E SARA' SICURAMENTE UN ANNO IMPORTANTE
Translate
sabato 31 dicembre 2016
giovedì 29 dicembre 2016
F I N A L M E N T E - S I - I N T E R R A - E' UFFICIALE
Con una nota pervenuta alle 14.00 di oggi da parte dell'Assessore all'Urbanistica Marini del comune di Sesto San Giovanni siamo venuti a conoscenza che il fondo richiesto da Cinisello e Sesto San Giovanni con il bando periferie
E' STATO APPROVATO
La conferma arriva dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e l'interramento dell'elettrodotto è stato inserito nel lotto del 2017 ( quindi si incomincia subito !!!!!! ).
QUI l'articolo del CORRIERE DELLA SERA
QUI l'articolo del NORDMILANO24.it
QUI l'articolo dello SPECCHIO DI SESTO
QUI l'articolo del CORRIERE DI SESTO
QUI il comunicato stampa del Comune di Sesto San Giovanni
mercoledì 28 dicembre 2016
DOES CELL PHONE USE INCREASE THE CHANCES OF PAROTID GLAND TUMOR DEVELOPMENT? A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS.
Senza fare allarmismi
( che alimentano i qualunquisti ) ecco una metanalisi che correla con
significatività statistica con un aumento del rischio del 38%, l'utilizzo del
telefono cellulare ( campi elettromagnetici in alta frequenza ) e l'insorgenza
di tumori alle ghiandole salivari.
---o---o---o---o---o---o---o---o---o---o---
DOES CELL PHONE USE INCREASE THE CHANCES OF PAROTID
GLAND TUMOR DEVELOPMENT? A SYSTEMATIC REVIEW AND META-ANALYSIS.
de Siqueira EC1, de Souza FT2, Gomez RS2, Gomes CC1, de Souza RP3.
- 1Department of Pathology, Biological Sciences Institute, Universidade Federal de Minas Gerais- UFMG, Belo Horizonte, Brazil.
- 2Department of Oral Surgery and Pathology, School of Dentistry, Universidade Federal de Minas Gerais- UFMG, Belo Horizonte, Brazil.
- 3Grupo de Pesquisa em Bioestatística e Epidemiologia Molecular, Department of General Biology, Biological Sciences Institute, Universidade Federal de Minas Gerais- UFMG, Belo Horizonte, Brazil.
Abstract
BACKGROUND:
Prior epidemiological studies had examined the
association between cell phone use and the development of tumors in the parotid
glands. However there is no consensus about the question of whether cell phone
use is associated with increased risk of tumors in the parotid glands. We
performed a meta-analysis to evaluate the existing literature about the mean
question and to determine their statistical significance.
METHODS:
Primary association studies. Papers that associated
cell phone use and parotid gland tumors development were included, with no
restrictions regarding publication date, language and place of publication.
Systematic literature search using PubMed, Scielo and Embase followed by
meta-analysis.
RESULTS AND
CONCLUSION:
Initial screening included 37 articles and three were
included in meta-analysis. Using three independent samples including 5087
subjects from retrospective case-control studies, cell phone use seems to be
associated with greater odds (1.28, 95%- confidence interval 1.09 - 1.51) to
develop salivary gland tumor. Results should be read with caution due to the
limited number of studies available and their retrospective design. This
article is protected by copyright. All rights reserved.
venerdì 23 dicembre 2016
BUON NATALE 2016 DALL'ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO
BUON NATALE A
.....
A CHI NEGA I
PROBLEMI AMBIENTALI
A CHI PENSA CHE
L’ELETTRODOTTO DI VIA SOTTOCORNO NON SIA UN PROBLEMA DELLA CITTA’
A CHI CREDE CHE
L’INCENERITORE NON FACCIA MALE
A CHI ASPETTA LA
CREAZIONE DEL PARCO DELLA BERGAMELLA
A CHI ASPETTA LA TERRAZZA
BOTTONI
A CHI PENSA CHE LA QUALITA’ DELL’ARIA A SESTO SAN GIOVANNI SIA COME QUELLA DEL PARCO DI MONZA
A CHI CREDE CHE
L’ELETTROSMOG SIA SOLO SUGGESTIONE
A CHI PENSA CHE
GLI ELETTROSENSIBILI SIANO SOLO MALATI MENTALI
A CHI NON SI
PREOCCUPA DELLA SALUTE MA E’ PREOCCUPATO SE LE LUCI DI NATALE NON FUNZIONANO
CON IL WI-FI
A CHI CREDE CHE
UN MONDO MIGLIORE LO SI OTTIENE RISPETTANDO " I LIMITI DI LEGGE "
A CHI CREDE CHE I
LIMITI DI LEGGE SONO " CAUTELATIVI PER LA SALUTE "
MA NOI LA PENSIAMO DIVERSAMENTE , MOLTO DIVERSAMENTE, PER CUI
CHE INSIEME A NOI, NON SMETTONO MAI DI CREDERE CHE
SI POSSA MIGLIORARE LA QUALITÀ' DELLA VITA SENZA L'INCENERITORE , I TRALICCI DELL'ALTA
TENSIONE , CON UN PARCO FINITO E UNA CASA DI RIPOSO " VERA " CHE NON
SIA RIFUGIO DI SBANDATI E DISPERATI.
