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giovedì 29 dicembre 2016

F I N A L M E N T E - S I - I N T E R R A - E' UFFICIALE


Con una nota pervenuta alle 14.00 di oggi da parte dell'Assessore all'Urbanistica Marini del comune di Sesto San Giovanni siamo venuti a conoscenza che il fondo richiesto da Cinisello e Sesto San Giovanni con il bando periferie 


E' STATO APPROVATO


La conferma arriva dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e l'interramento dell'elettrodotto è stato inserito nel lotto del 2017 ( quindi  si incomincia subito !!!!!! ).



QUI l'articolo del CORRIERE DELLA SERA

QUI l'articolo del NORDMILANO24.it

QUI l'articolo dello SPECCHIO DI SESTO

QUI l'articolo del CORRIERE DI SESTO 

QUI il comunicato stampa del Comune di Sesto San Giovanni

mercoledì 28 dicembre 2016

DOES CELL PHONE USE INCREASE THE CHANCES OF PAROTID GLAND TUMOR DEVELOPMENT? A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS.

Senza fare allarmismi ( che alimentano i qualunquisti ) ecco una metanalisi che correla con significatività statistica con un aumento del rischio del 38%, l'utilizzo del telefono cellulare ( campi elettromagnetici in alta frequenza ) e l'insorgenza di tumori alle ghiandole salivari.


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DOES CELL PHONE USE INCREASE THE CHANCES OF PAROTID GLAND TUMOR DEVELOPMENT? A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS.

  • 1Department of Pathology, Biological Sciences Institute, Universidade Federal de Minas Gerais- UFMG, Belo Horizonte, Brazil.
  • 2Department of Oral Surgery and Pathology, School of Dentistry, Universidade Federal de Minas Gerais- UFMG, Belo Horizonte, Brazil.
  • 3Grupo de Pesquisa em Bioestatística e Epidemiologia Molecular, Department of General Biology, Biological Sciences Institute, Universidade Federal de Minas Gerais- UFMG, Belo Horizonte, Brazil.

Abstract
BACKGROUND:
Prior epidemiological studies had examined the association between cell phone use and the development of tumors in the parotid glands. However there is no consensus about the question of whether cell phone use is associated with increased risk of tumors in the parotid glands. We performed a meta-analysis to evaluate the existing literature about the mean question and to determine their statistical significance.
METHODS:
Primary association studies. Papers that associated cell phone use and parotid gland tumors development were included, with no restrictions regarding publication date, language and place of publication. Systematic literature search using PubMed, Scielo and Embase followed by meta-analysis.
RESULTS AND CONCLUSION:
Initial screening included 37 articles and three were included in meta-analysis. Using three independent samples including 5087 subjects from retrospective case-control studies, cell phone use seems to be associated with greater odds (1.28, 95%- confidence interval 1.09 - 1.51) to develop salivary gland tumor. Results should be read with caution due to the limited number of studies available and their retrospective design. This article is protected by copyright. All rights reserved.




venerdì 23 dicembre 2016

BUON NATALE 2016 DALL'ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO



BUON NATALE A .....

A CHI NEGA I PROBLEMI AMBIENTALI
A CHI PENSA CHE L’ELETTRODOTTO DI VIA SOTTOCORNO NON SIA UN PROBLEMA DELLA CITTA’
A CHI CREDE CHE L’INCENERITORE NON FACCIA  MALE
A CHI ASPETTA LA CREAZIONE DEL PARCO DELLA BERGAMELLA
A CHI ASPETTA LA TERRAZZA BOTTONI


A CHI PENSA CHE LA QUALITA’ DELL’ARIA A SESTO SAN GIOVANNI SIA COME QUELLA DEL PARCO DI MONZA
A CHI CREDE CHE L’ELETTROSMOG SIA SOLO SUGGESTIONE
A CHI PENSA CHE GLI ELETTROSENSIBILI SIANO SOLO MALATI MENTALI
A CHI NON SI PREOCCUPA DELLA SALUTE MA E’ PREOCCUPATO SE LE LUCI DI NATALE NON FUNZIONANO CON IL WI-FI
A CHI CREDE CHE UN MONDO MIGLIORE LO SI OTTIENE RISPETTANDO " I LIMITI DI LEGGE "
A CHI CREDE CHE I LIMITI DI LEGGE SONO " CAUTELATIVI PER LA SALUTE "

