per le fondazioni decine di migliaia di metri quadrati di terreno in aree a rischio, si procede senza che nessuno controlli, senza che nessuno verifichi che le adeguate cautele siano state adottate”.

Leggi QUI l’articolo completo su Abruzzo web


FONTE : ABRUZZOWEB

venerdì 11 settembre 2015

PARCO DELLA BERGAMELLA - SONO INIZIATE I CAROTAGGI PER LA BONIFICA DEL TERRENO

Mercoledì 9 settembre nel parco della Bergamella di fianco al traliccio dell'elettrodotto in prossimità degli orti , sono incominciati i carotaggi per la caratterizzazione del terreno ai fini della bonifica dello stesso.




Purtroppo non riguarda l'interramento ma speriamo bene che almeno incominci la bonifica del terreno !!!!!!!!!!!!!

mercoledì 9 settembre 2015

CANCELLATO L’ELETTRODOTTO TRA AUSTRIA E SOMPLAGO

La regione presenta il piano energetico: c’è la svolta verde. Parere negativo per la linea delle valli e rigassificatore

Udine. Bando a nuovi elettrodotti sul territorio del Friuli Venezia Giulia. Mentre resta sospeso l’interrogativo sul futuro dell’udine-redipuglia, i cui lavori si sono bloccati a seguito della sentenza emessa dal consiglio di stato, i progetti di altre due linee elettriche - la “udine ovest - okroglo” e la “somplago - wuermlach” - sono cassati dalla giunta Serracchiani nella proposta di piano energetico regionale che è stato presentato dall’assessore Sara Vito alla IV Commissione Consiliare presieduta da Vittorino Boem.

In due distinte misure il documento precisa la contrarietà della regione alla costruzione dell’elettrodotto Italia-Slovenia, che andrebbe ad attraversare le valli del Natisone, una delle più belle ed incontaminate zone del Friuli Venezia Giulia, così come il collegamento Somplago-Wuermlach, in ballo da ben 12 anni.

Un progetto che nel corso del tempo ha visto mettersi assieme tre big dell’industria friulana quali Pittini, Fantoni e Burgo. Le prospettive d’inizio 2015, quando l’annoso iter pareva esser prossimo allo scatto decisivo, complice il riavvio del procedimento per l’autorizzazione unica da parte del mise, erano state sconfessate già a maggio dall’Austria, che aveva negato l’autorizzazione al realizzo dell’elettrodotto.

Oggi è la regione a rincarare la dose. Nel piano si dice infatti contraria alla costruzione della nuova linea nella sua attuale formulazione aerea, pur restando disponibile a discutere un eventuale progetto interrato.

Leggi QUI l'articolo completo

 


FONTE : messaggeroveneto.gelocal.it

lunedì 7 settembre 2015

SESTO SAN GIOVANNI - A CASCINA GATTI IL TAGLIO DELL'ERBA RIMANE UN PROBLEMA COSTANTE

NONOSTANTE SI PAGHI LA TARI !!!!!!!!!!!!!!!!!!! 
( ATTENZIONE CHE IL 30 SETTEMBRE SCADE LA SECONDA RATA !!)


 C'ERA UN PICCOLO BOSCO DAVANTI ALLA CHIESA DEL BORGO


SOLO IN QUEL FAZZOLETTO DI TERRA SONO STATI RACCOLTI 20 SACCHI DI STERPAGLIE 


GRAZIE RAGAZZI 


E nonostante il precedente evento eseguito a giugno, a Sesto continuano ad esserci rotonde ed incroci resi pericolosi dal mancato taglio dell'erba 

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Analogamente stessa situazione nel parco della Bergamella ( e siamo nel P.M.V.L. ) proprio dietro la via Sottocorno 







«L’ELETTRODOTTO E’ UN ABUSO EDILIZIO»: IL COMUNE DI LANCIANO CHIEDE LA SOSPENSIONE DEI LAVORI

Lanciano. il comune chiede ai ministeri delle infrastrutture e dello sviluppo economico, e al presidente della giunta regionale, la sospensione dei lavori per l’elettrodotto VILLANOVA-GISSI perché la costruzione di alcune parti dell’opera sul proprio territorio viene ritenuta un abuso edilizio.

Lo scorso 13 agosto, con un’ampia e circostanziata comunicazione di 13 pagine, è stata inoltrata la richiesta, anche in seguito alle risposte ricevute da terna e delle successive controdeduzioni del proprio ufficio urbanistica.

In pratica, alcuni sostegni sarebbero sorti su aree classificate come “pessime” dalla carta della zonizzazione geologica, sui quali vige un vero e proprio vincolo di inedificabilità. a viziare il progetto ci sarebbero poi alcuni dati incompleti relativi alla presenza di “fasce di rispetto da scarpata morfologica”, per i quali sarebbero stati utilizzati dati incompleti.

La realizzazione di un sostegno avrebbe avuto bisogno necessitava di un’acquisizione preventiva di un nulla osta tramite l’approvazione del relativo studio di compatibilità idrogeologica: l’assenza di questo nulla osta renderebbe perciò di fatto l’opera abusiva. tra le questioni sollevate c’è anche quella delle possibili interferenze tra l’elettrodotto e un nuovo gasdotto.