il consiglio direttivo
dell'Associazione di via P.Sottocorno
martedì 20 dicembre 2016
IL PRESEPE DI VIA SOTTOCORNO PARTECIPA AL X CONCORSO " LE VIE DEL PRESEPE" DI SESTO SAN GIOVANNI
Quest’anno grazie al minuzioso lavoro di Giuseppe
e Vinicio ( nostri soci ) partecipiamo alla decima edizione del concorso
presepistico “le vie del presepe “ di Sesto
San Giovanni .
A loro va il nostro ringraziamento per il meticoloso lavoro fatto.
lunedì 19 dicembre 2016
WI-FI, IL RISCHIO DEL PREMIER E LA “PRECAUZIONE” DEI SINDACI
Pubblichiamo la lettera / articolo di Maurizio Martucci pubblicata sul sito dell’associazione A.M.I.C.A., e anche se il premier è cambiato da alcuni giorni il testo rimane di attualità
-----o -----o-----o-----o-----o-----o-----o-----o-----o-----
Dopo Livio Tola (Sindaco di Borgofranco di Ivrea)
anche Chiara
Appendino (neo
primo cittadino di Torino) s’è detta perplessa sulla sicurezza per la salute
pubblica minacciata dalle emissioni elettromagnetiche del segnale Wi-Fi: è
stata oggetto di un deciso attacco mediatico, soprattutto sui social networks,
a cui ha fatto seguito pure una frecciatina sferrata dal Presidente del
Consiglio Matteo Renzi,
apertamente in sostegno del wireless ubiquitario col Piano Banda
Larga e Ultra Larga (oltre
alla Scuola Digitale).
Le preoccupazioni di Tola (ieri) e di Appendino (oggi) per la
tossicità ambientale, si ispirano non solo al Principio di Precauzione, ma
soprattutto alle sempre più numerose evidenze scientifiche indipendenti che
richiamano i governanti alla prudenza nel pianificare politiche pubbliche d’uso
indiscriminato dei sistemi di comunicazione con tecnologia senza fili,
considerata la pericolosità delle emissioni elettromagnetiche, soprattutto nei
soggetti più a rischio (negli ospedali, scuole). Per questo, l’Agenzia
Internazionale per la Ricerca sul Cancro s’è vista recapitare la richiesta di
classificare la radiofrequenza come ‘possibile
cancerogeno per l’Uomo’, cioè in Classe 2B.
Non solo. Nel 2015 un gruppo di 238 scienziati provenienti da 38
nazioni nel mondo ha presentato un articolato appello alle Nazioni Unite e
all’Organizzazione Mondiale della Sanità per ‘adottare norme di protezione a
tutela della salute pubblica’ al fine di contenere l’esposizione dai campi
elettromagnetici e della tecnologia wireless (WLAN e Wi-Fi).
In Italia un invito analogo è stato lanciato da una nutrita task
force sui campi elettromagnetici (promossa tra gli altri da AMICA) che ha visto
uniti nell’accorata istanza 70 tra medici, scienziati e ricercatori, supportati
da numerose associazioni e comitati, che hanno chiesto al Premier Matteo Renzi
di ‘non attuare il rilassamento dei
livelli di protezione della popolazione dai campi elettromagnetici a
radiofrequenza e microonde’.
