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venerdì 11 marzo 2016

ISTITUTO RAMAZZINI : “LEGAME TRA CANCRO E CAMPI ELETTROMAGNETICI”

Bologna, 10 mar. – Macchinisti di elettrotreni, tassisti con auto elettriche, ma anche e soprattutto tutti coloro che vivono, lavorano o vanno a scuola nelle vicinanze di cavi dell’alta tensione e di linee elettriche. Sono le categorie potenzialmente a rischio secondo i risultati di uno studio ultradecennale dell’Istituto Ramazzini di Bologna.
La ricerca sperimentale ha rilevato come il campo magnetico della corrente elettrica a 50hz possa promuovere l’insorgenza di tumori maligni. I risultati sono stati pubblicati on line in questi giorni dalla rivista International Journal of Radiation Biology. “Il campo magnetico attraversa alberi e muri, continuare a costruire elettrodotti senza tenere conto della possibile esposizione dei residenti è un comportamento non adeguato alle esigenze di protezione del cittadino”, spiega il responsabile della ricerca, il dottore Morando Soffritti.


Lo studio è stato condotto su 650 ratti esposti e 1001 ratti di controllo, e ha dimostrato come gli animali esposti a una singola dose di radiazioni ionizzanti gamma e a CM-50Hz per tutta la vita (dal periodo prenatale fino alla morte naturale) hanno sviluppato un significativo aumento dell’incidenza di tre tipi di tumore: cancro mammario, leucemia ed un raro tumore del cuore chiamato Schwannoma maligno. “L’eccesso significativo di un tumore così raro come il cancro mammario nei ratti maschi è molto importante – ha spiegato Soffritti – in quanto potrebbe contribuire a ritenere plausibile anche nell'uomo il legame tra cancro mammario ed esposizione a campi elettromagnetici in alcune categorie di lavoratori, cosa tutt'oggi non riconosciuta”.

FONTE : RADIOCITTADELCAPO.IT


giovedì 10 marzo 2016

APPELLO DEI MEDICI FRANCESI E DEGLI OPERATORI SANITARI “PER IL RICONOSCIMENTO DELLA IPERSENSIBILITÀ ELETTROMAGNETICA (EHS)”

Nel marzo 2016 la deputata europea francese Michele Rivaci, da anni impegnata nella tutela dei malati ambientali e nella promozione di limiti di sicurezza più cautelativi per i campi elettromagnetici, ha lanciato una petizione nazionale di medici e operatori sanitari francesi per richiedere al governo il pieno riconoscimento dei diritti delle persone affette da Elettrosensibilità, anche detta Ipersensibilità Elettromagnetica.


Leggi QUI la traduzione in italiano a cura di Francesca Romana Orlando dell’associazione A.M.I.C.A.

mercoledì 9 marzo 2016

TERNA CONTRO IL PERITO DI PASQUALE CITATO PER 52 MILIONI DI EURO


ABRUZZO. Ben 59 citazioni diverse e una richiesta di risarcimento danni pari a 52,3 milioni di euro.Azioni intimidatorie che non sortiscono alcun effetto nello Stato
L’ultima ‘vittima’ di Terna è Antonio Di Pasquale, perito di parte delle famiglie che si sono opposte agli espropri e l’uomo che ha studiato carte e inviato decine di esposti alle procure abruzzesi tutti caduti nel vuoto, che dovrà affrontare un lungo e difficile cammino giudiziario perché il colosso che si sta occupando della realizzazione dell’elettrodotto Villanova-Gissi gli ha chiesto una montagna di soldi per presunti danni arrecati alla società.
 Stamattina Di Pasquale sarà in Tribunale a Lanciano, insieme a diverse altre persone: ci saranno infatti diverse prime udienze in cui sono coinvolti tra gli altri Silvia Ferrante, madre attivista e la famiglia Del Bello proprietaria di alcuni terreni interessati a Lanciano.
La ‘strategia’ del colosso dell’energia si è ormai consolidata.
Prima di Di Pasquale avevano ricevuto citazioni in giudizio anche Silvia Ferrante per un totale di 16 milioni di risarcimento richiesto, Aurelio Del Bello (2,6 milioni), Franca Colanero (1,3), solo per citare quelli che vengono chiamati in causa per cifre che superano il milione di euro. ( Leggi QUI l'articolo completo )

FONTE : PRIMADANOI.IT

venerdì 4 marzo 2016

L’ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO DICE NO ALLE VASCHE NEL PARCO NORD


L’Associazione Sottocorno esprime la solidarietà al movimento contro le vasche di laminazione che sta coinvolgendo centinaia di bressesi invitando a firmare la petizione ufficiale organizzata dal comitato di via Papa Giovanni XXIII per dire no alla realizzazione della vasca di laminazione nel Parco Nord.