MA NOI LA PENSIAMO DIVERSAMENTE , MOLTO DIVERSAMENTE, PER CUI

BUON NATALE A NOI E A TUTTI COLORO CHE CI SEGUONO





 CHE INSIEME A NOI, NON SMETTONO MAI DI CREDERE CHE SI POSSA MIGLIORARE LA QUALITÀ' DELLA VITA SENZA L'INCENERITORE ,  I TRALICCI DELL'ALTA TENSIONE , CON UN PARCO FINITO E UNA CASA DI RIPOSO " VERA " CHE NON SIA RIFUGIO DI SBANDATI E DISPERATI.



il consiglio direttivo 
dell'Associazione di via P.Sottocorno 



martedì 20 dicembre 2016

IL PRESEPE DI VIA SOTTOCORNO PARTECIPA AL X CONCORSO " LE VIE DEL PRESEPE" DI SESTO SAN GIOVANNI




Quest’anno grazie al minuzioso lavoro di Giuseppe e Vinicio ( nostri soci ) partecipiamo alla decima edizione del concorso presepistico  “le vie del presepe “ di Sesto San Giovanni .




A loro va il nostro ringraziamento per il meticoloso lavoro fatto.

lunedì 19 dicembre 2016

WI-FI, IL RISCHIO DEL PREMIER E LA “PRECAUZIONE” DEI SINDACI

Pubblichiamo la lettera / articolo di Maurizio Martucci pubblicata sul sito dell’associazione A.M.I.C.A., e anche se il premier è cambiato da alcuni giorni il testo rimane di attualità

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Dopo Livio Tola (Sindaco di Borgofranco di Ivrea) anche Chiara Appendino (neo primo cittadino di Torino) s’è detta perplessa sulla sicurezza per la salute pubblica minacciata dalle emissioni elettromagnetiche del segnale Wi-Fi: è stata oggetto di un deciso attacco mediatico, soprattutto sui social networks, a cui ha fatto seguito pure una frecciatina sferrata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, apertamente in sostegno del wireless ubiquitario col Piano Banda Larga e Ultra Larga (oltre alla Scuola Digitale).
Le preoccupazioni di Tola (ieri) e di Appendino (oggi) per la tossicità ambientale, si ispirano non solo al Principio di Precauzione, ma soprattutto alle sempre più numerose evidenze scientifiche indipendenti che richiamano i governanti alla prudenza nel pianificare politiche pubbliche d’uso indiscriminato dei sistemi di comunicazione con tecnologia senza fili, considerata la pericolosità delle emissioni elettromagnetiche, soprattutto nei soggetti più a rischio (negli ospedali, scuole). Per questo, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro s’è vista recapitare la richiesta di classificare la radiofrequenza come ‘possibile cancerogeno per l’Uomo’, cioè in Classe 2B.
Non solo. Nel 2015 un gruppo di 238 scienziati provenienti da 38 nazioni nel mondo ha presentato un articolato appello alle Nazioni Unite e all’Organizzazione Mondiale della Sanità per ‘adottare norme di protezione a tutela della salute pubblica’ al fine di contenere l’esposizione dai campi elettromagnetici e della tecnologia wireless (WLAN e Wi-Fi).
In Italia un invito analogo è stato lanciato da una nutrita task force sui campi elettromagnetici (promossa tra gli altri da AMICA) che ha visto uniti nell’accorata istanza 70 tra medici, scienziati e ricercatori, supportati da numerose associazioni e comitati, che hanno chiesto al Premier Matteo Renzi di ‘non attuare il rilassamento dei livelli di protezione della popolazione dai campi elettromagnetici a radiofrequenza e microonde’.

