Via libera alla devastazione del Parco Nord , l'area interessata ha una superficie di circa 38 mila metri quadrati e prevede un costo ( iniziale ) di 30 milioni
di euro, soprattutto non garantirà la soluzione del problema ma garantirà la
devastazione di un’area ambientale unica e un ( molto ) probabile problema
ambientale e sanitario legato all'inquinamento delle acque raccolte dal Seveso
utilizzato da decenni come fogna a cielo aperto.
Spesso non vogliamo
renderci conto, o nemmeno affrontare il problema generato dell’irrazionalità di tali
scelte, accettiamo che si possa risparmiare l’allagamento dopo qualche acquazzone primaverile, mentre sappiamo che non risolverà e non garantirà la tenuta in
caso di piogge torrenziali persistenti,
il problema è molto più complesso, legato ad uno sviluppo urbanistico insensato frutto
di idee folli , incompetenze, ignoranza ( quando non c’è stata corruzione ), per cui
abbiamo trasformato un fiume a bacino di scarico di due provincie con tanto di scarichi industriali e allacciamenti abusivi.
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Via libera alla definizione del progetto esecutivo alla
successiva realizzazione dell'area di laminazione di Milano e del Parco
Nord. Soddisfatti Viviana Beccalossi e
Marco Granelli, rispettivamente assessore regionale al Territorio, Urbanistica,
Difesa del suolo e Città metropolitana e assessore comunale all'Ambiente e Mobilità,
che hanno commentato:
L'area di laminazione, si spiega in una nota diffusa dalla
Regione, ha una superficie di circa 38mila metri quadri che permette di
trattenere l'acqua del Seveso in caso di esondazione fino a 250 mila metri
cubi. Il costo dell'intervento e' di 30 milioni di euro comprensivo delle opere
idrauliche connesse e delle compensazioni paesaggistico - ambientali da
attivare, visto che si interviene in un area a Parco di alto valore ambientale.
Il progetto prevede che l'area di laminazione nei periodi fuori dalle allerte
meteo sia un laghetto alimentato da acqua di falda.
"Un intervento - hanno aggiunto Beccalossi e Granelli -
che si inserisce nel sistema complessivo che prevede altre opere analoghe a
Senago, dove i lavori sono già iniziati e termineranno nella primavera 2018, a
Lentate sul Seveso, a Paderno Dugnano e Varedo e nella parte alta del bacino
del Seveso a Carimate, Cantu', Vertemate con Minoprio. Un progetto generale
che, grazie, all'impegno e agli stanziamenti garantiti dallo Stato, dalla
Regione e dal Comune di Milano, affronta in maniera seria e puntuale una
problematica complessa e che per troppi anni non ha trovato soluzione".
L'insieme degli
interventi idraulici ammonta a circa 140 milioni di euro, tutti finanziati, …………………..continua a leggere QUI l’articolo