Maurizio Martucci
FONTE : ASSOCIAZIONE A.M.I.C.A.
venerdì 16 dicembre 2016
INCENERITORE DI SESTO E RSA DI VIA ADRIANO FORSE QUALCOSA CAMBIA
Sicuramente questo è un momento
importante, mentre aspettiamo con ansia la risposta dal ministero
sulla accettazione del bando che prevede l'interramento dell'elettrodotto, la
situazione futura del quartiere potrebbe essere SENZA ELETTRODOTTO ED
INCENERITORE , per il momento è un sogno, ma non sembra essere
irraggiungibile come cinque anni fa, arriva il natale e arrivano anche
delle belle notizie , sicuramente per il quartiere si profila un futuro
differente per quanto riguarda l’inceneritore e la RSA di via Adriano.
Ma andiamo con ordine, sul Corriere della
Sera in un articolo di oggi viene presentato a grandi linee quale dovrebbe
essere il futuro dell’area ora occupata dall'inceneritore si parla di un
polo tecnologico “ verde” , a realizzarlo Cap holding gestore del servizio
idrico integrato della Città metropolitana, che ha firmato un accordo per
trattative in esclusiva con i soci del consorzio pubblico Core spa, tra cui il
Comune di Sesto.
Come si legge nell'articolo i dettagli del
piano ( forte di un budget di 50 milioni ), dovrebbero essere formulati nel
giro di qualche mese e i lavori potrebbero partire nel secondo semestre
dell'anno prossimo in questo modo l'inceneritore di via Manin, sarà
ridimensionato e convertito in un impianto di smaltimento dei fanghi da acque
reflue di nuovissima generazione, con emissioni inquinanti abbattute del 93% (2,8
tonnellate annue rilasciate nell'atmosfera, rispetto alle 39,6 attuali).
Sul GIORNO invece leggiamo che è stato finalmente trovato un compratore per
la RSA di via Mulas, presente al Quartiere Adriano, da molto
tempo diventata rifugio di disperati, l’area è stata finalmente
venduta , pare , per una cifra che si aggira attorno a un milione di euro, a
questo punto le giustificazioni non sono più ammesse, invitiamo ad iniziare nel
minor tempo possibile i lavori per riqualificare l’area.
giovedì 15 dicembre 2016
A LOSETO (BARI), GLI ELETTRODOTTI VISTI DALL'ALTO NEL QUARTIERE A RISCHIO: "QUI TROPPI TUMORI, SPOSTIAMOLI"
Siccome non si
tratta di suggestione al comitato di Loseto va la nostra solidarietà.
------o------o------o------o------o------o------o------
I tralicci da 380mila volt fanno
paura. Intorno alla battaglia per il loro spostamento (e per la
riqualificazione del quartiere) è nato un comitato spontaneo di cittadini,
'Progetto Loseto', che ha deciso di non stare più a guardare. E i residenti
hanno azionato un drone professionale per riprendere tutta la zona e suggerire
dove trasferire gli elettrodotti.
Guarda QUI il video
martedì 13 dicembre 2016
ECOSISTEMA URBANO 2016, IL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE SULLA QUALITÀ DELLA VITA NELLE CITTÀ ITALIANE
Qui sotto riportiamo il comunicato stampa di Legambiente del 14 novembre sul rapporto della qualità dalla vita che considera diversi fattori come aria, acqua , rifiuti , inquinamento servizi per la mobilità ecc..
da leggere ......
----o----o----o----o----o----o----o----o----o----o----
L’Italia delle città e l’Italia dei cittadini. L’innovazione dal basso: la
staticità delle amministrazioni scossa solo dalle idee e dalla vitalità dei
cittadini. Aria, acqua, mobilità, energia, rifiuti: Macerata,
Verbania, Mantova, Trento e Bolzano guidano la classifica delle migliori
ecoperformance della XXIII edizione
Una diffusa staticità. È questa la diagnosi dello stato di salute delle
città italiane fotografate da Ecosistema Urbano 2016, il rapporto realizzato da
Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e la
collaborazione editoriale del Sole 24 ore, giunto alla sua XXIII edizione. Un
sostanziale immobilismo che non si registra solo considerando i dati attuali
con quelli dell’anno precedente, ma che si conferma anche valutando un periodo
più lungo, i cinque anni della durata del mandato di un sindaco.
