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venerdì 4 ottobre 2024

ALLA BERGAMELLA SONO ARRIVATI GLI SCOIATTOLI (PURTROPPO GRIGI)


Era solo questione di tempo, dopo le mini lepri, ricci, aironi e altri animali (molti infestanti), da alcuni mesi nel parco della Bergamella hanno trovato dimora, alcune unità, purtroppo, di scoiattoli grigi.

Diciamo purtroppo perché lo scoiattolo grigio è un animale selvatico, che sicuramente innesca una forte empatia e simpatia nei suoi confronti, non bisogna però lasciarsi intenerire dal suo aspetto, ma tener presente che si tratta di una specie alloctona invasiva, ovvero un animale non originario del territorio che è stato introdotto in un’area geografica diversa da quella d’origine, e che, con comunità numerose, provocano danni alla flora, creando alterazioni all'ambiente danneggiando gli alberi, di cui attacca la corteccia per nutrirsi dei tessuti sottostanti o della linfa, oltre ad essere un vettore di patogeni potenzialmente trasmissibili anche all'uomo o alla fauna locale (e attenzione ai cani!!!!!).

E' una specie invasiva e può avere delle conseguenze anche di tipo sanitario, come descritto dal report Invasive Alien Species redatto dall'università Statale di Milano.

Gli scoiattoli grigi vengono considerati una delle cento specie aliene più invasive dall'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (Iucn). Consumano nove volte più cibo di quelli rossi, e sono talmente aggressivi da spingere questi ultimi a smettere di riprodursi.

A parte tale premessa notiamo che, nonostante si siano rimosse le aree alberate e i rovi esistenti, registriamo come la natura e gli animali selvatici continuano a radicarsi, in barba alle logiche perbenistiche che volevano trasformare il parco in un enorme area cani o in giardino da passeggio.

Nell'attesa di vedere anche lo scoiattolo rosso "italico" diamo il benvenuto allo scoiattolo grigio in un parco che lentamente si sta ripopolando e trasformando



venerdì 6 settembre 2024

RIPRISTINATA LA PANCHINA PRESSO LA PENSILINA ATM DI VIA LOMBARDIA A SESTO SAN GIOVANNI

Inspiegabilmente, nel mese di luglio è stata rimossa la panchina da sempre presente alla pensilina della fermata dell'autobus 53/713 di via Lombardia a Sesto San Giovanni, inizialmente pensavamo ad una azione voluta da ATM, per cui nel mese di agosto ci siamo rivolti al comune di Sesto San Giovanni per attivarsi contattando ATM per il ripristino visto che erano tante le segnalazioni raccolte sul disservizio creato che erano giunte in associazione.

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La situazione creatasi era particolarmente gravosa per anziani, per persone portatori di handicap (ma anche per persone "normali" e studenti) in attesa, soprattutto quando i tempi di attesa tra una corsa e l'altra, che per svariati motivi, risultano particolarmente lunghi.

Abbiamo invece scoperto che la panchina era stata rubata, non sappiamo da chi e soprattutto per quale motivo, sappiamo però che il comune si è attivato subito dopo la nostra segnalazione, e nel mese di agosto, in meno di 24 ore ha ripristinato la situazione.


Come Associazione ringraziamo il Comune per il ripristino eseguito il 27 agosto in maniera celere, ricordando che nella nostra segnalazione abbiamo chiesto di contattare ATM per una pulizia (magari da eseguirsi in maniera costante) della pensilina, che versa da troppo tempo in condizioni pietose.


lunedì 2 settembre 2024

L'ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO CHIEDE UFFICIALMENTE DI INTITOLARE LA TERRAZZA AL PARCO DELLA BERGAMELLA


L’associazione Sottocorno, in data 21 agosto 2024 con protocollo N. 0087395/2024, avendo da sempre contestato l’intitolazione della Terrazza all’architetto Bottoni (che a nostro avviso ha sviluppato un errato sviluppo urbanistico dell’area) e successivamente contestato la scelta di intitolare alla cascina Bergamina (perché distante dall’area in oggetto e poco centra con la terrazza), ha formalizzato la richiesta al Sindaco del Comune di Sesto San Giovanni di intitolare la terrazza al

“PARCO DELLA BERGAMELLA”

con la seguente motivazione:

Rendere omaggio ad un’area rurale violata ripetutamente nei decenni passati, prima con scarichi industriali autorizzati o abusivi, poi con una cementificazione (a nostro avviso senza un senso urbanistico definito) e successivamente abbandonata a degrado ed incuria che hanno però permesso alla flora e alla fauna selvatica di rimanere in vita.

