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martedì 19 marzo 2013

RICONOSCIUTA NEL VENETO LA MCS COME MALATTIA RARA

PER GLI ELETTROSENSIBILI QUALCOSA STA CAMBIANDO 



13/03/2013
E' stato approvato dal CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO, il 5 marzo 2013,il:

DISEGNO DI LEGGE RELATIVO A “NORME DI SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI IGIENE, MEDICINA DEL LAVORO, SANITÀ PUBBLICA E ALTRE DISPOSIZIONI PER IL SETTORE SANITARIO”.

(Progetto di legge n. 199)

che all'art 12 recita:

Riconoscimento della sensibilità chimica multipla quale patologia rara. Iniziative per la diagnosi e la cura.
1. La Regione riconosce la sensibilità chimica multipla quale patologia rara.
2. Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale competente in materia di sanità, individua:
a) la sede del centro di riferimento per la cura della sensibilità chimica multipla;
b) gli ulteriori presidi destinati alla diagnosi e cura della sensibilità chimica multipla;
c) la dotazione organica e le risorse finanziarie necessarie al funzionamento dei presidi di cui alla lettera b);
d) i criteri per l’esenzione dal ticket per la diagnosi della sensibilità chimica multipla e le terapie per la cura della stessa.
L'approvazione è avvenuta grazie all'impegno delle associazioni venete di MCS e in particolare grazie all'impegno del sig Claudio Fiori.
Un possibile riconoscimento dell'elettroipersensibilità è + complesso perchè non esiste un consensus diagnostico internazionale come esiste per MCS dal 1999, ma vista la frequente associazione di EHS ad MCS è stata aperta la strada. 

FONTE : elettrosensibili.it

domenica 10 marzo 2013

DAL COMUNE DI SESTO S.G. ARRIVA LA CONFERMA SULL'ESECUZIONE DEL PROGETTO D'INTERRAMENTO

COMUNICATO STAMPA

                                                                             SESTO SAN GIOVANNI 10 MARZO 2013

L'Amministrazione comunale di Sesto San Giovanni nella figura del Sindaco Monica Chitto' ha comunicato ufficialmente all'Associazione Sottocorno durante l'incontro del 30 gennaio 2013 tenutosi presso la sala giunta del comune di aver trovato un accordo con il Comune di Milano per la ripartizione del costo del progetto d' interramento dell'elettrodotto "A 220 KV N.205"S/E MILANO RIC. NORD - S/E VERDERIO " N.L08 S/E MILANO RIC. NORD -S/E BRUGHERIO" E N.109 S/E MILANO RIC. NORD", (ovvero l'elettrodotto che passa tra il quartiere Adriano a Milano e la via Sottocorno a Sesto S.Giovanni ).
Infatti alla presenza degli Assessori Iannizzi , Maran e De Cesaris e i tecnici dei Comuni di Sesto San Giovanni e Milano è stato stabilito che il costo di 15.125,00 € verrà cofinanziato al 50% dal Comune di Milano, per il 25% dal Comune di Sesto San Giovanni e il restante 25% dal P.M.V.L. ( Parco Media Valle del Lambro ).

Felici per l'accordo trovato , aspettiamo la data d'incarico a TERNA per la disposizione del progetto, di cui dopo 3 mesi potremo iniziare l'iter tecnico/amministrativo per l'interramento, riuscendo finalmente a conoscere il reale costo dell'opera ( come ribadito dai tecnici di Terna SpA durante il tavolo tecnico tenuto in Comune a Sesto San Giovanni il 15 marzo 2012 ) .

