Purtroppo non riguarda l'interramento ma speriamo bene che almeno incominci la bonifica del terreno !!!!!!!!!!!!!
Translate
venerdì 11 settembre 2015
PARCO DELLA BERGAMELLA - SONO INIZIATE I CAROTAGGI PER LA BONIFICA DEL TERRENO
Mercoledì 9 settembre nel parco della Bergamella di fianco al traliccio dell'elettrodotto in prossimità degli orti , sono incominciati i carotaggi per la caratterizzazione del terreno ai fini della bonifica dello stesso.
mercoledì 9 settembre 2015
CANCELLATO L’ELETTRODOTTO TRA AUSTRIA E SOMPLAGO
La regione presenta il piano energetico: c’è la svolta verde. Parere negativo per la linea delle valli e rigassificatore
Udine. Bando a nuovi
elettrodotti sul territorio del Friuli Venezia Giulia. Mentre resta sospeso
l’interrogativo sul futuro dell’udine-redipuglia, i cui lavori si sono bloccati
a seguito della sentenza emessa dal consiglio di stato, i progetti di altre due
linee elettriche - la “udine ovest - okroglo” e la “somplago - wuermlach” -
sono cassati dalla giunta Serracchiani nella proposta di piano energetico
regionale che è stato presentato dall’assessore Sara Vito alla IV Commissione Consiliare
presieduta da Vittorino Boem.
In due distinte misure il
documento precisa la contrarietà della regione alla costruzione dell’elettrodotto
Italia-Slovenia, che andrebbe ad attraversare le valli del Natisone, una delle
più belle ed incontaminate zone del Friuli Venezia Giulia, così come il
collegamento Somplago-Wuermlach, in ballo da ben 12 anni.
Un progetto che nel corso
del tempo ha visto mettersi assieme tre big dell’industria friulana quali Pittini,
Fantoni e Burgo. Le prospettive d’inizio 2015, quando l’annoso iter pareva
esser prossimo allo scatto decisivo, complice il riavvio del procedimento per
l’autorizzazione unica da parte del mise, erano state sconfessate già a maggio dall’Austria,
che aveva negato l’autorizzazione al realizzo dell’elettrodotto.
Oggi è la regione a
rincarare la dose. Nel piano si dice infatti contraria alla costruzione della
nuova linea nella sua attuale formulazione aerea, pur restando disponibile a
discutere un eventuale progetto interrato.
Leggi QUI l'articolo completo
FONTE : messaggeroveneto.gelocal.it
lunedì 7 settembre 2015
SESTO SAN GIOVANNI - A CASCINA GATTI IL TAGLIO DELL'ERBA RIMANE UN PROBLEMA COSTANTE
NONOSTANTE SI PAGHI LA TARI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
( ATTENZIONE CHE IL 30 SETTEMBRE SCADE LA SECONDA RATA !!)
C'ERA UN PICCOLO BOSCO DAVANTI ALLA CHIESA DEL BORGO
SOLO IN QUEL FAZZOLETTO DI TERRA SONO STATI RACCOLTI 20 SACCHI DI STERPAGLIE
GRAZIE RAGAZZI
E nonostante il precedente evento eseguito a giugno, a Sesto continuano ad esserci rotonde ed incroci resi pericolosi dal mancato taglio dell'erba
Leggi anche gli articoli su :
----o----o----o----o----o----o----o----o----o----o----o----
Analogamente stessa situazione nel parco della Bergamella ( e siamo nel P.M.V.L. ) proprio dietro la via Sottocorno
«L’ELETTRODOTTO E’ UN ABUSO EDILIZIO»: IL COMUNE DI LANCIANO CHIEDE LA SOSPENSIONE DEI LAVORI
Lanciano. il comune chiede ai ministeri delle infrastrutture e dello sviluppo economico, e al presidente della giunta regionale, la sospensione dei lavori per l’elettrodotto VILLANOVA-GISSI perché la costruzione di alcune parti dell’opera sul proprio territorio viene ritenuta un abuso edilizio.
Lo scorso 13 agosto, con
un’ampia e circostanziata comunicazione di 13 pagine, è stata inoltrata la
richiesta, anche in seguito alle risposte ricevute da terna e delle successive
controdeduzioni del proprio ufficio urbanistica.