Un riconoscimento ad un’area rurale violata a più riprese nel tempo, che diventa dopo decenni, la porta d’ingresso al futuro Parco Media Valle del Lambro. 


lunedì 26 agosto 2024

TERRAZZA BERGAMELLA - AGGIORNAMENTO SITUAZIONE AD AGOSTO 2024 (FORSE CI SIAMO...................)

 


Dopo un'attesa di qualche mese (e vari rinvii) mercoledì 17 e 24 luglio 2024 con due call durante le pausa pranzo, ci è stata presentata la bozza del progetto, revisione necessaria dopo un primo intervento di bonifica (che NON è stato risolutivo) e che vedrà parte dell’area ad azione di bonifica ulteriore.

La bozza presentata non cambiava di molto da quanto presentato in precedenza, la variante più notevole era rappresentata inspiegabilmente da un cambio di filosofia che portava l’area a non essere più considerata una terrazza (dopo quasi 15 anni di discussioni, progetti, riunioni e condivisioni ….) ma una piazza, 

Tale cambio di filosofia ci è stato presentato come una variazione minimale, mentre per noi che abbiamo seguito il progetto dalla “genesi”, rappresenta invece un cambiamento radicale, giusto per far chiarezza una piazza è un luogo di aggregazione che prevede la permanenza di persone e l’organizzazione di eventi, una terrazza è un’area da restituire al parco, un luogo di passaggio che rappresenta una porta d’ingresso al parco (come si è sempre dichiarato da oltre un decennio).

E proprio su questo cambiamento abbiamo visto, su un area praticamente dimezzata in larghezza (perché a causa dell’inquinamento del terreno e delle mancate bonifiche si è annullato l’ampliamento previsto in origine), sono spuntate 4 aree tematiche a ridosso del condominio con relative aree cementate a discapito del verde promesso.

Soluzione che abbiamo contestato, e richiamando all'importanza del progetto iniziale ottenendo il ripristino delle condizioni originali (unico punto che il comune ha chiesto di mantenere è l'area fitness, che a nostro avviso viene concentrata in un area ristretta quando invece erano previsti più punti lungo la ciclabile all'interno del parco.

In questo post NON vi mostreremo planimetrie o rendering (come promesso ad assessore e tecnici) visto che il progetto deve essere definito ed approvato e per rispetto istituzionale non mostreremo nulla che non sia ufficiale ed autorizzato, vi informiamo però che durante il  mese di settembre/ottobre dovrebbero chiudersi i passi burocratici per poi avere un inizio lavori previsto per la fine di novembre, con l'area pronta per la primavera 2025 (cronoprogramma di massima presentato verbalmente durante i due incontri).

domenica 14 luglio 2024

FORNACE MARIANI - AGGIORNAMENTO A LUGLIO 2024 - CONTINUA L'INCURIA E LA STRUTTURA STA CADENDO LETTERALMENTE A PEZZI

La fornace Mariani storico monumento industriale del 900, di proprietà del Comune, sta letteralmente cadendo a pezzi, nessun progetto, nessuna analisi ne idea (nonostante abbiamo spiegato a sindaco e assessore cosa si potrebbe fare nel breve periodo), l'unica soluzione che il comune ha messo sul tavolo è quella della vendita a privati.