giovedì 7 marzo 2013

ELETTRODOTTI AL QUARTIERE NORD DI MAGENTA: AVVIO INTERRAMENTO ENTRO FINE ANNO


MAGENTA- Se tutto andrà per il verso giusto, finalmente, è il caso di dirlo, entro fine anno, inizierà la rimozione dei tralicci dell’alta tensione nel quartiere Nord. I famigerati elettrodotti saranno interrati e messi definitivamente in sicurezza. Ad annunciarlo Lino Bertani, ex dirigente, in pensione da una manciata di giorni, di Regione Lombardia. E’ lui l’interlocutore del Comune in questa vicenda iniziata nel 2009. Bertani dirigente dell’Unità Organizzativa Energia e Reti Tecnologiche ha accompagnato l’Amministrazione in questo delicato percorso. “E’ opportuno – ha detto Bertani – partire almeno con l’interramento degli elettrodotti posti nelle vicinanze delle scuole”. Sono stati condotti peraltro già dei sopralluoghi alla presenza di Regione Lombardia e Terna. L’operazione d’interramento si collega ad un intervento più importante, ovvero, la nuova ‘autostrada’ elettrica che va da Trino Vercellese a Lacchiarella e che sarà terminata per fine anno. Dopo aver sottoscritto i protocolli d’intesa coi Comuni coinvolti e il Parco del Ticino, per giugno Terna dovrebbe condividere il progetto di massima. I due elettrodotti di Magenta con una potenza di 132 chilo volt potranno esser rimossi con tranquillità. Saranno pertanto interrati con l’utilizzo di cavi schermati. Il vero tema di sempre in questa vicenda sono i costi. Perché un intervento del genere costa circa 300 mila euro a Km. E su Magenta i Km da coprire sono almeno 3/4.  Anche se il Comune attraverso le compensazioni previste con i cosiddetti ‘Piani Attuativi’ dovrebbe avere in casa la copertura necessaria (si parla di 2 milioni di euro in totale).

FONTE : TICINONOTIZIE

INTERRARE L’ELETTRODOTTO DELLA VALLE DEL MELA, PASSA MOZIONE M5S ALL’ARS


L’Assemblea regionale siciliana ha approvato la mozione che chiede a Terna di modificare il progetto e quindi del tracciato dell’elettrodotto Sorgenti-Rizziconi in costruzione nella Valle del Mela, in provincia di Messina.
Il testo, presentato da Movimento 5 Stelle, che ha avuto un via libera trasversale in Aula, parla di “pericolosità dell’incidenza dell’elettrodotto esistente dovuta all’ estrema vicinanza alla popolazione residente“, un comprensorio di oltre 55 mila abitanti: Milazzo, San Filippo del Mela, Pace del Mela, Santa Lucia del Mela, Condrò, San Pier Niceto, Gualtieri Sicaminò.
Anche il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, neo corso del suo intervento in aula, ha confermato l’intenzione di ‘pretendere’ da Terna la modifica del tracciato. Il governatore ha inoltre informato i deputati che domani è previsto un incontro al ministero dello Sviluppo economico, col quale erano state concordate le modalità di costruzione dell’elettrodotto.
Il testo della mozione impegna il governo regionale “a porre in essere tutte le iniziative necessarie affinché il progetto esecutivo venga modificato nelle parti in cui il tracciato dell’elettrodotto attraversa tutta l’area definita dalla Regione siciliana ad elevato rischio di crisi ambientale e la Zona di protezione speciale, in modo da prevedere, per la sua realizzazione, il passaggio in galleria”.
Quindi il governo Crocetta “a porre in essere tutte le iniziative necessarie e in loro potere affinché la realizzazione dell’opera stessa venga vincolata ad una modifica del tracciato aereo, che lo porti a rispettare le prescrizioni indicate nelle rilevazioni e considerazioni indicate nel testo della mozione“.
Infine la mozione chiede al governo di acquisire una relazione sull’ impatto ambientale e sanitario sulle zone abitate della Valle del Mela, “determinato dal campo elettromagnetico generato dagli elettrodotti già in opera“.


martedì 5 marzo 2013

A SAN GIUSEPPE VESUVIANO SI PARLA DI INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO


L'incontro si è tenuto in una sala consiliare gremita. Molti gli interrogativi dei cittadini, poche le certezze dell'Amministrazione.