Maurizio Martucci

venerdì 16 dicembre 2016

INCENERITORE DI SESTO E RSA DI VIA ADRIANO FORSE QUALCOSA CAMBIA

Sicuramente questo è un momento importante, mentre aspettiamo con ansia  la risposta dal ministero sulla accettazione del bando che prevede l'interramento dell'elettrodotto, la situazione futura del quartiere potrebbe essere SENZA ELETTRODOTTO ED INCENERITORE , per il momento è un sogno, ma non sembra essere irraggiungibile come cinque anni fa, arriva il natale e arrivano anche delle belle notizie , sicuramente per il quartiere si profila un futuro differente per quanto riguarda l’inceneritore e la RSA di via Adriano.

Ma andiamo con ordine, sul Corriere della Sera in un articolo di oggi viene presentato a grandi linee quale dovrebbe essere il futuro dell’area ora occupata dall'inceneritore si parla di un polo tecnologico “ verde” , a realizzarlo Cap holding gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana, che ha firmato un accordo per trattative in esclusiva con i soci del consorzio pubblico Core spa, tra cui il Comune di Sesto.
Come si legge nell'articolo i dettagli del piano ( forte di un budget di 50 milioni ), dovrebbero essere formulati nel giro di qualche mese e i lavori potrebbero partire nel secondo semestre dell'anno prossimo in questo modo l'inceneritore di via Manin, sarà ridimensionato e convertito in un impianto di smaltimento dei fanghi da acque reflue di nuovissima generazione, con emissioni inquinanti abbattute del 93%  (2,8 tonnellate annue rilasciate nell'atmosfera, rispetto alle 39,6 attuali).  
Sul GIORNO invece leggiamo che è stato finalmente trovato un compratore per la RSA di via Mulas,  presente al Quartiere Adriano, da molto tempo diventata  rifugio di disperati, l’area è stata finalmente venduta , pare , per una cifra che si aggira attorno a un milione di euro, a questo punto le giustificazioni non sono più ammesse, invitiamo ad iniziare nel minor tempo possibile i lavori per riqualificare l’area.

giovedì 15 dicembre 2016

A LOSETO (BARI), GLI ELETTRODOTTI VISTI DALL'ALTO NEL QUARTIERE A RISCHIO: "QUI TROPPI TUMORI, SPOSTIAMOLI"

Siccome non si tratta di suggestione al comitato di Loseto va la nostra solidarietà.

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I tralicci da 380mila volt fanno paura. Intorno alla battaglia per il loro spostamento (e per la riqualificazione del quartiere) è nato un comitato spontaneo di cittadini, 'Progetto Loseto', che ha deciso di non stare più a guardare. E i residenti hanno azionato un drone professionale per riprendere tutta la zona e suggerire dove trasferire gli elettrodotti.

Guarda QUI il video 


martedì 13 dicembre 2016

ECOSISTEMA URBANO 2016, IL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE SULLA QUALITÀ DELLA VITA NELLE CITTÀ ITALIANE

Qui sotto riportiamo il comunicato stampa di Legambiente del 14 novembre sul rapporto della qualità dalla vita che considera diversi fattori come aria, acqua , rifiuti , inquinamento servizi per la mobilità ecc.. 
da leggere ......