In pratica, alcuni
sostegni sarebbero sorti su aree classificate come “pessime” dalla carta della
zonizzazione geologica, sui quali vige un vero e proprio vincolo di
inedificabilità. a viziare il progetto ci sarebbero poi alcuni dati incompleti relativi
alla presenza di “fasce di rispetto da scarpata morfologica”, per i quali
sarebbero stati utilizzati dati incompleti.
La realizzazione di un
sostegno avrebbe avuto bisogno necessitava di un’acquisizione preventiva di un
nulla osta tramite l’approvazione del relativo studio di compatibilità
idrogeologica: l’assenza di questo nulla osta renderebbe perciò di fatto
l’opera abusiva. tra le questioni sollevate c’è anche quella delle possibili
interferenze tra l’elettrodotto e un nuovo gasdotto.
FONTE : LANCIANO24.it
leggi anche gli articoli su :
venerdì 4 settembre 2015
E’ ALLARME FORESTE ; IN UN ANNO PERDUTA UN’AREA GRANDE DUE VOLTE IL PORTOGALLO
Nel 2014 tagliati 18,8 milioni di ettari di foresta. un dato in calo rispetto al 2013 ma resta l’allarme. la perdita aumenta in Brasile, Indonesia e nuove aree dall'Africa all'Asia
Coltivazione di palme da
olio, di alberi della gomma, della soia. e poi la crescita degli allevamenti
intensivi per l’aumento della domanda di carne. sono questi i principali
responsabili, secondo uno studio pubblicato dal World Resources Institute,
della deforestazione che nel 2014 ha portato alla perdita di vasta aree di
foreste per un’area che - con un paragone immediatamente comprensibile -
avrebbero ricoperto due volte il Portogallo (quasi i due terzi dell’Italia). si
tratta, per la precisione, di 18,8 milioni di ettari di alberi.
FONTE : CORRIERE DELLA SERA
mercoledì 2 settembre 2015
RICCIONE, VIA LIBERA DALLA GIUNTA ALL’ INTERRAMENTO DEGLI ELETTRODOTTI
La Giunta Comunale di Riccione ha espresso
parere favorevole alla linea d’indirizzo relativa al progetto di interramento
degli elettrodotti presenti sul territorio comunale di proprietà RFI ( Rete
Ferroviaria Italiana) e SELF (Società Elettrica Ferroviaria S.r.l). Il progetto
di Terna, che include i comuni di Riccione, Rimini e Coriano è inserito nel
piano quinquennale degli investimenti della società come intervento prioritario
da 30 milioni di euro complessivi. Di questi il 70% ricadono sul comune di Riccione,
il restante 30% tra Rimini e Coriano.
L’intervento mira a ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici, a garantire la fornitura elettrica durante tutto l’anno, specialmente nei momenti di massimo carico durante l’estate e alla riqualificazione delle linee elettriche. Nello specifico il progetto di interramento copre l’80% del territorio comunale con la prevista eliminazione degli elettrodotti nelle zone densamente urbanizzate e sulle aree adibite a parchi e verde pubblico. E’ inoltre previsto lo spostamento delle linee parallele alla Statale 16 per risanare le aree di via Alghero e via san Lorenzo adiacenti a due scuole. Il territorio interessato all’interramento riguarda il tratto di Statale compreso tra viale Veneto, via Berlinguer e via Empoli fino a via Giovanni da Verazzano.
Per l’assessore all’Ambiente Susanna Vicarelli l’interramento dell’elettrodotto è un obiettivo dal quale non retrocedere: “A seguito del memorandum siglato da Terna nel dicembre 2014 con il gruppo Ferrovie dello Stato che ha dato il via libera alla potenziale acquisizione da parte di Terna degli elettrodotti di sua proprietà, l’Amministrazione Comunale ha intenzione di riprendere fermamente i rapporti con Terna e la società RFI, per giungere alla dismissione delle reti aeree ed il conseguente interramento delle stesse”.