La graduatoria delle città migliori: tra le prime dieci troviamo capoluoghi
al di sotto degli 80mila abitanti (Macerata, Verbania, Mantova, Belluno,
Oristano, Cuneo, Savona), tre centri di medie dimensioni (Trento, Bolzano e
Parma) e nessuna grande città. In testa ancora prevalentemente il nord del
Paese assieme con due città del centro Italia, la marchigiana Macerata
quest’anno prima su tutte e la sarda Oristano (ottava). Le ultime cinque sono
invece Frosinone e quattro città meridionali: Palermo, Siracusa, Caserta, Vibo
Valentia, fanalino di coda della classifica.
Ecosistema Urbano 2016 è stato presentato
oggi a Bari, nel corso di un convegno al teatro Petruzzelli che ha visto la
partecipazione di Rossella Muroni (Presidente nazionale Legambiente), Antonio
Decaro (Sindaco di Bari e Presidente Anci), e Romano Carancini (Sindaco di
Macerata), oltre a numerosi sindaci e amministratori provenienti da diverse
città italiane.
“Questo rapporto racconta un Paese a due velocità: quella delle
amministrazioni e quella dei cittadini con le associazioni, i comitati di
quartiere, le cooperative solidali – ha dichiarato la presidente di Legambiente
Rossella Muroni -. E mentre le prime si confermano lente, rigide e quasi
impermeabili ai cambiamenti, le seconde spiccano per vivacità e spirito
d’iniziativa con tantissime buone pratiche che pur coinvolgendo concretamente
un condominio, una strada o un quartiere, esprimono un’idea di città e di
futuro ben più ampia, in grado di coniugare giustizia sociale e vivibilità,
cultura e socialità, economia e ambiente. Ci auguriamo che queste iniziative
siano da stimolo alle amministrazioni locali per migliorare le nostre città
puntando a una nuova socialità e su un senso di comunità che nasce dalla
condivisione e dalla cura di uno spazio sano e vivibile”.
( leggi QUI il comunicato stampa completo di Legambiente )
Leggi QUI il XXIII Rapporto sulla qualità ambientale dei
comuni capoluogo di provincia
FONTE : LEGAMBIENTE
giovedì 1 dicembre 2016
CONFERENZA SUI CAMPI ELETTROMAGNETICI A MONTE COMPATRI DEL 23 SETTEMBRE 2016
.
Organizzata
dall’associazione Minerva Pelti e dal Comitato Tutela Ambiente Monte Catone, la
conferenza vede ospiti il Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna e la
Dott.ssa Francesca Romana Orlando, giornalista esperta di divulgazione
scientifica, autrice di un libro sui campi elettromagnetici “La città bianca”
(ed. Psiconline), vice presidente dell’Associazione Malattie da Intossicazione
Cronica e Ambientale (AMICA).
Questi gli argomenti
trattati:
§ divario tra i campi elettromagnetici in natura e i campi
elettromagnetici artificiali; quanto inquinano l’ambiente naturale in cui si è
evoluto l’Uomo?
§ effetti biologici dei campi elettromagnetici: effetti termici ed
effetti non termici;
§ la monografia sugli effetti non termici dei campi elettromagnetici
redatta dalla Commissione Internazionale per la Sicurezza dei Campi
elettromagnetici (ICEMS);
§ elettrosensibilità come “allergia” alla sovra esposizione ai campi
elettromagnetici;
§ esperimenti del Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna con
coltivazioni di cellule sul campo a Potenza Picena (MC), al Poligono di Quirra
per conto della Procura di Lanusei, per valutare gli effetti dei radar:
§ esperimenti del Dott. Marinelli nelle biblioteche per valutare gli
effetti biologici sulle cellule in coltura della radiazione del Wi-Fi;
§ il ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella
definizione degli standard di sicurezza dei campi elettromagnetici;
§ conflitto di interessi nelle agenzia di salute pubblica e nei mass
media.
FONTE : ASSOCIAZIONE A.M.I.C.A.
martedì 29 novembre 2016
CONFERENZA A ROMA SU “ELETTROSMOG: I RISCHI PER L'UOMO E PER L'AMBIENTE”
La conferenza si terrà all'Osservatorio di Roma, Frascati, giovedì 15 dicembre 2016 ore
17.00.
Si parlerà di dei rischi
per la salute correlati a cellulari, Wi-Fi, elettrosmog in genere.
Relatori :
- Francesca Romano Orlando
- Dott. Fiorenzo Marinelli
- Dott. Antonio Maria Pasciuto
lunedì 28 novembre 2016
STRADE SPORCHE A SESTO? LUNEDÌ IN FUNZIONE LE NUOVE SPAZZATRICI DI AREA SUD ( MA NON CAMBIA MOLTO !!!!! ).