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L’Italia delle città e l’Italia dei cittadini. L’innovazione dal basso: la staticità delle amministrazioni scossa solo dalle idee e dalla vitalità dei cittadini.  Aria, acqua, mobilità, energia, rifiuti: Macerata, Verbania, Mantova, Trento e Bolzano guidano la classifica delle migliori ecoperformance della XXIII edizione
Una diffusa staticità. È questa la diagnosi dello stato di salute delle città italiane fotografate da Ecosistema Urbano 2016, il rapporto realizzato da Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e la collaborazione editoriale del Sole 24 ore, giunto alla sua XXIII edizione. Un sostanziale immobilismo che non si registra solo considerando i dati attuali con quelli dell’anno precedente, ma che si conferma anche valutando un periodo più lungo, i cinque anni della durata del mandato di un sindaco.
La graduatoria delle città migliori: tra le prime dieci troviamo capoluoghi al di sotto degli 80mila abitanti (Macerata, Verbania, Mantova, Belluno, Oristano, Cuneo, Savona), tre centri di medie dimensioni (Trento, Bolzano e Parma) e nessuna grande città. In testa ancora prevalentemente il nord del Paese assieme con due città del centro Italia, la marchigiana Macerata quest’anno prima su tutte e la sarda Oristano (ottava). Le ultime cinque sono invece Frosinone e quattro città meridionali: Palermo, Siracusa, Caserta, Vibo Valentia, fanalino di coda della classifica.
Ecosistema Urbano 2016 è stato presentato oggi a Bari, nel corso di un convegno al teatro Petruzzelli che ha visto la partecipazione di Rossella Muroni (Presidente nazionale Legambiente), Antonio Decaro (Sindaco di Bari e Presidente Anci), e Romano Carancini (Sindaco di Macerata), oltre a numerosi sindaci e amministratori provenienti da diverse città italiane.
“Questo rapporto racconta un Paese a due velocità: quella delle amministrazioni e quella dei cittadini con le associazioni, i comitati di quartiere, le cooperative solidali – ha dichiarato la presidente di Legambiente Rossella Muroni -. E mentre le prime si confermano lente, rigide e quasi impermeabili ai cambiamenti, le seconde spiccano per vivacità e spirito d’iniziativa con tantissime buone pratiche che pur coinvolgendo concretamente un condominio, una strada o un quartiere, esprimono un’idea di città e di futuro ben più ampia, in grado di coniugare giustizia sociale e vivibilità, cultura e socialità, economia e ambiente. Ci auguriamo che queste iniziative siano da stimolo alle amministrazioni locali per migliorare le nostre città puntando a una nuova socialità e su un senso di comunità che nasce dalla condivisione e dalla cura di uno spazio sano e vivibile”. 

leggi QUI il comunicato stampa completo di Legambiente )

Leggi QUI il XXIII Rapporto sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia


FONTE : LEGAMBIENTE



giovedì 1 dicembre 2016

CONFERENZA SUI CAMPI ELETTROMAGNETICI A MONTE COMPATRI DEL 23 SETTEMBRE 2016

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Organizzata dall’associazione Minerva Pelti e dal Comitato Tutela Ambiente Monte Catone, la conferenza vede ospiti il Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna e la Dott.ssa Francesca Romana Orlando, giornalista esperta di divulgazione scientifica, autrice di un libro sui campi elettromagnetici “La città bianca” (ed. Psiconline), vice presidente dell’Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e Ambientale (AMICA).
Questi gli argomenti trattati:
§  divario tra i campi elettromagnetici in natura e i campi elettromagnetici artificiali; quanto inquinano l’ambiente naturale in cui si è evoluto l’Uomo?
§  effetti biologici dei campi elettromagnetici: effetti termici ed effetti non termici;
§  la monografia sugli effetti non termici dei campi elettromagnetici redatta dalla Commissione Internazionale per la Sicurezza dei Campi elettromagnetici (ICEMS);
§  elettrosensibilità come “allergia” alla sovra esposizione ai campi elettromagnetici;
§  esperimenti del Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna con coltivazioni di cellule sul campo a Potenza Picena (MC), al Poligono di Quirra per conto della Procura di Lanusei, per valutare gli effetti dei radar:
§  esperimenti del Dott. Marinelli nelle biblioteche per valutare gli effetti biologici sulle cellule in coltura della radiazione del Wi-Fi;
§  il ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella definizione degli standard di sicurezza dei campi elettromagnetici;
§  conflitto di interessi nelle agenzia di salute pubblica e nei mass media.


FONTE : ASSOCIAZIONE A.M.I.C.A.

martedì 29 novembre 2016

CONFERENZA A ROMA SU “ELETTROSMOG: I RISCHI PER L'UOMO E PER L'AMBIENTE”

La conferenza si terrà all'Osservatorio di Roma, Frascati, giovedì 15 dicembre 2016 ore 17.00.

Si parlerà di dei rischi per la salute correlati a cellulari, Wi-Fi, elettrosmog in genere.