foto realizzata da Ezio Tilli le aree interessate dal progetto

In quelle acque ci sarà un concentrato di veleni come del resto hanno certificato le analisi ARPA, l'acqua che verrà raccolta nella maxivasca sarà particolarmente inquinante ( pesticidi, metalli pesanti , sostanze come l'esacloro benzene e altre sostanze che espongono ad esalazioni di una miscela stagnante di sostanze pericolose ) creando un concentrato di veleni a due passi dalla periferia urbana ( tanto cara in tempi di elezioni ai vari candidati sindaci ) ,  il Seveso e il Lambro  SONO dei  fiumi e come tali vanno considerati, non trattati come fogne a cielo aperto, scarichi naturali di un processo di sviluppo che ha visto la distruzione del territorio e dell’ambiente, senza considerare che un bacino di queste dimensioni andrà sicuramente ad inquinare il già precario stato dell’acqua di prima falda del quale nessuno parla, ci auguriamo che si incominci ad attuare una programmazione politica dei problemi ambientali che si ispiri al principio di precauzione.
Ci uniamo all'appello lanciato dall'associazione amici del parco nord  perché crediamo non sia la soluzione e invitiamo le istituzioni a trovare  soluzioni alternative prive di rischi sanitari per la popolazione e con un minor impatto ambientale ( con la vasca  verranno smantellati quattro ettari di bosco  del parco ).

Il Consiglio Direttivo dell‘Associazione di via P.SOTTOCORNO
via P.Sottocorno 18 - 20099 - Sesto San Giovanni (Milano)


Pubblicato da : 

CORRIERE DI SESTO ( leggi QUI l'articolo )

NORDMILANOPOST.IT ( leggi QUI l'articolo )



CONFERENZA ELETTROSMOG A FIRENZE 11 MARZO 2016

venerdì 11 marzo alle ore 17.30 si svolgerà a Palazzo Pucci a Firenze una conferenza sull'elettrosmog :

“ CELLULARI E WI-FI QUALI RISCHI PER LA SALUTE UMANA”

Parteciperanno con la seguente scaletta:

17.30 Effetti biologici delle esposizioni alla radiofrequenza
Dott. Fiorenzo Marinelli
biologo ricercatore dell'Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Bologna

18.00 Limiti italiani e limiti europei per le esposizioni a radiofrequenza
Dott. Livio Giuliani
Portavoce della Commissione Internazionale per la Sicurezza dei Campi Elettromagnetici (ICEMS)

18.30 Presentazione del libro "La città bianca": conflitto di interessi nella ricerca scientifica sui campi elettromagnetici
Dott.ssa Francesca Romana Orlando

giornalista esperta di divulgazione scientifica, Vice Presidente dell'Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e Ambientale (AMICA)

martedì 1 marzo 2016

LIFE-SPAN EXPOSURE TO SINUSOIDAL-50 HZ MAGNETIC FIELD AND ACUTE LOW-DOSE Γ RADIATION INDUCE CARCINOGENIC EFFECTS IN SPRAGUE-DAWLEY RATS.

Storico studio condotto dall'Istituto Ramazzini di Bologna (che conferma i precedenti lavori pubblicati dai ricercatori tedeschi) su migliaia di ratti in cui si dimostra in modo acclarato la correlazione tra esposizione a basse frequenze ( 50 hZ, ovvero  elettrodotti ) + associazione a radiazioni gamma, e il processo di PROMOZIONE  nelle fasi della carcinogenesi. Nel dettaglio le neoplasie che si sono sviluppate dopo il processo di irradiazione (ratti soppressi dopo 2 anni) sono:

1) carcinomi mammari nel maschio e nella femmina
2) Schwannoma ( tumore cardiaco)
3) Leucemia e linfoma

Perentorie le conclusioni del gruppo di ricerca: " These results call for a re-evaluation of the safety of non-ionizing radiation"..   questi risultati richiedono una rivalutazione della sicurezza delle radiazioni non ionizzanti. 
Magari classificandole come PROBABILI CANCEROGENI, con buona pace di chi sostiene il contrario.
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Life-span exposure to sinusoidal-50 Hz magnetic field and acute low-dose γ radiation induce carcinogenic effects in Sprague-Dawley rats.

Author


·                1a Cesare Maltoni Cancer Research Center, Ramazzini Institute, Castello di Bentivoglio , Bentivoglio , Bologna , Italy ;
·                2b Medical University of South Carolina , Charleston , SC , USA ;
·                3c National Institute for Insurance Against Injuries at Work (INAIL) , Firenze , Italy.

