Da Il Mattino del 15 febbaio 2014 di
Gianni De Blasio
Il Comune
chiama, ma Terna non risponde. Anzi, risponde ma comunicando un rinvio a lunga
scadenza. Il Comune di Benevento aveva convocato in data 12 febbraio la società
che sta eseguendo i lavori di un elettrodotto interrato lungo la pista
ciclabile di contrada Pantano; l’invito era urgente, per il 14 (ieri), al fine
di avere delucidazioni in ordine al progetto. Terna Rete Italia Spa avrebbe
dovuto fornire “necessari ed improcrastinabili approfondimenti in ordine alle
criticità progettuali e difformità rispetto a quanto disposto dalla normativa
vigente”.
Nella
lettera di invito, il dirigente del settore urbanistica, Salvatore Zotti,
precisava pure che l’urgenza era motivata per evitare le necessarie iniziative
a tutela della salute pubblica in quanto l’opera interessa un tratto della
pista ciclabile classificabile impianto ludico-sportivo, i cui fruitori
appartengono a tutte le fasce di età. Ma, Terna ha fatto sapere di non poter
aderire prima di due settimane.
Di fronte a
tali argomentazioni, stante il limitato preavviso, non sarebbe stato possibile
garantire la partecipazione di tutti i responsabili della struttura impegnati
nella progettazione e realizzazione dei suddetti interventi, pertanto la
società ha chiesto di differire la riunione a 28 febbraio o, in alternativa, al
7 marzo.
Il
dirigente, ovviamente, ha informato il sindaco, per cui la palla è tornata
nelle mani di Fausto Pepe che, probabilmente, non si attendeva un simile
atteggiamento da parte di Terna, soprattutto se si tien conto della “cortesia”
utilizzata dal Comune che avrebbe anche potuto sospendere i lavori, il che
avrebbe indotto il grande operatore di reti per la trasmissione dell’energia a
contestare il provvedimento, di certo non attendendo due settimane… Intanto,
l’associazione Altrabenevento, che ha visto recepite buona parte delle
perplessità sollevate in ordine ai valori dei campi elettromagnetici, fa sapere
di volersi rivolgere alla magistratura per denunciare un comportamento omissivo
da parte del Comune.
FONTE : ASSOCIAZIONE ALTRABENEVENTO