FONTE : NEWSRIMINI
Leggi anche l’articolo “Elettrodotti interrati, la Giunta di Riccione a Terna: "è unobiettivo prioritario" su www.riminitoday.it
L’intervento mira a ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici, a garantire la fornitura elettrica durante tutto l’anno, specialmente nei momenti di massimo carico durante l’estate e alla riqualificazione delle linee elettriche. Nello specifico il progetto di interramento copre l’80% del territorio comunale con la prevista eliminazione degli elettrodotti nelle zone densamente urbanizzate e sulle aree adibite a parchi e verde pubblico. E’ inoltre previsto lo spostamento delle linee parallele alla Statale 16 per risanare le aree di via Alghero e via san Lorenzo adiacenti a due scuole. Il territorio interessato all’interramento riguarda il tratto di Statale compreso tra viale Veneto, via Berlinguer e via Empoli fino a via Giovanni da Verazzano.
Per l’assessore all’Ambiente Susanna Vicarelli l’interramento dell’elettrodotto è un obiettivo dal quale non retrocedere: “A seguito del memorandum siglato da Terna nel dicembre 2014 con il gruppo Ferrovie dello Stato che ha dato il via libera alla potenziale acquisizione da parte di Terna degli elettrodotti di sua proprietà, l’Amministrazione Comunale ha intenzione di riprendere fermamente i rapporti con Terna e la società RFI, per giungere alla dismissione delle reti aeree ed il conseguente interramento delle stesse”.
FONTE : NEWSRIMINI
Leggi anche l’articolo “Elettrodotti interrati, la Giunta di Riccione a Terna: "è unobiettivo prioritario" su www.riminitoday.it
sabato 29 agosto 2015
CONVEGNO A LECCO SU PATOLOGIE DA CAUSA AMBIENTALE IL 18 SETTEMBRE 2015
L’Associazione Italiana Elettrosensibili promuove per
VENERDI' 18 SETTEMBRE ORE 20:45
Presso l’Ospedale A. Manzoni di Lecco, via dell’Eremo 9/11
(Aula Bianca – Palazzina amministrativa, piano 0)
Un convegno sulle patologie da causa ambientale:
SENSIBILITA' CHIMICA MULTIPLA (MCS) ed ELETTROSENSIBILITA' (dal cellulare al wi-fi) : UNA REALE
EMERGENZA SANITARIA
Modera: Sergio Crippa - Coordinatore
nazionale Associazione Italiana elettrosensibili
giovedì 27 agosto 2015
NUOVA RICHIESTA DI CLASSIFICAZIONE IARC IN GROUP 2A PER LE RADIOFREQUENZE
Il 4 agosto 2015 i Professori svedesi Lennart Hardell e Michael Carlberg della Oncology University Hospital ( SE-701 85 Örebro – Sweden ) hanno inviato una (ulteriore) richiesta al Direttore Generale di WHO ( World Health Organization / Organizzazione Mondiale della Sanità ) e al team leader del Radiation Programe Department del WHO di rivedere la classificazione della pericolosità delle radiofrequenze da 2B e 2A (probabile cancerogeno).
Il documento ( scaricalo QUI ) riporta le motivazioni ed i link alle pubblicazioni scientifiche che supportano tale richiesta.
FONTE
: RETE NO ELETTROSMOG ITALIA
mercoledì 26 agosto 2015
UN TRIBUNALE FRANCESE RICONOSCE LA ELETTROSENSIBILITÀ
QUI trovate la copia del verdetto del tribunale : tribunal du Contentieux de l'incapacité de Toulouse secondo il quale viene riconosciuta la incapacità dell'85% di una donna 39enne che aveva fatto ricorso dopo decisione negativa dell'ente statale francese per la disabilità.
FONTE
: RETE NO ELETTROSMOG
SINDROME DA
ONDE ELETTROMAGNETICHE - PENSIONE DI INVALIDITÀ A UNA DONNA
Per la prima volta a Tolosa riconosciuto il danno per la controversa
patologia per cui non ci sono prove scientifiche. Soddisfazione delle
associazioni
PRECISAZIONI DA PARTE DELL'ASSOCIAZIONE
ELETTROSENSIBILI ITALIANA
------o------o------o------o------o------
SINDROME DA
ONDE ELETTROMAGNETICHE - PENSIONE DI INVALIDITÀ A UNA DONNA
Per la prima volta a Tolosa riconosciuto il danno per la controversa
patologia per cui non ci sono prove scientifiche. Soddisfazione delle
associazioni
Il tribunale per i contenziosi
per invalidità di Tolosa, ha dato ragione alla donna che aveva fatto ricorso
contro il rifiuto della sua richiesta di pensione d’invalidità.