Abstract
Background In 2002 the International Agency for Research on Cancer classified extremely low frequency magnetic fields (ELFMF) as a possible carcinogen on the basis of epidemiological evidence. Experimental bioassays on rats and mice performed up to now on ELFMF alone or in association with known carcinogens have failed to provide conclusive confirmation. Objectives To study the carcinogenic effects of combined exposure to sinusoidal-50 Hz (S-50Hz) magnetic fields and acute γ radiation in Sprague-Dawley rats. Methods We studied groups of male and female Sprague-Dawley rats exposed from prenatal life until natural death to 20 or 1000 μT S-50Hz MF and also to 0.1 Gy γ radiation delivered as a single acute exposure at 6 weeks of age. Results The results of the study showed significant carcinogenic effects for the mammary gland in males and females and a significant increased incidence of malignant schwannomas of the heart as well as increased incidence of lymphomas/leukemias in males. Conclusions These results call for a re-evaluation of the safety of non-ionizing radiation.



sabato 27 febbraio 2016

ELETTRODOTTO A 380 kV “ SORGENTE – RIZZICONI : VALUTAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE E FISICO/SANITARIO

Segnaliamo questa importante  relazione redatta dal fisico quantistico Prof. Dr. Luigi Maximilian Caligiuri sull'elettrodotto Sorgente – Rizziconi per il comune di Pace del Mela

Interessante il paragrafo a pag. 10 sull'esposizione umana a campi e.m. non ionizzanti di origine antropica : necessità di limitazione e protezione ( per la classe politica di questo paese equivale all'applicazione del PRINCIPIO DI PRECAUZIONE tanto caro nei discorsi soprattutto pre-elettorali ma tanto difficile e ostica da applicare ).
Come sono interessanti le conclusioni di pag. 107 dove si confrontano i valori di esposizione con il limite di esposizione al valore di attenzione ( B1=3 microtesla ) e al valore di tollerabilità per l’intensità di induzione magnetica ( B2=0.4 microtesla ), come interessanti sono le osservazioni che vengono fatte a pag. 108

Clicca QUI per leggere il documento integrale pubblicato sul sito del COMUNE DI PACE DEL MELA (ME)

lunedì 15 febbraio 2016

META-ANALYSIS OF EXTREMELY LOW FREQUENCY ELECTROMAGNETIC FIELDS AND CANCER RISK: A POOLED ANALYSIS OF EPIDEMIOLOGIC STUDIES.

Mentre aspettiamo da due anni la definizione di un protocollo per l’indagine epidemiologica eccoci a presentare l’ennesima metanalisi ( ma quante altre ne servono ancora per incominciare a considerare il problema ?? )  che racchiude ben 42 studi sui possibili effetti delle esposizioni alle basse frequenze ( elettrodotti ) ed il rischio di sviluppare cancro. 
I ricercatori hanno trovato una correlazione statisticamente significativa ( alto rischio ) tra esposizioni e sviluppo di cancro soprattutto in  ambito residenziale  quindi soggetti residenti in abitazioni collocate nei pressi di elettrodotti ( ma chi l’avrebbe mai detto !!!!!! ). 

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Environ Int. 2015 Dec 15;88:36-43. doi: 10.1016/j.envint.2015.12.012. [Epub ahead of print]
Meta-analysis of extremely low frequency electromagnetic fields and cancer risk: a pooled analysis of epidemiologic studies.
Author

1High Voltage Research Institute, China Electric Power Research Institute, Wuhan, People's Republic of China.
2Department of Internal Medicine and the Institute of Hypertension, Tongji Hospital, Tongji Medical College of Huazhong University of Science and Technology, Wuhan, People's Republic of China.
3Department of Internal Medicine and the Institute of Hypertension, Tongji Hospital, Tongji Medical College of Huazhong University of Science and Technology, Wuhan, People's Republic of China. Electronic address: chenchen@tjh.tjmu.edu.cn.
Abstract
Studies have suggested that extremely low frequency electromagnetic fields (ELF-EMF) may affect physiological functions in animal models. However, epidemiologic studies investigating the association of ELF-EMF with the susceptibility to cancer yield contradictory results. In this comprehensive analysis, we conducted a search for case-control surveys regarding the associations of ELF-EMF and cancer susceptibility in electronic databases. A total of42 studies involving 13,259 cases and 100,882 controls were retrieved. Overall, increased susceptibility to cancer was identified in the ELF-EMF exposed population (OR=1.08, 95% CI: 1.01, 1.15, P=0.02). In the stratified analyses, increased risk was found in North America (OR=1.10; 95% CI: 1.02, 1.20, P=0.02), especially the United States (OR=1.10; 95% CI: 1.01, 1.20, P=0.03). However, studies from Europe contradict these results. Moreover, a higher risk was found to be statistically significantly associated with the residential exposed population (OR=1.18; 95% CI: 1.02, 1.37, P=0.03). Furthermore, an increased cancer risk was found in interview-based surveys (OR=1.16; 95% CI: 1.00, 1.35, P=0.04). In device measurement-based studies, a slight increased risk was found only in premenopausal breast cancer (OR=1.23; 95% CI: 1.01, 1.49, P=0.04). Our meta-analysis suggests that ELF-EMFs are associated with cancer risk, mainly in the United States and in residential exposed populations. Methodological challenges might explain the differences among studies.