A leggere i giornali locali oggi lunedì 28 novembre doveva essere un giorno di svolta per la pulizia delle strade a Sesto, ma in via Sottocorno nell’ultima via di Sesto San Giovanni , in quella “ terra di mezzo “ tra i due comuni purtroppo così non è stato, si vede che qui si continuano ad utilizzate le “vecchie” spazzatrici .
Diciamo poi che spazzare le strade senza svuotare i cestini è un pò difficile tener pulita la città , ( soprattutto se in città ci sono stupidi che lasciano i sacchi dell'immondizia nei cestini ) - Attendiamo con
ansia il nuovo servizio.
CORMANO, 450 NUOVE PIANTE AL PARCO TOBAGI
1000 alberi
sono previsti a Cormano , altrettanti sono stati previsti a Cologno , mentre a
Sesto S.G. non c’è traccia di nessun programma di piantumazione se non sporadiche iniziative
di privati.
-------o-------o-------o-------o-------o-------o-------o-------o-------o-------
Ultima domenica di novembre dal “pollice verde” al parco pubblico “Walter
Tobagi”. La mattina del 27 novembre, a partire dalle 9.30, con la giornata
de “La Festa dell’Albero” i volontari di LegAmbiente Cormano invitano
tutti i residenti ad abbellire con pianticelle quest’area verde di via Tobagi,
collocata nell’ultimo lembo territoriale del quartiere Fornasè. Saranno
piantumati 450 arbusti tra ligustri, alberi della nebbia e
biancospini; quest’anno, lo slogan della manifestazione è la frase della
poetessa americana Lucy Larcom: “Chi pianta un albero pianta una speranza”.
A seguire, nelle settimane successive sono previsti altri 600 innesti
“negli spazi a verde posti lungo la ferrovia tra Cormano e Paderno. – precisa
Gianmario Ubbiali, presidente del gruppo cittadino di LegAmbiente – Nei giorni
scorsi abbiamo già preparato le buche per le messe a dimora. Abbiamo oltre un
migliaio di arbusti da sistemare in questa zona della città. Quindi, faccio un
appello agli abitanti per rendere ancor più vivibile la nostra Cormano”.
Invece, tra ottobre e novembre, i volontari di “LegAmbiente” sono entrati
in azione nei giardini delle scuole elementari pubbliche; con gli alunni e le
alunne, sono stati realizzati sette orti: cinque alla “I° Maggio”
di via Ariosto e due alla “Alessandro Manzoni” di via Beccaria.
FONTE :
ILGIORNO/SESTO
venerdì 25 novembre 2016
CASCINA GATTI - CHIUSA LA VIA FRATELLI DI DIO
A causa delle piogge e del passaggio di mezzi troppo pesanti, hanno ceduto , per l'ennesima volta , gli autobloccanti utilizzati per rifare la strada di fronte a piazza dalla chiesa rendendo pericoloso li passaggio e la strada si è letteralmente disfatta.
date le condizioni meteo si presuppone che la strada rimarrà chiusa almeno 2 settimane .
leggi QUI il comunicato stampa del comune si Sesto San Giovanni
leggi anche gli articoli su :
NORMILANO24
CORRIERE DI SESTO
date le condizioni meteo si presuppone che la strada rimarrà chiusa almeno 2 settimane .
leggi QUI il comunicato stampa del comune si Sesto San Giovanni
leggi anche gli articoli su :
NORMILANO24
CORRIERE DI SESTO
giovedì 24 novembre 2016
SOSTENIAMO IL FILM : SENSIBILE
Sostieni con la campagna Crowfounding il primo documentario prodotto
in Italia sulla realtà dell’MCS e dell’elettrosensibilità.
E’ in dirittura di arrivo la realizzazione del film
"SENSIBILE" sulla realtà delle patologie da causa ambientale: MCS ( Sensibilità Chimica Multipla ) ed Elettrosensibilità , ed è una importante
occasione per la realizzazione
italiana finalizzata ai festival
del cinema nazionali ed internazionali per
far emergere una realtà nascosta che cresce a livello esponenziale causata da
un ambiente "malato", la raccolta di fondi serve per terminare e
migliorare da un punto di vista tecnico l'opera, a sostegno basta anche un
minimo contributo per realizzare un grande progetto di prevenzione primaria.