28/02/2013 - Il mercoledì sera è stato scelto dall’Amministrazione Catapano come il giorno dell’ascolto e dell’incontro con i cittadini e le associazioni per parlare di raccolta differenziata. Ieri sera era il settimo incontro della serie e all’ordine del giorno vi era il caso del nuovo ripetitore della Vodafone posizionato nel piazzale della stazione della Vesuviana proprio di fronte al popoloso quartiere di via Ceschelli a due passi da piazza Garibaldi.
Leggi QUI l'articolo completo.





martedì 26 febbraio 2013

NASCE IL COMITATO CITTADINO CONTRO L'ANTENNA VODAFONE IN LOCALITA' COREGGIA (ALBEROBELLO)



Alberobello, 22 Febbraio 2013

COMUNICATO STAMPA

Contro l'antenna Vodafone in località Coreggia (Alberobello) parla il Comitato Cittadino


Prosegue il dissenso di centinaia di cittadini alberobellesi circa la messa in opera e imminente accensione di una stazione radio base della multinazionale Vodafone in località Coreggia, in una zona largamente popolata e a pochissimi passi da una scuola materna ed elementare.
A distanza di pochi giorni dall'incontro, avvenuto lo scorso 12 Febbraio, tra i rappresentanti del neo-costituito Comitato Cittadino per la tutela della Salute e dell'Ambiente di Alberobello con l'Amministrazione Comunale a seguito di più di 300 firme raccolte e depositate per chiedere la sospensione dell'installazione dell'antenna, il dissenso e lo sconcerto sono aumentati.

La posizione del Comune, infatti, resta quella di dire di essere quasi “obbligato” ad accettare l'antenna della Vodafone in quanto, allo stato attuale, non esistono certezze riguardo ai possibili effetti nocivi a medio-lungo termine provocati da questi apparati sulla salute dell'uomo. L'Amministrazione Comunale si è inoltre giustificata dicendo che comunque la legge italiana allo stato attuale permette agli operatori di telefonia di muoversi con una certa disinvoltura, con la costruzione di tali apparati che viene più o meno ritenuta un’opera di prima necessità. Come il dover riasfaltare una strada dissestata.

Viene da chiedersi però come mai altrove, in numerosi altri Comuni d'Italia, siano state ordinate sospensioni o addirittura ricorsi al TAR per far evitare la costruzione di antenne in un luoghi ritenuti non idonei, mentre ad Alberobello non si è fatto lo stesso visto che il Sindaco prosegue con il dire che non è la volontà del Comune avere queste antenne sul proprio territorio, soprattutto vicino ad una scuola, quella di Coreggia, dove si pratica il tempo pieno e i bambini permangono nelle aule per più di 4 ore al giorno.
Purtroppo è parere del Comitato che ad Alberobello non ci sia la volontà di guardare il problema verso la salute dei cittadini e del territorio. In base ai risultati scientifici già oggi disponibili infatti, è impossibile negare che non vi sia il rischio di danni biologici ed esistono quindi tutti i presupposti per un'applicazione non demagogica del “Principio di Precauzione”, secondo il quale i rischi,anche solo potenziali, andrebbero evitati. Occorre infatti ricordare che la Costituzione Italiana , all’Articolo 32, tutela la salute del cittadino non solo come bene individuale, ma anche come bene collettivo e che tale tutela è prevista in termini preventivi.
Infine, va ricordato un rapporto sullo stato dell'ambiente riguardo all'inquinamento elettromagnetico che già individuava Alberobello nel 2005 come territorio critico, meritevole di ulteriori indagini soprattutto in ragione dell'alto numero di stazioni radio base e della continua variazione del numero di siti sulle quali sono installate. In questi anni il Comune non solo quindi non ha provveduto alla pianificazione territoriale, all'adozione di un catasto di impianti trasmittenti e all'effettuazione di campagne di monitoraggio degli impianti, ma continua a concedere autorizzazioni paesaggistiche ed edilizie senza informare con trasparenza la cittadinanza.
Per tutto questo, il Comitato, nell'intento di rappresentare un ampio respiro di cittadini, è deciso ad adoperarsi con tutte le proprie forze per la tutela della salute dei nostri bambini e del nostro territorio contro l'installazione selvaggia di queste antenne.