Relatori :
  • Francesca Romano Orlando 
  • Dott. Fiorenzo Marinelli
  • Dott. Antonio Maria Pasciuto



lunedì 28 novembre 2016

STRADE SPORCHE A SESTO? LUNEDÌ IN FUNZIONE LE NUOVE SPAZZATRICI DI AREA SUD ( MA NON CAMBIA MOLTO !!!!! ).

A leggere i giornali locali oggi lunedì 28 novembre doveva essere un giorno di svolta per la pulizia delle strade a Sesto, ma in via Sottocorno nell’ultima via di Sesto San Giovanni , in quella “ terra di mezzo “  tra i due comuni purtroppo così non è stato, si vede che qui si continuano ad utilizzate le “vecchie” spazzatrici .






Diciamo poi che spazzare le strade senza svuotare i cestini è un pò difficile tener pulita la città , ( soprattutto se in città ci sono stupidi che lasciano i sacchi dell'immondizia nei cestini ) - Attendiamo con ansia il nuovo servizio.

CORMANO, 450 NUOVE PIANTE AL PARCO TOBAGI

 

1000 alberi sono previsti a Cormano , altrettanti sono stati previsti a Cologno , mentre a Sesto S.G. non c’è traccia di nessun programma di piantumazione se non sporadiche iniziative di privati.

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Ultima domenica di novembre dal “pollice verde” al parco pubblico “Walter Tobagi”. La mattina del 27 novembre, a partire dalle 9.30, con la giornata de “La Festa dell’Albero” i volontari di LegAmbiente Cormano invitano tutti i residenti ad abbellire con pianticelle quest’area verde di via Tobagi, collocata nell’ultimo lembo territoriale del quartiere Fornasè. Saranno piantumati   450 arbusti tra ligustri, alberi della nebbia e biancospini; quest’anno, lo slogan della manifestazione è la frase della poetessa americana Lucy Larcom: “Chi pianta un albero pianta una speranza”.
A seguire, nelle settimane successive sono previsti altri 600 innesti “negli spazi a verde posti lungo la ferrovia tra Cormano e Paderno. – precisa Gianmario Ubbiali, presidente del gruppo cittadino di LegAmbiente – Nei giorni scorsi abbiamo già preparato le buche per le messe a dimora. Abbiamo oltre un migliaio di arbusti da sistemare in questa zona della città. Quindi, faccio un appello agli abitanti per rendere ancor più vivibile la nostra Cormano”.
Invece, tra ottobre e novembre, i volontari di “LegAmbiente” sono entrati in azione nei giardini delle scuole elementari pubbliche; con gli alunni e le alunne, sono stati realizzati sette orti: cinque alla “I° Maggio” di via Ariosto e due alla “Alessandro Manzoni” di via Beccaria.


venerdì 25 novembre 2016

CASCINA GATTI - CHIUSA LA VIA FRATELLI DI DIO

A causa delle piogge e del passaggio di mezzi troppo pesanti, hanno ceduto , per l'ennesima volta , gli autobloccanti utilizzati per rifare la strada di fronte a piazza dalla chiesa rendendo pericoloso li passaggio e la strada si è letteralmente disfatta.

date le condizioni meteo si presuppone che la strada rimarrà chiusa almeno 2 settimane .

leggi QUI il comunicato stampa del comune si Sesto San Giovanni

leggi anche gli articoli su :

NORMILANO24

CORRIERE DI SESTO






  

giovedì 24 novembre 2016

SOSTENIAMO IL FILM : SENSIBILE


Sostieni con la campagna Crowfounding il primo documentario prodotto in Italia sulla realtà dell’MCS e dell’elettrosensibilità.
E’ in dirittura di arrivo la realizzazione del film "SENSIBILE" sulla realtà delle patologie da causa ambientale: MCS ( Sensibilità Chimica Multipla ) ed Elettrosensibilità , ed è una importante occasione per la realizzazione italiana finalizzata ai festival del cinema nazionali ed internazionali per far emergere una realtà nascosta che cresce a livello esponenziale causata da un ambiente "malato", la raccolta di fondi serve per terminare e migliorare da un punto di vista tecnico l'opera, a sostegno basta anche un minimo contributo per realizzare un grande progetto di prevenzione primaria.