Alla 39 enne è stato riconosciuto un
deficit funzionale dell’85% e quindi un contributo di 800 euro al mese per 3
anni, eventualmente rinnovabile. Lei, ex documentarista e drammaturga, oggi
vive isolata ( come molti elettrosensibili ) sulle montagne dei Pirenei, senza
elettricità.
Leggi QUI l’articolo della Redazione Salute online del CORRIERE DELLE SERA
------o------o------o------o------o------
PRECISAZIONI DA PARTE DELL'ASSOCIAZIONE
ELETTROSENSIBILI ITALIANA
Operiamo da anni con l’apporto
e la consulenza dell’Ass.Elettrosensibili per cui riportiamo qui con piacere ,
le considerazioni fatte dalla Ass.Elettrosensibili a completamento di quella informazione
apparsa in questi giorni su giornali e TV .
--
Staff Associazione di via P.SOTTOCORNO
via P.Sottocorno 18 - 20099 - Sesto San Giovanni (Milano)
"Sono però d’obbligo alcune
considerazioni nonchè una precisazione, che esponiamo a seguire.
La malattia viene definita “controversa” per
la mancanza di prove scientifiche.
In
realtà le prove scientifiche
dei danni provocati dai CEM (campi elettromagnetici), soprattutto quelli in
alta frequenza, esistono da molti anni e sono numerose.
L’esempio più classico sono i danni descritti nel lontano 1950 dai ricercatori russi che identificarono la cosiddetta “malattia da microonde” in soldati e operai sottoposti ad una esposizione professionale giornaliera a radiofrequenze (RF) e apparecchiature a microonde.
Ciò che invece manca è una chiara conoscenza della patogenesi della malattia ed a questo proposito bisogna sottolineare che numerosissime sono le malattie anche comuni per le quali non esiste una patogenesi certa (malattie autoimmuni, epilessia, ecc.), che, nonostante ciò, vengono riconosciute come tali e trattate al meglio delle possibilità terapeutiche.
E, seppur esistano in proposito chiare evidenze scientifiche provenienti da studi indipendenti (non quindi sovvenzionati dalle compagnie telefoniche) e rese note da tempo, nessuno si sta preoccupando di ridurre la esposizione dei bambini, che anzi stanno venendo incessantemente irradiati dalle microonde degli onnipresenti dispositivi Wireless, ora ampiamente utilizzati anche nelle scuole (nelle quali è obbligatoria l’installazione di reti Wi-Fi per la gestione delle attività).
Viene dunque da chiedersi quanti malati di Elettrosensibilità dobbiamo aspettarci in un futuro non troppo lontano, considerati l’abuso che si sta facendo della tecnologia wireless ed il numero sempre crescente di ripetitori della telefonia mobile che stanno venendo installati in prossimità delle abitazioni.
http://sante.lefigaro.fr/actualite/2014/04/17/22237-premiere-indemnisation-pour-electrosensibilite]
L’esempio più classico sono i danni descritti nel lontano 1950 dai ricercatori russi che identificarono la cosiddetta “malattia da microonde” in soldati e operai sottoposti ad una esposizione professionale giornaliera a radiofrequenze (RF) e apparecchiature a microonde.
Ciò che invece manca è una chiara conoscenza della patogenesi della malattia ed a questo proposito bisogna sottolineare che numerosissime sono le malattie anche comuni per le quali non esiste una patogenesi certa (malattie autoimmuni, epilessia, ecc.), che, nonostante ciò, vengono riconosciute come tali e trattate al meglio delle possibilità terapeutiche.