Ribadiamo che tale struttura, con persone capaci, può tornare alla comunità rendendo viva un'area della città praticamente morta, basta incominciare a lavorare con capacità e convinzione, per costruire e non svendere.


mercoledì 10 luglio 2024

AREE FALK - ARRIVA LA RICHIESTA DI DIMINUIRE L'OPERA DI BONIFICA E AUMENTARE LA CEMENTIFICAZIONE DEL TERRITORIO (GIA' COMPROMESSO)

 


Apprendiamo, con NON POCA PREOCCUPAZIONE, dall'articolo di Repubblica della fantastica richiesta da parte del nuovo proprietario dei terreni di ridurre l'impatto dell'opera di bonifica sull'area delle ex Falk, aumentando le volumetrie (che evidentemente reputa basse!!!!).
Ci rincuorano (almeno in parte) le dichiarazioni di Sindaco e Assessore fatte ad un giornale locale (QUI l'articolo), che negano categoricamente aumenti in tal senso (anche se ricordiamo questa giunta ha già elargito varianti "corpose" rispetto al progetto originale).
Ci preoccupa invece il silenzio sulle bonifiche, seguiti da relativi post social "rassicuranti" sulle regolamentazioni delle bonifiche a norma di legge, come se il rispetto delle norme di legge tutelino l'ambiente e (soprattutto) la salute della popolazione.
Invitiamo Sindaco e Assessore a spiegare pubblicamente (magari in un incontro pubblico, cosa fino ad oggi MAI FATTA) cosa intendono fare per la SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEI CITTADINI DI SESTO SAN GIOVANNI, che non ci risulta (dalle analisi del registro tumori) godere di ottima salute, magari utilizzando proiezioni eseguite da enti preposti, di cosa significhi esporre la popolazione a bonifiche parziali da eseguirsi su un S.I.N.

Noi rimaniamo a disposizione (come ben sanno gli amministratori) per confrontarci in maniera propositiva su questo tema (come su tutti i temi che fino ad ora abbiamo trattato).




venerdì 5 luglio 2024

LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER UNA CORRETTA RACCOLTA DELLA FORSU DEL RAB PREMIATA NEL XI EDIZIONE DELL'ECOFORUM A ROMA

Il R.A.B. Biopiattaforma, (ed in particolar modo l'Associazione Sottocorno e il Comitato di Cascina Gatti) l'anno scorso, hanno scelto di affrontare in maniera opposta al modus operandi dei comuni associati a Zero C promuovendo una campagna ad hoc per migliorare la qualità della raccolta della FORSU.


Dai dati che venivano presentati inizialmente sulle analisi della FORSU emergeva con insistenza un costante aumento di materiale NON consono presente nella raccolta differenziata della FORSU conferita in Biopiattaforma, tali scarti si sono avvicinati (in alcuni casi) alla soglia limite per poter accettare il rifiuto nel complesso processo dell'impianto, rendendo certo un aumento di costi di gestione per i comuni (la FORSU rifiutata viene fatta caricare sui camion ed inviato all'incenerimento presso l'inceneritore di Brescia trasformandosi da risorsa a spesa viva di trasporto e smaltimento) 

Da qui è nata una forte discussione, soprattutto sulla quasi totale mancanza di una comunicazione efficace sulla popolazione, che ha portato all'idea, dopo che i numeri conclamavano il fallimento della comunicazione attuata, di proporre una comunicazione differente incernierata sugli elementi da NON mettere nella FORSU, invece di utilizzare una generica e logorroica dispensa di come fare e dove mettere il rifiuto.

Dalle prime analisi è emerso che se si fosse riuscito ad eliminare 2/4 degli elementi "contaminanti" dalla raccolta dell'umido, la qualità del rifiuto avrebbe avuto ben altri indici migliorando l'efficienza dell'impianto e contenendo le emissioni nei parametri previsti in modo rapido.

In quest'ottica si è elaborato un progetto, presentato a marzo 2023 ai sindaci del consorzio, seguiti da   incontri con i comuni e con i singoli operatori della raccolta per spiegare il problema e il modo nuovo di comunicare, purtroppo il progetto non è riuscito ad andare a buon termine a causa del poco tempo che era rimasto (erano previste assemblee pubbliche in ogni quartiere dei comuni consorziati tra i mesi di ottobre e novembre 2023) e della complessità di operare contemporaneamente su un territorio esteso come quello del nord Milano che vanta un bacino d'utenza che si aggira intorno alle 300.000 persone.