Abbiamo tempo fino al 19 dicembre 2016
clicca QUI per vedere il trailer
RAPPORTO UE: “467MILA MORTI L’ANNO IN EUROPA PER SMOG E INQUINAMENTO”
Sono i dati di
"Qualità dell’aria in Europa 2016", studio pubblicato dall'Agenzia
europea per l’ambiente. "Ma quella nel Vecchio continente sta
migliorando". A Strasburgo si vota oggi sui "Nuovi tetti alle
emissioni inquinanti"
“In Europa
467mila morti l’anno per smog e inquinamento”. E’ quanto afferma il rapporto
“Qualità dell’aria in Europa 2016″, pubblicato stamattina dall’Agenzia europea
per l’ambiente (Eea). Nonostante la qualità dell’aria nel Vecchio continente
stia migliorando, “l’inquinamento atmosferico resta il principale fattore
ambientale di rischio per la salute delle persone”, abbassa la qualità della
vita. L’inquinamento da particolato così come l’ozono e il biossido di azoto
causano o peggiorano problemi respiratori, malattie cardiovascolari, cancro e
portano ad aspettative di vita più brevi, riferisce l’Eea.
Lo studio
presenta una panoramica aggiornata e un’analisi per il periodo 2000-2014 sulla
base di dati provenienti da stazioni di monitoraggio dell’aria ufficiali, tra
cui più di 400 città in tutta Europa. Tra gli altri risultati, risulta che nel
2014 circa l’85% della popolazione urbana nell’Unione europea sono stati
esposti a particolato fine (PM2.5) a livelli ritenuti dannosi per la salute
dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. “La riduzione delle emissioni ha
portato a miglioramenti della qualità dell’aria in Europa, ma non abbastanza
per evitare danni inaccettabili per la salute umana e l’ambiente”, ha detto
Hans Bruyninckx, a capo dell’Agenzia europea per l’ambiente con sede a Copenhagen.
Sono necessari – ha aggiunto – maggiori sforzi da parte delle autorità
pubbliche e delle imprese, così come dei cittadini e ricercatori.
Il report
definisce l’inquinamento da particolato come una miscela di minuscole
particelle e goccioline liquide composte da diversi elementi tra cui acidi,
metalli, particelle di suolo o polvere. Fonte principale è la combustione di
carbone e biomassa da parte di industrie, centrali elettriche e famiglie. Altre
fonti di inquinamento sono i trasporti, l’agricoltura e l’incenerimento dei
rifiuti.
“E’ chiaro che i
governi locali e regionali svolgono un ruolo centrale nella ricerca di
soluzioni” al problema, ha commentato il commissario europeo all’ambiente
Karmenu Vella, auspicando per oggi un voto positivo del Parlamento europeo sui
Nuovi tetti alle emissioni inquinanti (Nec). Il commissario ha accennato alla
necessità di “aiutare i diversi livelli di governo a lavorare meglio insieme”
alludendo al fatto che a volte le istituzioni locali hanno strategie più ambiziose
dei governi in tema di riduzione delle emissioni. Infatti è prevista a
Strasburgo la votazione sulla direttiva che introduce i Nec per il periodo
2020-2030.
FONTE : ILFATTOQUOTIDIANO
clicca QUI
per scaricare il report in formato pdf
clicca QUI
per vedere il video EU
leggi anche gli articoli
pubblicati su
mercoledì 23 novembre 2016
INCENERITORI, I CASI DI STOP PER MERCURIO: LACUNE IN MISURA EMISSIONI E NON C’È BLOCCO DEI RIFIUTI A RISCHIO
Da Torino
a Poggibonsi, i casi rivelano un problema che potrebbe avere dimensioni molto
grandi ma ad oggi spesso non misurato, e quindi invisibile: la maggior parte
dei 40 termovalorizzatori italiani non controlla in tempo reale le emissioni di
mercurio, come invece accade nella struttura piemontese, e in nessun
impianto esistono sistemi per bloccare in entrata la monnezza urbana in cui ci
siano rifiuti contenenti il metallo altamente tossico.