E, seppur esistano in proposito chiare evidenze scientifiche provenienti da studi indipendenti (non quindi sovvenzionati dalle compagnie telefoniche) e rese note da tempo, nessuno si sta preoccupando di ridurre la esposizione dei bambini, che anzi stanno venendo incessantemente irradiati dalle microonde degli onnipresenti dispositivi Wireless, ora ampiamente utilizzati anche nelle scuole (nelle quali è obbligatoria l’installazione di reti Wi-Fi per la gestione delle attività).
Viene dunque da chiedersi quanti malati di Elettrosensibilità dobbiamo aspettarci in un futuro non troppo lontano, considerati l’abuso che si sta facendo della tecnologia wireless ed il numero sempre crescente di ripetitori della telefonia mobile che stanno venendo installati in prossimità delle abitazioni.
http://sante.lefigaro.fr/actualite/2014/04/17/22237-premiere-indemnisation-pour-electrosensibilite]
Soprattutto a rischio sono i
bambini, molto più suscettibili ai danni da CEM rispetto agli adulti.
Basandosi sulle attuali
conoscenze, pare che la malattia abbia tra le cause principali
una esposizione ai CEM ripetuta nel tempo anche a dosi non elevate,
oltre alla esposizione acuta a dosi massicce.
Ricollegandosi al discorso
precedente, bisogna altresì chiedersi come lo Stato potrà gestire una
simile emergenza sanitaria, considerato che tutti i soggetti colpiti
saranno, oltreché dei malati molto sofferenti, anche degli inabili al
lavoro bisognosi di una pensione di invalidità come la donna citata
nell’articolo.
Infine vogliamo fare una precisazione. Questo
parrebbe non essere il primo caso in Francia, poiché, secondo quanto riporta il
giornale “Le Figaro”, una sentenza simile è stata emessa nel 2014, ed al
seguente link potete trovare l’articolo originale de “Le Figaro-Santé” datato
17 aprile 2014: http://sante.lefigaro.fr/actualite/2014/04/17/22237-premiere-indemnisation-pour-electrosensibilite]
giovedì 20 agosto 2015
OSTIA, PARTE L’ABBATTIMENTO DI 150 TRALICCI DELL’ALTA TENSIONE
Sel
X municipio: “L’abbattimento di queste strutture metalliche e dei
restanti fili sospesi costituisce una importante opera di
riqualificazione delle aree abitate così come delle aree sottoposte
a tutela ambientale. Ringraziamo il “Comitato contro
l’Elettrodotto” presieduto della presidente Fernanda Pascolini e
tutti i comitati e le associazioni che da anni si battono con
determinazione ed efficacia nel nostro territorio per denunciare le
gravi conseguenze prodotte dai campi elettromagnetici”
Ostia
- Sinistra Ecologia e Libertà X Municipio esprime soddisfazione per
l’avvio del piano di abbattimento dei 150 tralicci dell’alta
tensione “spenti” presenti sul nostro territorio. “Nel nostro
municipio sono ancora ben piantati a terra alcuni tralicci dell’alta
tensione, tecnicamente inutili in quanto “spenti”, che
rappresentano un ingente danno ambientale e paesaggistico”,
dichiara Marco Possanzini, coordinatore Sel X Municipio.
“L’abbattimento
di queste strutture metalliche e dei restanti fili sospesi
costituisce una importante opera di riqualificazione delle aree
abitate così come delle aree sottoposte a tutela ambientale. Nello
specifico verranno abbattuti i tralicci "spenti" presenti
nel quartiere della Longarina dove, grazie alle battaglie, allo
studio epidemiologico e alle denunce del “Comitato Contro
l’Elettrodotto” presieduto dalla signora Fernanda Pascolini, già
erano stati interrati i cavi dell’alta tensione. Sel X municipio
ringrazia il “Comitato Contro l’Elettrodotto” nella persona
della presidente Fernanda Pascolini e ringrazia tutti i comitati e le
associazioni che da anni si battono con determinazione ed efficacia
nel nostro municipio per denunciare le gravi conseguenze prodotte dai
campi elettromagnetici indotti dalle linee di trasmissione elettriche
e dalle antenne”, conclude Marco Possanzini.
FONTE
: OSTIATV.IT
Iscriviti a:
Post (Atom)