Ne danno notizia anche :



giovedì 11 febbraio 2016

MA NEL 2016 CONVIENE INCENERIRE I RIFIUTI ?

A Contarina in provincia di Treviso, hanno applicato la strategia “rifiuti zero” e incominciato una politica del riciclo che ha portato l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti ad avere attualmente impiegate 686 persone annunciando l’intenzione di assumere altre 51 persone a tempo indeterminato (lo scorso anno ne assunse 81 disoccupate ) attuando una vera valorizzazione delle risorse locali creando dai rifiuti una rendita e non un problema. [ per info http://www.contarina.it/ ]

A Sesto S.G. ci si vanta di aver aumentato la percentuale di raccolta di differenziata (aumento atteso è di almeno il 5% in due anni) ma se ciò non limita , di fatto , la quantità di rifiuti inceneriti tutto questo sforzo è vano, non serve a nulla, come non serve a nulla considerare l’inceneritore un’azienda che produce valore non considerando gli eventuali danni che un inceneritore può creare in un area urbana.

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Il presidente Franco Zanata: "Queste nuove assunzioni garantiscono stabilità e serenità lavorativa a 51 neoassunti e alle loro famiglie, con un importante ritorno positivo sul nostro territorio"
TREVISO Il nuovo anno è iniziato con i migliori auspici per i dipendenti di Contarina. Nel mese di Gennaio, infatti, l’azienda ha implementato un importante piano assunzioni che ha portato alla stabilizzazione, a tempo indeterminato, di 51 persone. Contarina continua ad investire sul capitale umano per garantire maggiore stabilità ai propri dipendenti, sfruttando anche gli incentivi garantiti dall’attuale normativa.
Il percorso, già avviato a fine 2015 e condiviso con le Organizzazioni Sindacali, ha coinvolto i contratti in scadenza tra novembre e dicembre ed è stato sviluppato attraverso la pianificazione di sessioni multiple di assunzioni, ponendo così le fondamenta per un nuovo slancio dell’azienda.
“Siamo pronti ad affrontare le sfide e gli sviluppi futuri con l’apporto di queste nuove professionalità – ha dichiarato il Presidente Franco Zanata – Il mercato del lavoro ormai da anni fatica a ripartire, lasciando un gran numero di persone alla continua ricerca di un’occupazione. Queste nuove assunzioni garantiscono stabilità e serenità lavorativa a 51 neoassunti e alle loro famiglie, con un importante ritorno positivo sul nostro territorio”. Grazie al costante sviluppo e incremento dei servizi offerti, Contarina rappresenta oggi un importante polo occupazionale del territorio: quest’anno l’azienda è arrivata a contare ben 686 lavoratori, di cui l’89% residenti in provincia di Treviso. Un vero e proprio motore dell’economia locale.

FONTE :  TREVISOTODAY


lunedì 8 febbraio 2016

ELETTROSMOG: I CELLULARI POSSONO DANNEGGIARE LA SALUTE. PERCHÉ NON DIRLO?

Insieme a Internet, ha rivoluzionato le nostre vite. Parlo del telefono cellulare. Avevo appena compiuto vent’anni, quando nel 1973 Martin Cooper fece la prima telefonata con un cellulare che pesava 1,5 chilogrammi. Da allora, appunto, le nostre vite sono cambiate. E oggi cellulare e internet si fondono addirittura in un unico strumento, senza il quale ci sentiamo “nudi”.
Peccato però che non si dica che l’utilizzo del cellulare possa anche avere effetti negativi. Non parlo qui dei ragazzini che socializzano (si fa per dire) tutto il giorno solo tramite whatsapp, che non è il mio campo, bensì degli effetti sulla salute.
Già, perché non tutti sanno che la Corte di Cassazione – sezione Lavoro – con sentenza 17438 del 2012 abbia respinto il ricorso con il quale l’Inail contestava il diritto alla rendita per malattia professionale, con invalidità dell’80%, riconosciuto dalla Corte di appello di Brescia a favore di un manager che per dodici anni, per cinque-sei ore al giorno, aveva usato – per motivi di lavoro – il telefonino sviluppando una grave patologia tumorale all’orecchio sinistro, dove appoggiava il cellulare.


Leggi QUI l’articolo completo di Fabio Balocco ambientalista e avvocato su IL FATTO QUOTIDIANO