lunedì 25 febbraio 2013

LA MISSIONE DEL SATELLITE SMOS


Lanciato nel 2009 dall’ESA per monitorare le acque, ha misurato anche l'inquinamento elettromagnetico.


Era stato progettato per studiare la salinità dell’acqua e la circolazione delle correnti oceaniche, ma il satellite europeo ha sorpreso tutti inviando a Terra dati utili per smascherare l’inquinamento elettromagnetico di radio e tv, anche in Italia, o per misurare l’altezza degli alberi. 


Sono solo due delle applicazioni arrivate ‘a sorpresa’ grazie ai dati raccolti dal satellite Smos (Soil Moisture and Ocean Salinity satellite), dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Lanciato nel novembre 2009, il satellite Smos ha concluso i tre anni programmati della sua avita operativa e la missione e’ stata adesso estesa. I risultati sono stati presentati a Madrid, nel Centro dell’Esa per lo Spazio e all’Astronomia (Esac). Ideato per migliorare le conoscenze relative al ciclo dell’acqua, Smos e’ andato oltre le aspettative: ”avevamo alcuni obiettivi – ha spiegato il direttore dei programmi per l’osservazione della Terra dell’Esa, Volker Liebig – ma grazie alla creativita’ degli scienziati sono nate nuove applicazioni”. Queste ultime hanno portato ricadute interessanti anche in Italia: i dati hanno infatti permesso di scoprire le emissioni elettromagnetiche fuori norma, ossia tv o radio che non rispettano i limiti imposti per legge, e di eliminarne rapidamente una gran parte. Grazie a un gruppo di ricerca dell’Universita’ di Roma Tor Vergata i dati sono stati sfruttati anche per misurare l’altezza degli alberi, un indicatore fondamentale per determinare la copertura delle foreste e la biomassa.

FONTE : LETTERA43

FONTE : meteoweb.eu

FONTE : TGCOM24

FONTE : ANSA

venerdì 22 febbraio 2013

ELETTROSENSIBILITÀ E RAGGI X


Pubblichiamo un racconto interessante, comparso sul sito della Rete Elettrosmog-Free Italia, è molto significativo e dovrebbe far riflettere chi , come tanti, soffre , ho ha i bimbi che soffrono di dermatite.
" Qualche giorno fa lei ha  dovuto aiutare mia figlia a tenere fermo il nipotino sottoposto a raggi X.
Pur protetta del 'grembiule' schermante, chiaramente le mani sono state esposte in quanto impegnate per tenere bloccato il mio povero nipotino.
Qualche giorno dopo le si sono presentate delle macchie , poi diventate purulente, che dopo i primi interventi palliativi, trattato poi  con Gentalin (quindi antibiotico) e cortisonico, la situazione è peggiorata.
Siamo andati dal dermatologo che ha sentenziato: eczema . Dopo domande sulla radiodermatite (trovata con Google incrociando raggi X e dermatite) , ha poi  riportato 'dermatite' (sic!!!).
Mia moglie, testarda, è andata al reparto di radiologia dell’ospedale coinvolto  e ... udite udite ... ha trovato attenzione e ci ha fatto incontrare il medico che segue la 'salute' degli operatori di radiologia. Lei ha confermato che sicuramente è radiodermatite (o radiodermite) che normalmente si ha in caso di forte  irradiazione di raggi ionizzanti. E’ stata molto stupita  di vederla sulle mani di una persona assoggettata ad una 'semplice' lastra !

