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giovedì 13 aprile 2023

ABBATTUTA LA QUERCIA SECOLARE NEL PARCO LA GOCCIA ALLA BOVISA - SOLIDARIETA' AL COMITATO LA GOCCIA

CAMBIANO I COMUNI , CAMBIANO I COLORI DELLE GIUNTE MA IL RISULTATO E' SEMPRE QUELLO NON CI SI FERMA MAI E SI ABBATTE L'ENNESIMO ALBERO SECOLARE CHE HA VISSUTO E RESISTITO IN UNA DELLE TANTE AREE INDUSTRIALI MILANESI

  

Lo abbiamo appreso dalla loro pagina Facebookal "Comitato la Goccia" va la nostra solidarietà per aver cercato in tutti i modi di salvare la Quercia Madre che aveva resistito fino ad oggi in un area industriale che dalla sua dismissione ha saputo partorire 42 ettari di bosco spontaneo con 2500 alberi di alto fusto che oggi rischia (guarda caso) la cementificazione.

La prima regola è non distruggere ciò che si è salvato (va tutelato!!!) la seconda è "piantiamo gli alberi" (magari anche con ForestaMi !!!) magari senza cementificare (concetto tanto caro agli amici dei politici)


La cosa buffa è chi ha compiuto / ordinato questo pensa di aver vinto, in realtà ha impoverito per l'ennesima a volta il territorio, valgono molto, ma molto poco le piantine a compensazione, questo territorio ha bisogno di alberi secolari con una capacità reale nel convertire la Co2 e assorbire il particolato.

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mercoledì 12 aprile 2023

ALLE GESCAL DOPO OLTRE UN DECENNIO INCOMINCIANO I LAVORI (SI SPERA ANCHE QUELLI DI BONIFICA)

Da sempre è definito come il quartiere GESCAL, nato tra gli anni 1972 e 1978 con 27 torri per una popolazione di 2000 abitanti , la struttura residenziale del quartiere è formata da 9 nuclei costituiti da 3 torri ciascuno, di altezza variabile decrescente, immerse nel verde, progetto oggi talmente innovativo da far arrossare le archistar contemporanee che invece prevedono alla base dei palazzi colate di cemento o piazza inutili rigorosamente al sole in modo da non essere mai sfruttate.

Forse oggi il politico si è accorto della reale differenza e le ha rinominate il “Parco delle Torri”, usando forse un "appellativo"  più trendy in linea con i restyling verbali degli speculatori presenti sul territorio comunale.


Fatta questa premessa parliamo del progetto di bonifica, perché questo progetto è nato come un progetto di bonifica di terreni contaminati, e sicuramente non nasce ora con questo sindaco/giunta, ma è un progetto vecchio di almeno 20 anni perché un bel giorno qualcuno si è accorto che su quel terreno (contaminato) è stato costruito un quartiere senza eseguire la ben che minima bonifica.

Così è incominciata la ricerca dei fondi per intervenire, ma non radicalmente (come auspicavamo) ma limitandosi ad intervenire tra le aree verdi che ci sono tra i caseggiati.


Questo è il motivo reale dell'intervento tutto il resto, dai giardini alle piante passando per le aree giochi e i campi da bocce, sono il contorno, quello che è stato previsto da sempre (non ora) dopo l'intervento di messa in sicurezza dell'area.

Ristabilito l'ordine logico del progetto (che ci era parso essere letteralmente nascosto fino ad ora) ci chiediamo però come mai negli ultimi cinque anni i fondi si siano dimezzati e i lavori mai iniziati, infatti :

  • Il progetto di riqualificazione ambientale è stato approvato con Decreto Dirigenziale n° 001/2017 (prot gen 21515 del 16/03/2017) ai sensi del D.Lgs 152/06 e s.m.i.;
  • Delibera di Giunta Comunale n°365/2018 del 29/10/2018 sono stati approvati i progetti di fattibilità tecnica ed economica redatto in conformità del D.Lgs 50/2016 art.21,23 e 216 comma 4 e al DM 14/2018 sia delle opere di bonifica che della sistemazione degli spazi superficiale

Si perché nel febbraio del 2019 l'assessore Lamiranda ci illustrò il progetto (di cui già eravamo a conoscenza) illustrandoci che per quest'opera si necessitava di 4.305.000 di euro (come del resto riportava correttamente l'articolo del Gazzettino che riportiamo qui di fianco), oggi dopo cinque anni e dopo aumenti di materiali e delle ditte specializzate ci saremmo aspettati che la cifra stanziata aumentasse e non diminuisse a 2.000.000 di euro .

NON VORREMMO (visto perché non se ne parla più) CHE PROPRIO SULL'OPERA DI BONIFICA SI FOSSERO INTRAPRESI DEI TAGLI.

Che quel quartiere dopo 40 anni debba "evolversi" e diventare un centro attrattivo per le aree limitrofe o meglio un’area inclusiva per i cittadini è auspicabile, che ciò venga fatto senza considerare l'ambiente e la salute dei cittadini anche NO.

Il 12 aprile alle 18:00 presso il salone dell'oratorio di via Marx ci saremo, curiosi di comprendere la reale portata del progetto, sperando di non assistere al rito propagandistico di turno di "come siamo bravi" a regalarvi un laghetto artificiale, 120 nuovi alberi, la realizzazione di un’area fitness, un campo di calcetto e di una bocciofila, e aree per bambini, ma di assistere dopo sette anni al primo incontro pubblico dove si affrontano problemi ambientali urbanistici e sociali.



martedì 11 aprile 2023

LA CONSULTA DELL'AMBIENTE, QUELLA SCONOSCIUTA CHE MANCA ORMAI DA 8 MESI E NON SI SA IL PERCHE' !!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sono ormai otto mesi (8!!!!) che ci raccontano: 

A SETTEMBRE : "a fine settembre (2022!!!!!) dovremmo esserci"

A OTTOBRE : "dai, a ottobre (2022!!!!) dovremmo fare la convocazione "

A NOVEMBRE : "stiamo preparando le convocazioni se non è per fine mese è per i primi di dicembre..."

A DICEMBRE: "siamo sotto natale, se ne riparla con l'anno nuovo"

A GENNAIO : "abbiamo riaperto da poco dobbiamo sentirci ma vedrete che la convochiamo ......"

A FEBBRAIO : "si avete ragione dobbiamo decidere come costituirla (?????????)"

A MARZO : "siamo presi ma a breve la convochiamo ........................"

APRILE 2023 : IL NULLA PIU' ASSOLUTO

in compenso a Sesto San Giovanni è stata formalizzata la Consulta delle Imprese  che oggettivamente nessuno ha ben compreso, anche se abbiamo notato che dopo qualche giorno è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il nuovo codice appalti, (dlgs 36/2023) ............

Ovviamente è una pura coincidenza, non comprendiamo però come si sia accelerata la formazione di una consulta che apparentemente non ha ragione di esistere e comunque non ha storia in questo tessuto urbano, e non si convochi invece la consulta dell'ambiente in una città che è un S.I.N. (perché Sesto San Giovanni è un Sito di Interesse Nazionale per l'inquinamento del territorio) grazie agli sversamenti di quelle imprese che sul territorio hanno fatto profitto ai danni dell'ambiente e della salute dei cittadini.

NO questo proprio non si capisce, come NON comprendiamo il perché all'interno delle consulte ci debbano essere i nominati del sindaco.

Forse se qualche politico ha il coraggio di spiegarlo lo ringraziamo.

mercoledì 29 marzo 2023

E LA PARATIA SOTTO LO SVINCOLO DELLA TANGENZIALE E' SEMPRE LI' , DOPO ANNI NESSUNO HA FATTO NIENTE

Era il 12 di settembre 2022 quando ci venne promesso la sua rimozione e soprattutto l'analisi di quello che sta lì sotto ma ad oggi 29 marzo 2023 NON E' STATO FATTO NULLA 



era questione di giorni, son diventati mesi e poi stagioni (siamo in primavera) forse diventeranno anni ma noi non dimentichiamo.

lunedì 27 marzo 2023

I LAVORI PER LA DEFINIZIONE DELLA TERRAZZA NON SONO MAI INIZIATI E NON SI SA NEANCHE QUANDO INIZIERANNO

Inizialmente si doveva eseguire nel 2018, successivamente ed inspiegabilmente si é voluto rivedere completamente il progetto (senza cambiare nulla) per dichiarare che a fine 2020 massimo inizio 2021 (QUI l'ultimo post) si sarebbe aperto il cantiere, sventolando a gran voce di aver assegnato il cantiere e che l'inizio dei lavori era prossimo.





Stendiamo il velo pietoso sullo stato degli inquinanti presenti (e sempre negati), dalle sabbie di fonderia all'Amianto, passando per i metalli pesanti trovati che hanno di fatto "arricchito" la lunga vicenda.


Il giorno 12 ottobre 2022 negli uffici al 9 piano abbiamo incontrato l'assessore Lamiranda, che ci ha spiegato che il ritrovamento di materiale non previsto (noi in realtà lo dicevamo da anni come affermiamo che non abbiamo trovato tutto) ha allungato i tempi esecutivi, ma spergiurava che alla fine del mese di novembre 2022 sarebbe iniziato il cantiere.
Alla nostra molto realistica data di primavera 2023 aveva sorriso, assicurando che il tutto sarebbe iniziato al massimo per fine anno (2022!!!) per completarsi nel giro di qualche mese (maggio/giugno 2023)
Ora, visto che abbiamo presentato richieste via PEC, fatto incontri in video conferenza, in presenza, scritto mail, parlato di persona, al telefono, discusso civilmente e animatamente ecc... ecc.. ecc... ,

 ad oggi 27 marzo 2023

il cantiere si presenta INTONSO COME LO E' STATO NEGLI ULTIMI 10 ANNI ovvero abbandonato a se stesso (ma con delle reti in più che nessuno sa bene a cosa servono!!).

Negli ultimi 10 anni solo un paio di scavi per rimuovere quello che ci dicevano non esserci (ma che poi è stato trovato), un contest iniziale di alcuni anni buttato a ramengo dall'ultima giunta e un presunto 3° (si avete compreso bene terzo!!!!!!) progetto che non è stato reso pubblico e di cui ad oggi NON SI SA NULLA.


Sarcasticamente possiamo dire che è un record, un terzo progetto, una ennesima modifica per una terrazza di 20 metri che dovrebbe essere la porta d'ingresso di un parco, o meglio dell'unico parco presente nel comune di Sesto San Giovanni, con una copertura economica già stanziata.

Siccome fino a dicembre 2022, non è stato possibile procedere con i lavori per la realizzazione della nuova Terrazza perché non erano conclusi i lavori di rimozione delle "cosiddette" passività, OGGI, visto che siamo ormai giunti oltre l'equinozio di PRIMAVERA del 2023 pubblicamente chiediamo se è possibile sapere:

Se l'area è stata completamente bonificata o ci dobbiamo aspettare qualcos'altro?

Quando inizieranno i lavori (non il giorno, mese più o mese meno) ?? 

Conoscere il progetto definitivo auspicando che si sia ridotta l'area cementificata come promesso più volte (visto che si tratta di opera ambientale) ???

Magari pubblicare un cronoprogramma con la data di inizio e di fine lavori, così com'è usanza ormai consolidata nei paesi europei.

Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno



giovedì 12 gennaio 2023

A SESTO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA NON FUNZIONA CORRETTAMENTE (E LO ABBIAMO SEMPRE DETTO !!!!!)

Riprendendo l'articolo apparso sul ILGIORNO (clicca QUI per leggere l'articolo di Laura Lana) si evidenzia quanto abbiamo sempre sostenuto da anni e presentato presso la consulta dell'ambiente non solo il problema ma anche possibili soluzioni denunciando il più totale disinteresse nell'affrontare il problema forse perché molto impegnativo e poco remunerativo da un punto di vista di immagine.

Solamente un'analisi a campione (e solo sul sacco giallo!!!!) ha evidenziato quanto si è sempre saputo, e solo il rischio di perdere un contributo ha fatto emergere il problema che potrebbe anche essere più grande di quanto si pensi.
Anche la qualità della FORSU ora convogliata presso la bio-piattaforma ha problemi, di tutti e cinque i comuni consorziati Sesto San Giovanni è il comune che ha la qualità dell'umido più scadente, a farla da padrone la presenza di pannolini, pannoloni e plastica oltre ad altri residui.
(tratto dal sito di ZEROC, clicca QUI per accedere alla pagina )

E pensare che non è neanche una novità, solo che ora sta andando a regime il nuovo impianto e la percentuale di materiale non idoneo risulta essere sempre vicina al 12%  limite che mette a rischio l'utilizzo della FORSU esponendo il comune a probabili sanzioni.
Anche questo dati, già fatto presente nelle sedi istituzionali, è stato sminuito e  bisogna fare attenzione perché alla base c'è una mancanza d'informazione cronica che porta a commettere errori.
Rimane un mistero il perché si siano sospesi gli incontri pubblici iniziati nel 2014 dalla giunta Chittò proprio su questo tema e rivolti a sensibilizzare ed informare la popolazione, rimane un mistero il perché non si sia perseguita una campagna informativa per mezzo di manifesti o volantini presso mercati o supermercati, soluzioni di basso costo e di facile realizzazione (considerando che si aveva anche il supporto di associazioni sul territorio).
Nella scorsa legislatura mai è stato affrontato l'argomento in modo serio, e con estrema difficoltà si sono ottenuti in maniera sintetica dei dati, 4 righe su 4 colonne di un foglio Excel, senza citarne la fonte o mostrando documentazione a riguardo, dati che han fatto dubitare anche della veridicità degli stessi.
Eppure si sapeva, si sapeva che a Sesto San Giovanni, a parte il quartiere di Cascina Gatti sul quale si era fatta informazione perché utilizzato come "area test" per la città, sugli altri quartieri si era rilevata una certa difficoltà a modificare atteggiamenti (è comodo depositare tutto in sacco e poi bruciarlo) come si sapeva che l'inceneritore doveva chiudere per cui era necessario un cambio di passo e un'inversione di rotta rapida, ma abbiamo perso tempo, praticamente cinque anni buttati usati per partorire un app che in pochi conoscono e troppo pochi la usano (sempre per mancanza d'informazione).
Aspettando che si riconvochi la nuova consulta dell'ambiente (ormai sono 7 mesi!!!) noi ribadiamo la nostra disponibilità, come crediamo possano fare le altre realtà del territorio che indifferentemente dal colore politico si sono sempre esposte sui problemi ambientali (a partire della gestione dei rifiuti) presentando soluzioni e collaborazione, ma è necessario di un cambio di atteggiamento da parte della classe politica, alla quale diciamo con tranquillità che se non avete bisogno di collaborazioni presentate pure le soluzioni che volete applicare perché quello che ci aspetta è un inevitabile e RAPIDO aumento della TARI.

Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno
                        


venerdì 30 dicembre 2022

WiFi Related Radiofrequency Electromagnetic Fields Promote Transposable Element Dysregulation and Genomic Instability in Drosophila melanogaster


Il 13 dicembre è stato pubblicato uno studio (
innovativo nel suo genere) svolto da ricercatori dell'Università La Sapienza di Roma sulla genotossicità del Wi-Fi ovvero definisce nel dettaglio gli effetti sul DNA dell'esposizione ai campi elettromagnetici in alta frequenza generati da sistemi Wi-Fi e paragonabili a quelli generati dei cellulari.

Lo studio è stato condotto sulle drosofile, ovvero sui moscerini della frutta, perché considerati degli elementi "standard" per gli studi di tossicità (come ad esempio studi su farmaci o sostanze chimiche) e dei quali si conosce molto bene il loro metabolismo ed apre muove prospettive sui criteri di sicurezza da adottare nei riguardi di esposizioni alle radiazioni da radiofrequenza. I ricercatori, infatti, hanno esposto le drosofile ad un router comune, come quelli che si trovano normalmente nelle case e negli uffici, e hanno osservato le modificazioni genetiche.
Questa ricerca è stata finanziata da borse di studio per progetti di ricerca della Sapienza Università di Roma (LP e UC) inoltre gli autori dichiarano assenza di conflitto di interesse e come si può leggere nel documento pubblicato i finanziatori non hanno avuto alcun ruolo nella progettazione dello studio; nella raccolta, analisi o interpretazione dei dati; nella stesura del manoscritto o nella decisione di pubblicare i risultati, tutte condizioni fondamentali per poter considerare attendibile uno studio scientifico.

clicca QUI per accedere direttamente alla pubblicazione sul sito di pubmed.gov

clicca QUI per accedere direttamente alla pubblicazione sul sito dell'Università La Sapienza di Roma

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                                 WiFi Related Radiofrequency Electromagnetic Fields Promote Transposable Element Dysregulation and Genomic Instability in Drosophila melanogaster

Affiliations

Affiliations

  • 1 Department of Biology and Biotechnology "C. Darwin", Sapienza University of Rome, 00185 Rome, Italy.
  • 2 National Research Council of Italy (CNR), Istituto di Genetica Molecolare (IGM), 40136 Bologna, Italy.
  • 3 ICEMS-CIRPS (Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo Sostenibile), 00038 Valmontone (Rome), Italy.
  • 4 ECERI (European Cancer Environment Research Institute), 1000 Bruxelles, Belgium.

Articolo PMC gratuito

Astratto

L'esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza artificiale (RF-EMF) è notevolmente aumentata negli ultimi anni, promuovendo così un crescente interesse scientifico e sociale nell'approfondire l'impatto biologico dei campi elettromagnetici sugli organismi viventi. L'attuale legislazione che disciplina l'esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza si basa esclusivamente sui loro effetti termici, senza considerare i possibili effetti nocivi non termici sulla salute derivanti dall'esposizione a lungo termine ai campi elettromagnetici. In questo studio abbiamo studiato gli effetti biologici non termici dell'esposizione indoor di basso livello a RF-EMF prodotti dalle tecnologie wireless WiFi, utilizzando Drosophila melanogastercome sistema modello. Le mosche sono state esposte a radiofrequenza a 2,4 GHz in un dispositivo a celle elettromagnetiche trasversali (TEM) per garantire campi controllati omogenei. I segnali sono stati continuamente monitorati durante gli esperimenti e regolati a livelli non termici. I risultati di questo studio dimostrano che la radiazione elettromagnetica WiFi provoca un'estesa decondensazione dell'eterocromatina e quindi una perdita generale di silenziamento epigenetico degli elementi trasponibili sia nei tessuti germinali che neurali. Inoltre, i nostri risultati forniscono la prova che i campi elettromagnetici a radiofrequenza correlati al WiFi possono indurre accumulo di specie reattive dell'ossigeno (ROS), instabilità genomica e anomalie comportamentali. Infine, dimostriamo che la radiazione WiFi può entrare in sinergia con Ras V12per guidare la progressione e l'invasione del tumore. Tutti insieme, questi dati indicano che le radiazioni a radiofrequenza emesse dai dispositivi WiFi potrebbero esercitare effetti genotossici sulla Drosophila e porre le basi per esplorare ulteriormente gli effetti biologici delle radiazioni elettromagnetiche WiFi sugli organismi viventi.

mercoledì 23 novembre 2022

E LA PARATIA SOTTO LO SVINCOLO DELLA TANGENZIALE NON VIENE RIMOSSA NONOSTANTE LE RASSICURAZIONI DI MILANO SERRAVALLE

 


A settembre abbiamo incontrato i tecnici di Milano Serravalle non solo per affrontare il problema generato dalla chiusura dello svincolo ma anche per chiarire cosa ci facesse una paratia alla base dei piloni di sostegno della tangenziale e sollecitare la chiusura del casello (che non ha senso avere, e sul quale parleremo più avanti).

