si viene a conoscenza che nella roggia di via Mulino Tuono (al confine con il parco Adriano a Milano) delle "brave persone" HANNO pensato bene di SVERSARE acque reflue nella roggia per mezzo di scarichi abusivi contaminando con METALLI PESANTI il terreno
MA E' NELLA DETERMINA DEL 26 AGOSTO 2021 CHE SI COMPRENDE MEGLIO IL PROBABILE DISASTRO FATTO ALLA COMUNITA'
AD IMPRESSIONARE SONO LE PREMESSE
E L'ELENCO DEGLI ELEMENTI CANCEROGENI INDICATI
Ovviamente ci auguriamo che l'inquinamento sia circoscritto alla roggia e non vada oltre, soprattutto che non abbia toccato la falda acquifera, e quindi non ci sia pericolo per:
- chi ha l'orto,
- chi frequenta il parco
- chi vive o lavora nei pressi del centro industriale
ma qualcosa non ci convince, come ad esempio questo silenzio su un problema che gli stessi tecnici identificano, con buona probabilità, che la contaminazione si sia estesa oltre i confini comunali, la scelta di verificare con 2 MINI-TRINCEE profonde 2 metri invece di eseguire un certo numero di carotaggi lungo la roggia con profondità di 6 / 8 metri verificando in questo modo la contaminazione in prossimità della falda, non comprendiamo poi il perché non si sia attivata ARPA su un evento di tale gravità.
Ci aspettavamo un comportamento differente da parte del comune (anche se non ci sorprende più di tanto), aspettiamo delle spiegazioni in merito e soprattutto quali azioni sono state prese verso i responsabili, nei prossimi giorni inoltreremo una richiesta di accesso agli atti per richiedere copia delle analisi e verbali eseguiti fino ad oggi.
SIAMO NEL 2021 NELL'ERA DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
- NON SIAMO IN UN PAESE DEL TERZO MONDO -
E CREDIAMO CHE QUESTI PROBLEMI VADANO AFFRONTATI IN MODO RADICALE E DIFFERENTE