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Visualizzazione post con etichetta ELETTRODOTTO DI CASCINA GATTI. Mostra tutti i post
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mercoledì 9 luglio 2025

AUC1 - CASCINA GATTI OVEST - QUALCHE INFO OLTRE LA PROPAGANDA DEI COMUNICATI STAMPA

Visto il susseguirsi di articoli e di comunicati stampa apparsi sulla stampa locale, essendo gli unici ad aver fatto obiezione ed osservazioni al progetto, crediamo sia doveroso ricostruire i passi fatti, giusto per controbilanciare la propaganda di cui leggiamo e riportare sul tema non solo la nostra versione ma forse, anche un minimo di verità.

L'argomento per noi non si riduce al solo progetto di urbanizzazione, ma ha un risvolto leggermente più ampio (visto le esperienze e il lavoro svolto in passato) ed inizia con la visualizzazione del progetto autorizzato dal Comune su quell’area, in particolare sulla vicinanza degli edifici alla linea elettrica d’alta tensione, come riportato nella tavola 4 del progetto (estratto che riportiamo nell’immagine qui sotto).


Tale analisi ha di fatto definito il nostro intervento suddividendolo in tre fasi distinte 

La prima, nella richiesta di dati (oggettivi) fatta con una richiesta di accesso agli atti presentata via Pec in comune e contestualmente con richieste analoghe inoltrate ad ARPA e ATS (a seconda del loro ambito di competenza).

La seconda, nell'invio di osservazioni atte, non a modificare il progetto in se, ma a contestare la logica fin qui utilizzata, che non è niente meno quella utilizzata dai governi rampanti della Milano da bere, che non tengono minimamente conto dei processi culturali, ambientali e sanitari incorsi in questi ultimi decenni.

La terza (e ultima) nell'incontro istituzionale avuto in data 3 luglio 2025 insieme al Comitato Cascina Gatti con Sindaco, Assessore e dirigente comunale che aveva all'ordine del giorno oltre alle osservazioni presentate al progetto AUC1 e l'interramento dell'elettrodotto di Cascina gatti (argomento dimenticato dal comune da oltre 8 anni) l'invito a presentare pubblicamente il piano attuativo comunale di urbanizzazione sul quartiere di Cascina Gatti, in modo da rendere pubblico quello che il Comune ha già deciso (e nessuno ad oggi né è a conoscenza).

La descrizione, anche se ridotta a sintesi, rischia (oggi al tempo dei social) di risultare troppo lunga per cui abbiamo deciso di dividerla in più parti per renderla più comprensibile e meno noiosa.


martedì 13 maggio 2025

QUESTI SONO PIANI URBANISTICI CHE TUTELANO AMBIENTE E CITTADINANZA A CASCINA GATTI? NO, CI SEMBRANO SOLO PIANI DI SPECULAZIONE (CON VOLUMI ECCESSIVI)

Sul Piano attuativo Borgo Cascina Gatti Ovest, (che visto dai rendering presentati il giardino è anche bello)

per quanto siamo a conoscenza delle dinamiche cittadine, possiamo confermare che era già tutto previsto, precisiamo però che il tempo dei feudi dove il "signore" di turno decide in maniera arbitraria sul popolo suddito è finito da tempo, e siccome siamo nel 2025 i piani urbanistici che hanno un impatto significativo sul territorio crediamo non si debbano presentare dietro le mura del comune magari con la porta chiusa o facendo filtrare le informazioni se non nascondendole, ma organizzando incontri pubblici, informando la cittadinanza di quanto si sta prevedendo, magari appuntandosi anche qualche critica (cosa che negli ultimi anni in particolare, sembra infastidire chi si crede al di sopra di tutto) che potrebbe invece migliorare il progetto iniziale. 

Crediamo che i piani urbanistici dovrebbero essere proposti alla cittadinanza prima della loro definizione, condivisi durante le fasi d'approvazione e infine resi pubblici con metodologie (differenti da quelle attuali), che dovrebbero prevedere la più totale trasparenza oltre che aver già anticipato un'analisi di impatto ambientale e sanitario.

Chi decide cosa, come e soprattutto quanto costruire è di fatto delegato alla classe politica locale, che dovrebbe farsi carico di tutelare anche l'ambiente (biodiversità e bonifiche) e la cittadinanza esistente e NON necessariamente dover accettare (con il cappello in mano) chi vuole ottenere il 100% delle aree edificabili, quasi fosse un diritto divino.

In realtà quell'area è da sempre stata un’area verde, ma in un determinato periodo (e ci farebbe piacere conoscere gli attori politici che hanno permesso e autorizzato tale trasformazione), è diventata un’area edificabile, o meglio da campo agricolo (strappato nei secoli alle foreste che circondavano Milano) si è trasformato in campo verde e poi essendo un area privata, è diventata un’area edificabile..... 

La storia, se la raccontiamo così appare un po' diversa da come invece ci viene proposta, e ci sentiamo presi in giro al racconto di esser riusciti a salvare dei fazzoletti di terra quando in realtà si sono salvati solo perché sono sotto un elettrodotto.

E qui arriva il bello, perché è anche ammissibile una trasformazione di un'area verde in area edificabile (poco ci importa se in edilizia convenzionata, popolare o privata), non siamo fondamentalisti, ma è proprio la politica che è chiamata a gestire queste dinamiche di trasformazione, è la politica ad essere chiamata a governare lo sviluppo della città, e non il diritto (che sembra) "acquisito" di cementificare (speculando) su tutta l'area.