Abbiamo tempo fino al 19 dicembre 2016

clicca QUI per vedere il trailer 


RAPPORTO UE: “467MILA MORTI L’ANNO IN EUROPA PER SMOG E INQUINAMENTO”


Sono i dati di "Qualità dell’aria in Europa 2016", studio pubblicato dall'Agenzia europea per l’ambiente. "Ma quella nel Vecchio continente sta migliorando". A Strasburgo si vota oggi sui "Nuovi tetti alle emissioni inquinanti"
“In Europa 467mila morti l’anno per smog e inquinamento”. E’ quanto afferma il rapporto “Qualità dell’aria in Europa 2016″, pubblicato stamattina dall’Agenzia europea per l’ambiente (Eea). Nonostante la qualità dell’aria nel Vecchio continente stia migliorando, “l’inquinamento atmosferico resta il principale fattore ambientale di rischio per la salute delle persone”, abbassa la qualità della vita. L’inquinamento da particolato così come l’ozono e il biossido di azoto causano o peggiorano problemi respiratori, malattie cardiovascolari, cancro e portano ad aspettative di vita più brevi, riferisce l’Eea.

Lo studio presenta una panoramica aggiornata e un’analisi per il periodo 2000-2014 sulla base di dati provenienti da stazioni di monitoraggio dell’aria ufficiali, tra cui più di 400 città in tutta Europa. Tra gli altri risultati, risulta che nel 2014 circa l’85% della popolazione urbana nell’Unione europea sono stati esposti a particolato fine (PM2.5) a livelli ritenuti dannosi per la salute dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. “La riduzione delle emissioni ha portato a miglioramenti della qualità dell’aria in Europa, ma non abbastanza per evitare danni inaccettabili per la salute umana e l’ambiente”, ha detto Hans Bruyninckx, a capo dell’Agenzia europea per l’ambiente con sede a Copenhagen. Sono necessari – ha aggiunto – maggiori sforzi da parte delle autorità pubbliche e delle imprese, così come dei cittadini e ricercatori.

Il report definisce l’inquinamento da particolato come una miscela di minuscole particelle e goccioline liquide composte da diversi elementi tra cui acidi, metalli, particelle di suolo o polvere. Fonte principale è la combustione di carbone e biomassa da parte di industrie, centrali elettriche e famiglie. Altre fonti di inquinamento sono i trasporti, l’agricoltura e l’incenerimento dei rifiuti.

 “E’ chiaro che i governi locali e regionali svolgono un ruolo centrale nella ricerca di soluzioni” al problema, ha commentato il commissario europeo all’ambiente Karmenu Vella, auspicando per oggi un voto positivo del Parlamento europeo sui Nuovi tetti alle emissioni inquinanti (Nec). Il commissario ha accennato alla necessità di “aiutare i diversi livelli di governo a lavorare meglio insieme” alludendo al fatto che a volte le istituzioni locali hanno strategie più ambiziose dei governi in tema di riduzione delle emissioni. Infatti è prevista a Strasburgo la votazione sulla direttiva che introduce i Nec per il periodo 2020-2030.



