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sabato 20 giugno 2020

LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE DELLA CONSULTA RICHIEDE UN CONFRONTO

La risposta apparsa sul giornale locale L'ALTRA SESTO da parte del presidente della consulta richiede un confronto diretto che abbiamo già chiesto (da una settimana senza ricevere risposta), dobbiamo verificare se le affermazioni riportate dal giornalista siano vere e se confermate (essendo FALSE), per quale motivo dovremmo continuare a confrontarci con l'amministrazione comunale sui
temi ambientali, visto anche il ritardo ingiustificato nel rispondere ad una richiesta d'atti d'ufficio inoltrata in data 27 febbraio 2020 - protocollo N°0019784/2020 (quasi quattro mesi !!!per conoscere la documentazione tecnica che ha portato il comune a decidere di abbattere decine di alberi sul territorio comunale, alberi che come quelli del villaggio Falck sono patrimonio della comunità.
Noi non abbiamo mai fatto, ne mai faremo polemiche sterili, ne tanto meno polemiche politiche da contenuti vuoti, (le lasciamo ad altri), le contestazioni fatte hanno un corpo solido e soprattutto mettono in risalto "un modus operandi" al quanto improvvisato e fine al netto populismo, lo ribadiamo si vuole governare in maniera autonoma e senza confronti sui temi ambientali e sanitari ?
Posizione difficile da comprendere e da condividere nelle nuove forme "democratiche" del nuovo millennio, lecito, nei limiti della legge, se ci si assume la responsabilità di quanto fatto senza nascondersi dietro confronti mai avvenuti, e soprattutto senza chiedere la disponibilità ad associazioni, come la nostra, a mettersi a disposizione in nome di un senso civico basato su regole, che a nostro avviso, in questo caso, non sono state rispettate considerando anche che la nostra disponibilità è stata, da qualcuno, strumentalizzata come segno democratico e di confronto di questa giunta.

Dietro l'abbattimento di cento platani (tagli ripresi ieri in estate !!!!), non c'è un progetto urbanistico o ambientale, forse una promessa elettorale ai residenti, sicuramente un modo di gestire queste situazioni in maniera arbitraria nello sprezzo di regole che dovrebbero essere invece il fondamento di una società civile soprattutto quando si trattano cento platani storici o qualsiasi altro problema ambientale, altro che polemiche sterili.

Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno