Siamo alle porte del 2020, ci accingiamo
a tornare sulla luna, prepariamo la missione su Marte ed ancora oggi esistono e
usiamo centrali a carbone!!!!
I risultati dello studio del Cnr sulla
centrale a carbone di Vado Ligure confermano quanto noto da tempo e, in questo caso,
chiariscono nel dettaglio gli impatti
ambientali e sanitari di tale produzione,
ci uniamo quindi all’appello lanciato da Greenpeace
e Wwf affinché si chiudano tutte le centrali a carbone sul territorio
nazionale.
IL FUTURO E IL PROGRESSO DELLA NOSTRA SOCIETA’ NON
APPARTENGONO ALL’USO DEL CARBONE
La ricerca dell'istituto di fisiologia clinica del Cnr ha eseguito un’indagine su un campione di 144.000 persone a Vado Ligure registrando nel periodo compreso tra il 2001 e il 2013 un aumento della mortalità pari al 49% nell'area della centrale a carbone della Tirreno Power a Vado Ligure (Savona), attualmente fermata dal 2014, dalla procura di Savona per disastro ambientale doloso.
La ricerca dell'istituto di fisiologia clinica del Cnr ha eseguito un’indagine su un campione di 144.000 persone a Vado Ligure registrando nel periodo compreso tra il 2001 e il 2013 un aumento della mortalità pari al 49% nell'area della centrale a carbone della Tirreno Power a Vado Ligure (Savona), attualmente fermata dal 2014, dalla procura di Savona per disastro ambientale doloso.
Oltre ai dati generali sull'aumento della
mortalità, la ricerca ha riscontrato eccessi di mortalità "per
malattie del sistema circolatorio (uomini
+41%, donne +59%),
malattie dell'apparato respiratorio
(uomini +90%, donne +62%),
malattie del sistema nervoso e degli
organi di senso (uomini +34%, donne +38%)
tumori del polmone tra gli uomini (+59%).
È stata valutata in particolare la
relazione tra l'esposizione agli inquinanti atmosferici emessi dalla centrale e
il rischio di mortalità e ricovero in ospedale in 144.019 persone, identificate
con indirizzo di residenza e analisi dei ricoveri in ospedale.
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