clicca QUI per scaricare il report in formato pdf 


clicca QUI per vedere il video EU

leggi anche gli articoli pubblicati su 








mercoledì 23 novembre 2016

INCENERITORI, I CASI DI STOP PER MERCURIO: LACUNE IN MISURA EMISSIONI E NON C’È BLOCCO DEI RIFIUTI A RISCHIO

Da Torino a Poggibonsi, i casi rivelano un problema che potrebbe avere dimensioni molto grandi ma ad oggi spesso non misurato, e quindi invisibile: la maggior parte dei 40 termovalorizzatori italiani non controlla in tempo reale le emissioni di mercurio, come invece accade nella struttura piemontese, e in nessun impianto esistono sistemi per bloccare in entrata la monnezza urbana in cui ci siano rifiuti contenenti il metallo altamente tossico.
I “biscotti al mercurio”, di cui qualcuno a Torino ha parlato ironicamente dopo il semi stop all’inceneritore del Gerbido il 18 ottobre scorso, rischiano di diventare una specialità dolciaria non solo sabauda. L’impianto, che ha dovuto rallentare a causa di emissioni di mercurio anomale, non sembra proprio il biscottificio innocuo a cui il neopresidente della società che lo gestisce (la Trm, gruppo Iren) aveva paragonato questo tipo di stabilimenti. E ora, il caso torinese sembra solo la punta dell’iceberg. L’indizio di un problema, quello delle emissioni di mercurio dei termovalorizzatori, tra l’altro già emerso anche ad aprile 2015 all’inceneritore di Poggibonsi, nel senese, che potrebbe avere dimensioni molto grandi ma ad oggi spesso non misurato, e quindi invisibile: proprio perché la maggior parte dei 40 inceneritori italiani non controlla in tempo reale le emissioni di mercurio, come invece accade a Torino, e in nessun impianto esistono sistemi per bloccare in entrata la monnezza urbana in cui ci siano rifiuti contenenti questo metallo altamente tossico............. La Lombardia è la regione con la più alta concentrazione di inceneritori: sui 13 impianti ad oggi attivi, spiegano dall’Arpa regionale, “tutti hanno un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni, ma nessuno include al momento un misuratore in continuo di mercurio”. E meno lo misuri, più è probabile che ti sfuggano i valori anomali, cioè sopra la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo, che in un impianto come Torino sono stati rilevati su base di mezz’ora. “Da noi il problema è emerso perché, grazie anche a sistemi di controllo in tempo reale voluti fortemente anche dai cittadini, monitoriamo questo metallo. Nell’autorizzazione del Gerbido è previsto che quando si sfora la soglia per un’ora, l’alimentazione dell’impianto deve essere sospesa per garanzia”....... leggi QUI l'articolo completo sul fatto quotidiano.

SARÀ INTERRATO L’ELETTRODOTTO TRA FVG E AUSTRIA

La comunicazione è arrivata dall'amministratore delegato di Alpe Adria Energia spa in una lettera indirizzata alla Regione. Un tracciato di 45 km.

TRIESTE. L'elettrodotto tra Somplago di Cavazzo Carnico e Wurmlach, frazione del comune austriaco di Koetschach-Mauthen, potrà essere interrato.
La comunicazione è arrivata dall'amministratore delegato di Alpe Adria Energia spa, Leonardo Zannella, in una lettera indirizzata alla Regione Friuli Venezia Giulia. La «merchant line» in cui Alpe Adria Energia è coinvolta insieme all'omologa società austriaca per i tratti di competenza, da tempo è oggetto di critiche e ricorsi da parte delle popolazioni locali.
Nella lettera si precisa ora che «dalle analisi svolte è stato possibile definire una soluzione progettuale che consenta di realizzare il collegamento a 220 kV interamente in cavo interrato».
La lunghezza totale in Italia del tracciato tra Somplago e il confine austriaco è di 45 chilometri, interessando i comuni di Cavazzo Carnico, Tolmezzo, Arta Terme e Paluzza.
«Si tratta - evidenzia l'assessore all'Energia del Fvg, Sara Vito - di due comuni in meno rispetto al precedente progetto, dopo che era stata definitiva abbandonata l'ipotesi di realizzare un elettrodotto tradizionale, con percorso aereo».
Nel luglio 2014 si era conclusa la procedura di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di elettrodotto per il tratto italiano. Per essere realizzata, l'opera dovrà sottostare a 51 prescrizioni emanate dai Ministeri dell'Ambiente e dei Beni culturali; alcune recepiscono quelle già a suo tempo indicate dalla Regione FVG, la principale riguardava proprio l'interramento dei cavi, almeno nel tratto finale da Malga Pramosio al confine di Stato.
«È il frutto del lavoro dell'Amministrazione regionale - commenta la presidente del FVG Debora Serracchiani - che si è impegnata a lungo e con determinazione per il cambiamento del tracciato, che in origine era aereo. È un obiettivo che ci eravamo proposti nel programma di governo, e che ora è vicino a essere realizzato, dopo che ci siamo confrontati con i Comuni e con le ditte».