Il progetto si è arenato, ma non lo sviluppo della campagna comunicativa rivolto ad informare che nella FORSU non DEVONO essere inseriti,  Pannolini, Pannoloni, Lettiere per i gatti, Plastica (Sacchetti e oggetti Vari), perché abbiamo bisogno di una FORSU di qualità per un impianto efficiente e meno impattante

il lavoro svolto ha avuto una sintesi nel seguente volantino:


Il RAB, che ha come obiettivo monitorare l’attività dell’impianto e promuovere azioni che possano ridurne l’impatto sul territorio, ha ritenuto suo compito intervenire a fianco dei comuni, ideando, promuovendo e finanziando (con il suo budget annuale), una campagna ad hoc per migliorare la qualità della raccolta della FORSU

La campagna, diffusa sulle pagine Facebook del RAB, delle aziende e dei comuni coinvolti, ma grazie alla collaborazione con i gestori della raccolta sarà diffusa anche nelle case di tutti i cittadini di Sesto, Cologno, Pioltello, Segrate e Cormano, è stata premiata durante la XI edizione dell'Ecoforum il 4 luglio a Roma 







TERRAZZA BERGAMELLA - AGGIORNAMENTO SITUAZIONE AL 5 LUGLIO 2024 (ENNESIMO RINVIO ...................)

E anche questa volta siamo stati informati (via mail) dell'ennesimo rinvio, forse, dopo il 15 di luglio ci  verrà presentata la prima bozza del progetto di variante dalla Terrazza Bergamella.


Ricordiamo che ad aprile (QUI il nostro post) la bozza sarebbe dovuta venir pronta nel giro di qualche settimana, anzi per esser precisi ci era stata proposta una bozza entro il 19 aprile 2024, che ovviamente non ci è giunta, mentre è giunta successivamente una comunicazione che una prima stesura della variante al progetto esecutivo della Terrazza sarebbe stata disponibile per la fine di Aprile 2024.

Aspettiamo nella speranza di avere questo benedetto riscontro.

venerdì 14 giugno 2024

TERRAZZA BERGAMELLA - AGGIORNAMENTO SITUAZIONE A GIUGNO 2024 (E LE COSE VANNO LENTE...................)

 


Siamo stati informati (via mail) che, forse, nella prima settimana di luglio verrà presentata la prima bozza del progetto di variante dalla Terrazza Bergamina.

Ricordiamo che ad aprile (QUI il nostro post) la bozza sarebbe dovuta venir pronta nel giro di qualche settimana, anzi per esser precisi ci era stata proposta una bozza entro il 19 aprile 2024, che ovviamente non ci è giunta, mentre è giunta successivamente una comunicazione che una prima stesura della variante al progetto esecutivo della Terrazza Bergamina sarebbe stata disponibile per la fine di Aprile 2024.

Appena avremo riscontro vi aggiorneremo.

giovedì 13 giugno 2024

SITUAZIONE SULLE ARNIE NEL PARCO (CHE ERA RURALE) DELLA BERGAMELLA A CASCINA GATTI

Per dovere di cronaca, visto che ad oggi 13 giugno 2024 dopo più di quindici giorni, il comune NON ha risposto alla nostra PEC (aspettavamo  per pubblicare una risposta formale ma forse ci eravamo illusi che arrivasse), riportiamo la spiegazione che ci è giunta dall'ufficio del Servizio Igiene Ambientale, Bonifiche e Qualità Urbana del Comune di Sesto San Giovanni.

In data 29 maggio (praticamente il giorno dopo aver inoltrato la PEC), siamo stati informati con una semplice mail, che già nella stessa mattinata erano state trasmesse le comunicazioni ai vari apicoltori, nelle quali si affermava:

"si comunica che, nelle more dell’indizione della proceduta pubblica di assegnazione delle aree comunali in concessione, al fine di garantire innanzitutto la tutela degli insetti pronubi e della bio-diversità e le attività di educazioni ambientale, siete autorizzati a mantenere le arnie nelle postazioni già a voi assegnate con il precedente bando, alle medesime condizioni, fino al termine della stagione apistica 2024".

Contenti che si siano riviste le posizioni prese inizialmente, riteniamo assurde le giustificazioni addotte che ci sono state presentate, vedremo in autunno se esiste un progetto ambientale su questo tema nell'unico parco della città di Sesto.