Qui sotto riportiamo il comunicato stampa di Legambiente del 14 novembre sul rapporto della qualità dalla vita che considera diversi fattori come aria, acqua , rifiuti , inquinamento servizi per la mobilità ecc..
da leggere ......
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L’Italia delle città e l’Italia dei cittadini. L’innovazione dal basso: la
staticità delle amministrazioni scossa solo dalle idee e dalla vitalità dei
cittadini. Aria, acqua, mobilità, energia, rifiuti: Macerata,
Verbania, Mantova, Trento e Bolzano guidano la classifica delle migliori
ecoperformance della XXIII edizione
Una diffusa staticità. È questa la diagnosi dello stato di salute delle
città italiane fotografate da Ecosistema Urbano 2016, il rapporto realizzato da
Legambiente in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e la
collaborazione editoriale del Sole 24 ore, giunto alla sua XXIII edizione. Un
sostanziale immobilismo che non si registra solo considerando i dati attuali
con quelli dell’anno precedente, ma che si conferma anche valutando un periodo
più lungo, i cinque anni della durata del mandato di un sindaco.
La graduatoria delle città migliori: tra le prime dieci troviamo capoluoghi
al di sotto degli 80mila abitanti (Macerata, Verbania, Mantova, Belluno,
Oristano, Cuneo, Savona), tre centri di medie dimensioni (Trento, Bolzano e
Parma) e nessuna grande città. In testa ancora prevalentemente il nord del
Paese assieme con due città del centro Italia, la marchigiana Macerata
quest’anno prima su tutte e la sarda Oristano (ottava). Le ultime cinque sono
invece Frosinone e quattro città meridionali: Palermo, Siracusa, Caserta, Vibo
Valentia, fanalino di coda della classifica.
Ecosistema Urbano 2016 è stato presentato
oggi a Bari, nel corso di un convegno al teatro Petruzzelli che ha visto la
partecipazione di Rossella Muroni (Presidente nazionale Legambiente), Antonio
Decaro (Sindaco di Bari e Presidente Anci), e Romano Carancini (Sindaco di
Macerata), oltre a numerosi sindaci e amministratori provenienti da diverse
città italiane.
“Questo rapporto racconta un Paese a due velocità: quella delle
amministrazioni e quella dei cittadini con le associazioni, i comitati di
quartiere, le cooperative solidali – ha dichiarato la presidente di Legambiente
Rossella Muroni -. E mentre le prime si confermano lente, rigide e quasi
impermeabili ai cambiamenti, le seconde spiccano per vivacità e spirito
d’iniziativa con tantissime buone pratiche che pur coinvolgendo concretamente
un condominio, una strada o un quartiere, esprimono un’idea di città e di
futuro ben più ampia, in grado di coniugare giustizia sociale e vivibilità,
cultura e socialità, economia e ambiente. Ci auguriamo che queste iniziative
siano da stimolo alle amministrazioni locali per migliorare le nostre città
puntando a una nuova socialità e su un senso di comunità che nasce dalla
condivisione e dalla cura di uno spazio sano e vivibile”.
( leggi QUI il comunicato stampa completo di Legambiente )
Leggi QUI il XXIII Rapporto sulla qualità ambientale dei
comuni capoluogo di provincia