Ci hanno rassicurato in tutte le maniere che si tratta di una paratia di contenimento, anche se NON hanno saputo spiegare il perché è stata posizionata, hanno escluso si tratti di un container, e minimizzato la probabilità di ritrovare inquinanti, al nostro invito ad eseguire dei carotaggi però si sono opposti, non avendo obblighi di legge, ma promettendo che a breve la paratia sarebbe stata rimossa (in contemporanea con la riapertura dello svincolo entro il 12 settembre 2022) e invece giunti ormai a metà novembre dopo varie solleciti per chiedere chiarimenti sul perché non fosse stata ancora rimossa, le solite rassicurazioni e promesse non mantenute.

Non abbiamo bisogno delle rassicurazioni vogliamo avere delle risposte, togliere la paratia (che a detta di Serravalle non deve esserci) ed avere i dati sul terreno sottostante, così giusto per stare tranquilli.

 

lunedì 21 novembre 2022

FORSE INCOMINCIANO I LAVORI SULLA TERRAZZA ........ FORSE

Premesso che ... dopo più di anno di fermo del cantiere e dopo le nostre continue denunce sullo stato del terreno presente sulla terrazza, dove per questo negli ultimi cinque anni siamo stati sempre ammoniti e ripresi perché usavamo il termine Bonifica che implica un percorso autorizzativo differente rispetto a quello che il comune aveva previsto perché non si rilevavano sostanze tossiche o nocive per la salute, per le prime rimozioni di materiali che rientravano in un'opera di "messa in sicurezza", tra qualche giorno dovrebbero riprendere i lavori di 

BONIFICA DI SITO CONTAMINATO

come indicato dal cartello posto sulle cancellate del cantiere che ad ottobre ha di fatto chiuso il 60% dell'area della terrazza. 

Che dire, han passato anni a riprenderci con supponenza che non erano opere di bonifica, per poi confermare quello che abbiamo sempre sostenuto 


Sia ben chiaro che non sono stati eseguiti carotaggi a 7 o 8 metri come abbiamo sempre chiesto (ormai da anni), ma uno scavo in trincea, che guarda caso ha dato esito positivo proprio in prossimità del luogo dove il comune vuole installare i giochi per i bambini.

L'inizio dei lavori, a detta dell'assessore dovrebbe iniziare entro la fine del mese di novembre 2022, di fatto con la raccolta della terra asportata è iniziato, peccato che si sia subito fermato, ormai da oltre due settimane, dopo solo una giornata di lavoro.


Abbiamo chiesto se ci fossero variazioni al progetto avendo "inventato" una ciclabile in una zona dove NON era prevista, perché ora vanno cambiati gli assetti di connessione previsti originariamente con inclinazioni specifiche, nel rispetto delle norme P.E.B.A. ovvero dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, strumenti in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità sulle strutture pubbliche per tutti, disabili compresi.

Dalla discussione con l'assessore abbiamo appreso che a differenza del progetto originale (al momento) spariranno le 32 panchine previste ed aumenteranno a 4 i filari di alberi, si cercherà di cementificare il meno possibile l'area della terrazza venendo incontro alle nostre richieste, mentre l'area giochi verrà eseguita con fondo morbido.

Su questo punto ci siamo permessi di evidenziare che non c'è l'obbligo di creare aree su fondo morbido e che per legge possono essere istituire anche su erba (magari su terra di cultura e non di cantiere come invece è stato fatto nel parco) in questo modo non si creano isole di calore che rendono inutilizzabili le aree nei periodi più caldi (visto che in quella zona NON c'è più un albero!!!!!) e si evita di cementificare il suolo visto che tale installazione prevede la costruzione di un sottofondo in cemento.

Stiamo appettando (a più di un mese dall'incontro) le nuove planimetrie e rendering dell'area appena le avremo le pubblicheremo.