I “biscotti al
mercurio”, di cui qualcuno a Torino ha parlato ironicamente dopo il semi stop
all’inceneritore del Gerbido il 18 ottobre scorso, rischiano di diventare una
specialità dolciaria non solo sabauda. L’impianto, che ha dovuto rallentare a
causa di emissioni di mercurio anomale, non sembra proprio il biscottificio
innocuo a cui il neopresidente della società che lo gestisce (la Trm, gruppo
Iren) aveva paragonato questo tipo di stabilimenti. E ora, il caso torinese
sembra solo la punta dell’iceberg. L’indizio di un problema, quello
delle emissioni di mercurio dei termovalorizzatori, tra l’altro già emerso
anche ad aprile 2015 all’inceneritore di Poggibonsi, nel senese, che potrebbe
avere dimensioni molto grandi ma ad oggi spesso non misurato, e quindi
invisibile: proprio perché la maggior parte dei 40 inceneritori italiani
non controlla in tempo reale le emissioni di mercurio, come invece accade a
Torino, e in nessun impianto esistono sistemi per bloccare in entrata la
monnezza urbana in cui ci siano rifiuti contenenti questo metallo altamente
tossico............. La Lombardia è la regione con la più alta
concentrazione di inceneritori: sui 13 impianti ad oggi attivi, spiegano
dall’Arpa regionale, “tutti hanno un sistema di monitoraggio in continuo delle
emissioni, ma nessuno include al momento un misuratore in continuo di mercurio”.
E meno lo misuri, più è probabile che ti sfuggano i valori anomali, cioè sopra
la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo, che in un impianto come Torino
sono stati rilevati su base di mezz’ora. “Da noi il problema è emerso perché,
grazie anche a sistemi di controllo in tempo reale voluti fortemente anche dai
cittadini, monitoriamo questo metallo. Nell’autorizzazione del Gerbido è
previsto che quando si sfora la soglia per un’ora, l’alimentazione
dell’impianto deve essere sospesa per garanzia”....... leggi QUI l'articolo
completo sul fatto quotidiano.
FONTE : ILFATTOQUOTIDIANO
SARÀ INTERRATO L’ELETTRODOTTO TRA FVG E AUSTRIA
La comunicazione è arrivata
dall'amministratore delegato di Alpe Adria Energia spa in una lettera
indirizzata alla Regione. Un tracciato di 45 km.
TRIESTE. L'elettrodotto tra Somplago di
Cavazzo Carnico e Wurmlach, frazione del comune austriaco di Koetschach-Mauthen,
potrà essere interrato.
La comunicazione è arrivata
dall'amministratore delegato di Alpe Adria Energia spa, Leonardo Zannella, in
una lettera indirizzata alla Regione Friuli Venezia Giulia. La «merchant line»
in cui Alpe Adria Energia è coinvolta insieme all'omologa società austriaca per
i tratti di competenza, da tempo è oggetto di critiche e ricorsi da parte delle
popolazioni locali.
Nella lettera si precisa ora che «dalle
analisi svolte è stato possibile definire una soluzione progettuale che consenta
di realizzare il collegamento a 220 kV interamente in cavo interrato».
La lunghezza totale in Italia del tracciato
tra Somplago e il confine austriaco è di 45 chilometri, interessando i comuni
di Cavazzo Carnico, Tolmezzo, Arta Terme e Paluzza.
«Si tratta - evidenzia l'assessore all'Energia
del Fvg, Sara Vito - di due comuni in meno rispetto al precedente progetto,
dopo che era stata definitiva abbandonata l'ipotesi di realizzare un
elettrodotto tradizionale, con percorso aereo».
Nel luglio 2014 si era conclusa la procedura
di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto di elettrodotto per
il tratto italiano. Per essere realizzata, l'opera dovrà sottostare a 51
prescrizioni emanate dai Ministeri dell'Ambiente e dei Beni culturali; alcune
recepiscono quelle già a suo tempo indicate dalla Regione FVG, la principale
riguardava proprio l'interramento dei cavi, almeno nel tratto finale da Malga
Pramosio al confine di Stato.
«È il frutto del lavoro dell'Amministrazione
regionale - commenta la presidente del FVG Debora Serracchiani - che si è
impegnata a lungo e con determinazione per il cambiamento del tracciato, che in
origine era aereo. È un obiettivo che ci eravamo proposti nel programma di
governo, e che ora è vicino a essere realizzato, dopo che ci siamo confrontati
con i Comuni e con le ditte».
FONTE : MESSAGGERO DEL VENETO
Iscriviti a:
Post (Atom)