FONTE : LANCIANO24.it

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venerdì 4 settembre 2015

E’ ALLARME FORESTE ; IN UN ANNO PERDUTA UN’AREA GRANDE DUE VOLTE IL PORTOGALLO

Nel 2014 tagliati 18,8 milioni di ettari di foresta. un dato in calo rispetto al 2013 ma resta l’allarme. la perdita aumenta in Brasile, Indonesia e nuove aree dall'Africa all'Asia

Coltivazione di palme da olio, di alberi della gomma, della soia. e poi la crescita degli allevamenti intensivi per l’aumento della domanda di carne. sono questi i principali responsabili, secondo uno studio pubblicato dal World Resources Institute, della deforestazione che nel 2014 ha portato alla perdita di vasta aree di foreste per un’area che - con un paragone immediatamente comprensibile - avrebbero ricoperto due volte il Portogallo (quasi i due terzi dell’Italia). si tratta, per la precisione, di 18,8 milioni di ettari di alberi.

Leggi QUI l’articolo completo sul corriere della sera

FONTE : CORRIERE DELLA SERA

mercoledì 2 settembre 2015

RICCIONE, VIA LIBERA DALLA GIUNTA ALL’ INTERRAMENTO DEGLI ELETTRODOTTI

La Giunta Comunale di Riccione ha espresso parere favorevole alla linea d’indirizzo relativa al progetto di interramento degli elettrodotti presenti sul territorio comunale di proprietà RFI ( Rete Ferroviaria Italiana) e SELF (Società Elettrica Ferroviaria S.r.l). Il progetto di Terna, che include i comuni di Riccione, Rimini e Coriano è inserito nel piano quinquennale degli investimenti della società come intervento prioritario da 30 milioni di euro complessivi. Di questi il 70% ricadono sul comune di Riccione, il restante 30% tra Rimini e Coriano.
L’intervento mira a ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici, a garantire la fornitura elettrica durante tutto l’anno, specialmente nei momenti di massimo carico durante l’estate e alla riqualificazione delle linee elettriche. Nello specifico il progetto di interramento copre l’80% del territorio comunale con la prevista eliminazione degli elettrodotti nelle zone densamente urbanizzate e sulle aree adibite a parchi e verde pubblico. E’ inoltre previsto lo spostamento delle linee parallele alla Statale 16 per risanare le aree di via Alghero e via san Lorenzo adiacenti a due scuole. Il territorio interessato all’interramento riguarda il tratto di Statale compreso tra viale Veneto, via Berlinguer e via Empoli fino a via Giovanni da Verazzano.
Per l’assessore all’Ambiente Susanna Vicarelli l’interramento dell’elettrodotto è un obiettivo dal quale non retrocedere: “A seguito del memorandum siglato da Terna nel dicembre 2014 con il gruppo Ferrovie dello Stato che ha dato il via libera alla potenziale acquisizione da parte di Terna degli elettrodotti di sua proprietà, l’Amministrazione Comunale ha intenzione di riprendere fermamente i rapporti con Terna e la società RFI, per giungere alla dismissione delle reti aeree ed il conseguente interramento delle stesse”.

FONTE : NEWSRIMINI

Leggi anche l’articolo “Elettrodotti interrati, la Giunta di Riccione a Terna: "è unobiettivo prioritario" su www.riminitoday.it

sabato 29 agosto 2015

CONVEGNO A LECCO SU PATOLOGIE DA CAUSA AMBIENTALE IL 18 SETTEMBRE 2015

L’Associazione Italiana Elettrosensibili promuove per 

VENERDI' 18 SETTEMBRE ORE 20:45

Presso l’Ospedale  A. Manzoni di Lecco, via dell’Eremo 9/11
(Aula Bianca – Palazzina amministrativa, piano 0)

Un convegno sulle patologie da causa ambientale:
SENSIBILITA' CHIMICA MULTIPLA (MCS) ed ELETTROSENSIBILITA' (dal cellulare al wi-fi) : UNA REALE EMERGENZA SANITARIA

Modera: Sergio Crippa - Coordinatore nazionale Associazione Italiana elettrosensibili

La partecipazione al convegno è gratuita. Il numero dei posti è limitato. Per prenotare la propria partecipazione, inviare entro il 10 settembre 2015  una e-mail a:vale.gusp@gmail.com


giovedì 27 agosto 2015

NUOVA RICHIESTA DI CLASSIFICAZIONE IARC IN GROUP 2A PER LE RADIOFREQUENZE

Il 4 agosto 2015 i Professori svedesi Lennart Hardell e Michael Carlberg della Oncology University Hospital ( SE-701 85 Örebro – Sweden ) hanno inviato una (ulteriore) richiesta al Direttore Generale di WHO ( World Health Organization / Organizzazione Mondiale della Sanità ) e al team leader del Radiation Programe Department del  WHO di rivedere la classificazione della pericolosità delle radiofrequenze da 2B e 2A (probabile cancerogeno).