Ci farà incontrare con uno specialista che segue le 'loro' problematiche sanitarie.
Conclusioni, cari elettrosensibili, oltre a fuggire la Risonanza Magnetica, state molto attenti alla esposizione a raggi X, con la massime coperture schermanti che hanno a disposizione !
Adesso attendiamo questo incontro perché mia moglie vuole che loro riportino su un documento le ‘ istruzioni per l’uso ’  da tenere sempre a portata di mano per eventuali necessità di radiologia a raggi X"

FONTE : RETE Elettrosmog-Free Italia  

martedì 19 febbraio 2013

A LECCE INCONTRO PUBBLICO SUL TEMA: CAMPI ELETTROMAGNETICI E SALUTE


Presso il salone parrocchiale della chiesa della Madonna della Fiducia a Giorgilorio si discute di un tema di strettissima attualità quale quello dell'inquinamento elettromagnetico.
Un evento per discutere con esperti e per rispondere alle domande di chi vuole capirne di più su un tema di strettissima attualità e di vitale importanza: l'incidenza dell'inquinamento elettromagnetico sulla salute dei cittadini.
Il titolo dell'incontro è "Campi elettromagnetici e salute" e si svolgerà il prossimo mercoledì 27 febbraio, alle 18,30, presso il salone parrocchiale della chiesa Madonna della Fiducia di Giorgilorio.
L'incontro è stato organizzato da tre associazioni di volontariato, attive sul territorio:
Admo sezione comunale Lecce "Stefano Antoniozzi",
gruppo Fratres Giorgilorio
Lilt ( Lega italiana lotta tumori) sezione provinciale Lecce - delegazione Giorgilorio
L'iniziativa gode del patrocinio del Comune di Surbo.
Durante l'incontro interverranno:
Luciana Dini, docente dell'Università del Salento
Giuseppe Serravezza, oncologo e presidente della Lilt Lecce
Francesco De Iaco, docente dell'Università del Salento
Luigi Maniglio, del settore Pianificazione e Sviluppo del territorio del Comune di Lecce
Giovanni Frassanito, direttore dell'area tecnica del Comune di Surbo

A LECCE INCONTRO PUBBLICO SUL TEMA: CAMPI ELETTROMAGNETICI E SALUTE


Presso il salone parrocchiale della chiesa della Madonna della Fiducia a Giorgilorio si discute di un tema di strettissima attualità quale quello dell'inquinamento elettromagnetico.
Un evento per discutere con esperti e per rispondere alle domande di chi vuole capirne di più su un tema di strettissima attualità e di vitale importanza: l'incidenza dell'inquinamento elettromagnetico sulla salute dei cittadini.
Il titolo dell'incontro è "Campi elettromagnetici e salute" e si svolgerà il prossimo mercoledì 27 febbraio, alle 18,30, presso il salone parrocchiale della chiesa Madonna della Fiducia di Giorgilorio.
L'incontro è stato organizzato da tre associazioni di volontariato, attive sul territorio:
  • Admo sezione comunale Lecce "Stefano Antoniozzi",
  • gruppo Fratres Giorgilorio
  • Lilt ( Lega italiana lotta tumori) sezione provinciale Lecce - delegazione Giorgilorio

L'iniziativa gode del patrocinio del Comune di Surbo.
Durante l'incontro interverranno:
  • Luciana Dini [ docente dell'Università del Salento ]
  • Giuseppe Serravezza [ oncologo e presidente della Lilt Lecce ]
  • Francesco De Iaco [ docente dell'Università del Salento ]
  • Luigi Maniglio [ Settore Pianificazione e Sviluppo del territorio del Comune di Lecce]
  • Giovanni Frassanito [ direttore dell'area tecnica del Comune di Surbo ]
FONTE : LECCEPRIMA.it