Il
biglietto A.T.M. urbano molto probabilmente verrà portato a 2 € (alla faccia di chi vuole contenere il
costo della vita e limitare le emissioni ambientali) questa la dichiarazione
del sindaco della città Metropolitana di Milano, al quale ricordiamo che una
metropoli deve necessariamente considerare TUTTI
I SUI PORTATORI D'INTERESSE, e non facilitare solo chi abita all'interno
della cerchia dei navigli, ma soprattutto i tanti pendolari che dalle periferie
e hinterland raggiungono Milano per lavorare o studiare.
E' singolare come si continui a far proclami per incentivare l'uso dei mezzi pubblici e non si riesca a rendere sicuri il loro utilizzo, non ci si adoperi per migliorare la copertura sul territorio , ne si riesca ad eseguire una corretta manutenzione dei mezzi.
E' singolare come si continui a far proclami per incentivare l'uso dei mezzi pubblici e non si riesca a rendere sicuri il loro utilizzo, non ci si adoperi per migliorare la copertura sul territorio , ne si riesca ad eseguire una corretta manutenzione dei mezzi.
Ovviamente
queste osservazioni non corrispondono all'utenza che vive in centro a Milano, ma se
abiti a Sesto San Giovanni o in qualsiasi paese dell'hinterland di solito l'autobus
….
·
lo aspetti più del dovuto (a meno che non passi prima
dell'orario dichiarato),
·
nelle ore di punta al mattino non riesci neanche a salire e se
sali ti ritrovi a viaggiare schiacciato in condizioni assolutamente fuori dal
normale
·
trovi solo mezzi vecchi e poco mantenuti che hanno finestrini
o porte guaste o bloccate a volte con ammortizzatori scoppiati.
·
Di “ecobus“ non se ne parla neanche
·
Di controllori non se ne vedono
·
Ci sono zone dove manca il servizio di autobus (o
magari ti alzi alla mattina e ti ritrovi il palo della fermata tagliato con un
cestino e scopri che la fermata è stata soppressa)
Serve
aumentare e migliorare il servizio NON TAGLIARLO, in questi anni si è
stati capaci solo di tagliare vendendo il taglio del servizio come una razionalizzazione
necessaria.
MA
PER AUMENTARE A 2 € IL BIGLIETTO URBANO NO (e non osiamo immaginare cosa saranno capaci di farci pagare sui biglietti extraurbani), quello si fa con il
compiacimento di una certa classe politica e di una buona parte dei media, nel più totale disinteresse
della Regione o dello Stato.
BE
NOI NON CI STIAMO, questa politica è pura follia, non si pensa a dare un
servizio pubblico efficiente e sicuro, non si pensa a creare una città
metropolitana, no si pensa solo a come aumentare le tariffe o mettere balzelli
che non servono (casello sulla tangenziale !!!!!).
È
ovvio anche ai più sprovveduti che non è possibile autofinanziarsi per
sostituire un parco automezzi vecchio di 40 anni, è ovvio che uno STATO serio
invece di finanziare saghe di paese o feste religiose dovrebbe partecipare e
rendere una parte delle tasse prelevate ai cittadini, soprattutto se parliamo
dell’unica metropoli che traina il paese.
Inutili
anche i proclami sul biglietto unico, non esiste neanche minimamente un
progetto al quale potersi riferire, mentalmente siamo ancora ancora chiusi a
garantire agevolazioni per il proprio orticello dimostrandoci incapaci di gestire una
area metropolitana.
La
nostra politica sembra capace solo di copiare soluzioni e di non essere in
grado di proporre nulla di veramente alternativo, quando senti parlare di biglietto unico pensi di
salire a Bresso e scendere a Rozzano o San Donato o Sesto San Giovanni, invece
appena entri nella discussione esce subito la soluzione praticata a Londra dove
la città è divisa ad anelli (niente meno che le nostre zone) con la
differenza che non sarà più possibile con un biglietto urbano attraversare la città
senza pagare un biglietto maggiorato.
Tutto questo sta portando inoltre ad uno scontro tra sindaci che , invece di dialogare sedendosi ad un tavolo per trovare soluzioni si comportano come vecchi principi pronti a mettere balzelli o aumentare tariffe con prove di forza che con il saper fare politica hanno ben poco, l'invito è quello di non farsi trascinare in scontri inutili cercando di rimanere al di sopra delle parti senza cercare conflitti, scontri, autoreferenzialità e contrapposizione ideologica.
Tutto questo rappresenta una sfida che bisogna cercare vincere, altrimenti questi errori li pagheranno sempre i cittadini che alle sei del mattino si svegliano per andare al lavoro, a scuola , in ospedale o in qualsiasi altro posto.