Il documento ( scaricalo QUI ) riporta le motivazioni ed i link alle pubblicazioni scientifiche che supportano tale richiesta.


mercoledì 26 agosto 2015

UN TRIBUNALE FRANCESE RICONOSCE LA ELETTROSENSIBILITÀ

QUI trovate la copia del verdetto del tribunale :  tribunal du Contentieux de l'incapacité de Toulouse secondo il quale viene riconosciuta la incapacità dell'85% di una donna 39enne che aveva fatto ricorso dopo decisione negativa  dell'ente statale francese per la disabilità.

FONTE : RETE NO ELETTROSMOG

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SINDROME DA ONDE ELETTROMAGNETICHE - PENSIONE DI INVALIDITÀ A UNA DONNA

Per la prima volta a Tolosa riconosciuto il danno per la controversa patologia per cui non ci sono prove scientifiche. Soddisfazione delle associazioni

Il tribunale per i contenziosi per invalidità di Tolosa, ha dato ragione alla donna che aveva fatto ricorso contro il rifiuto della sua richiesta di pensione d’invalidità.
Alla 39 enne è stato riconosciuto un deficit funzionale dell’85% e quindi un contributo di 800 euro al mese per 3 anni, eventualmente rinnovabile. Lei, ex documentarista e drammaturga, oggi vive isolata ( come molti elettrosensibili ) sulle montagne dei Pirenei, senza elettricità.


Leggi QUI l’articolo della Redazione Salute online del CORRIERE DELLE SERA 

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PRECISAZIONI DA PARTE DELL'ASSOCIAZIONE ELETTROSENSIBILI ITALIANA 

Operiamo da anni con l’apporto e la consulenza dell’Ass.Elettrosensibili per cui riportiamo qui con piacere , le considerazioni fatte dalla Ass.Elettrosensibili a completamento di quella informazione apparsa in questi giorni su giornali e TV .
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Staff Associazione di via P.SOTTOCORNO
via P.Sottocorno 18 - 20099 - Sesto San Giovanni (Milano)

"Sono però d’obbligo alcune considerazioni nonchè una precisazione, che esponiamo a seguire.
La malattia viene definita “controversa” per la mancanza di prove scientifiche.
In realtà le prove scientifiche dei danni provocati dai CEM (campi elettromagnetici), soprattutto quelli in alta frequenza, esistono da molti anni e sono numerose.
L’esempio più classico sono i danni descritti nel lontano 1950 dai ricercatori russi che identificarono la cosiddetta “malattia da microonde” in soldati e operai sottoposti ad una esposizione professionale giornaliera a radiofrequenze (RF) e apparecchiature a microonde.
Ciò che invece manca è una chiara conoscenza della patogenesi della malattia ed a questo proposito bisogna sottolineare che numerosissime sono le malattie anche comuni per le quali non esiste una patogenesi certa (malattie autoimmuni, epilessia, ecc.), che, nonostante ciò, vengono riconosciute come tali e trattate al meglio delle possibilità terapeutiche.

E, seppur esistano in proposito chiare evidenze scientifiche provenienti da studi indipendenti (non quindi sovvenzionati dalle compagnie telefoniche) e rese note da tempo, nessuno si sta preoccupando di ridurre la esposizione dei bambini, che anzi stanno venendo incessantemente irradiati dalle microonde degli onnipresenti dispositivi Wireless, ora ampiamente utilizzati anche nelle scuole (nelle quali è obbligatoria l’installazione di reti Wi-Fi per la gestione delle attività).
Viene dunque da chiedersi quanti malati di Elettrosensibilità dobbiamo aspettarci in un futuro non troppo lontano, considerati l’abuso che si sta facendo della tecnologia wireless ed il numero sempre crescente di ripetitori della telefonia mobile che stanno venendo installati in prossimità delle abitazioni.
http://sante.lefigaro.fr/actualite/2014/04/17/22237-premiere-indemnisation-pour-electrosensibilite]
Soprattutto a rischio sono i bambini, molto più suscettibili ai danni da CEM rispetto agli adulti.
Basandosi sulle attuali conoscenze, pare che la malattia abbia tra le cause principali una esposizione ai CEM ripetuta nel tempo anche a dosi non elevate, oltre alla esposizione acuta a dosi massicce.
Ricollegandosi al discorso precedente, bisogna altresì chiedersi come lo Stato potrà gestire una simile emergenza sanitaria, considerato che tutti i soggetti colpiti saranno, oltreché dei malati molto sofferenti, anche degli inabili al lavoro bisognosi di una pensione di invalidità come la donna citata nell’articolo.
Infine vogliamo fare una precisazione. Questo parrebbe non essere il primo caso in Francia, poiché, secondo quanto riporta il giornale “Le Figaro”, una sentenza simile è stata emessa nel 2014, ed al seguente link potete trovare l’articolo originale de “Le Figaro-Santé” datato 17 aprile 2014:  http://sante.lefigaro.fr/actualite/2014/04/17/22237-premiere-indemnisation-pour-electrosensibilite]