Siti inquinati, da Brescia a Mantova
Le sorprese,
in queste uova, si chiamano diossina e pcb. Sostanze cancerogene trovate in
misura superiore al limite consentito dalla legge europea (5 picogrammi per
ogni grammo di grasso) in 23 pollai tra Milano, Sesto San Giovanni e Monza
Brianza, in 15 allevamenti di Cerro al Lambro e in 9 di Mantova e hinterland (
tre in città, due a Bigarello, uno a San Giorgio, Porto Mantovano, Marmirolo e
Borgoforte).
Sono i primi
risultati del piano di monitoraggio promosso dal ministero della Salute in
tutti i 57 siti inquinati di interesse nazionale (sette quelli lombardi), per
verificare la presenza di contaminanti nelle uova e nel latte, chiaro indice di
avvenuta contaminazione del ciclo alimentare.
I dipartimenti di prevenzione veterinaria dell’Asl
hanno analizzato campioni di uova di 30 allevamenti per autoconsumo (non
destinati a finire, quindi, sui banchi di negozi, mercati e supermercati) che
si trovano nel raggio di dieci chilometri dal sito di Sesto San Giovanni,
altrettanti per il polo industriale di Mantova, 31 per il sito di Cerro al
Lambro ( leggi QUI l'articolo completo )FONTE : CORRIERE DELLA SERA.it
FONTE : Nordmilano24.it