Siamo onesti, questo progetto, al contrario, non prevede nessuna miglioria per il quartiere, se non un ridimensionamento di un parco (che è già di fatto un giardino) che si trasforma in giardino un po' più attrezzato che, di fatto, si salva solo ed esclusivamente grazie alla presenza di un elettrodotto, che la precedente giunta (come questa) si era impegnata ad interrare, mentre per otto anni non ha fatto nulla.

Certi di aver spiegato correttamente la nostra posizione, cogliamo l'occasione per invitare l'Assessore, insieme al Sindaco, ad un incontro pubblico (in data, ora e luogo da definirsi) da tenersi a Cascina Gatti per presentare e spiegare alla cittadinanza i piani di urbanizzazione che il comune ha definito (anche in via preliminare) per le aree dismesse, perché a Sesto San Giovanni dopo le aree Falk ci sono le ex aree industriali abbandonate di Cascina Gatti e zone limitrofe, sulle quali NON si sa nulla, sia per quanto riguarda le bonifiche, sia per i progetti di trasformazione (e relative volumetrie concesse), così, giusto per NON ARRIVARE ALLA SATURAZIONE TOTALE DEL TERRITORIO, magari senza commettere gli stessi errori, perché: 

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur.

       il Consiglio Direttivo 
dell'Associazione di via P.Sottocorno

mercoledì 7 maggio 2025

COLATA DI CEMENTO A CASCINA GATTI CON RELATIVA DISTRUZIONE DEL PARCO ESISTENTE (COSI' COME LO CONOSCIAMO!!!!!!)

A differenza di quanto si legge su vari giornali, il piano attuativo comunale di iniziativa privata per un intervento di rigenerazione urbana per l’area di Cascina Gatti a Sesto San Giovanni che prevede la realizzazione di 6 edifici residenziali lungo via Volontari del Sangue (solo nel 1° lotto d'intervento) NON prevede nessuna creazione di nuove aree verdi, ma un forte ridimensionamento del parco esistente. 

Questa la triste realtà, che a differenza di titoli comparsi su diversi giornali.

Entriamo nel merito, a giustificare quanto affermato poniamo due semplici immagini, la prima sullo stato attuale dell'are presa da Google Maps 

la seconda rilevata dai progetti di UNIABITA presentati in comune e accessibili a tutti al link , 

Come si può notare l'area verde attuale viene fortemente ridotta, 


Qui si vene bene sia il primo lotto (rosso) di forte urbanizzazione che il secondo (blu), con buona pace di un'area che negli ultimi decenni si era salvata dalla speculazione edilizia proteggendo una biodiversità e una vegetazione che nel nord Milano è diventata rara, e che ora verrà per l'ennesima volta distrutta.

IL "nuovo progetto" presentato dal Comune come “conforme” al P.G.T. vigente è fortemente invasivo, la propaganda utilizzata per giustificare concessioni (nascoste alla cittadinanza per altro mai interpellata a riguardo) è bugiarda, si vende l'acquisizione di "giardinetti", inutilizzabili causa passaggio di un elettrodotto da 220 kV, come aree acquisite grazie a lungimiranza politica.

E' un progetto che, ipotizziamo, porterà degrado urbano con con sovraffollamento urbanistico e di traffico, dovute ad un aumento della popolazione residente in un area dove mancano forme assistenziali di base già oggi poste al limite (come i medici e guardia medica) vigilanza controllo del territorio, servizi ATM e con il secondo lotto anche la  probabile apertura al traffico della via Campestre. 

Complimenti (ironici, non vorremmo mai essere fraintesi) a chi autorizza tutto ciò, o ha semplicemente posto in essere tutto questo, Sesto San Giovanni e soprattutto Cascina Gatti NON hanno bisogno di speculazione edilizia (che sia privata, pubblica, di cooperativa o popolare), e soprattutto non ci piace essere presi in giro, gli eventi devono apparire per quello che sono e non per interventi di riqualificazione, come qualcuno vorrebbe dipingerli.

La costruzione a ridosso di un elettrodotto da 220kV pone poi attente riflessioni............................................................................ ma questo sarà oggetto di un'analisi specifica.


giovedì 3 marzo 2022

INTERRAMENTO ELETTRODOTTO DI CASCINA GATTI - AD OGGI UN NULLA DI FATTO


Dal 2018 abbiamo sollecitato il comune ad iniziare l'iter per l'interramento dei cavi che attraversano il quartiere di Cascina De Gatti che a causa della vicinanza dei cavi di alta tensione a diversi caseggiati, alle lamentele raccolte dalla cittadinanza nonché alla preoccupazione degli stessi sugli effetti che i campi elettromagnetici in bassa frequenza potrebbero avere sulla salute umana, pur rilevando dei valori riconducibili a valori sotto i limiti di legge ma al di sopra dei limiti di qualità attualmente utilizzati ( rilevati 5,5 microtesla contro valori di qualità pari a 3 microtesla, pur sapendo che tali valori non pongono obblighi verso alcuno, ma se consideriamo invece come riferimento il valore di 0,2 microtesla (valore indicato a titolo precauzionale anche nel rapporto epidemiologico redatto da ATS Milano sugli effetti dei C.E.M sui residenti di via Sottocorno oltre che a molte ricerche scientifiche internazionali).



Per cui abbiamo chiesto:

  • Di incominciare la procedura per interrare l’elettrodotto da 220 kV passante per Cascina de Gatti a partire dal giardino presente in via Rimembranze (vicino al cimitero vecchio) fino al giardino di via Pisa (al Parpagliona all’interno del parco Media valle del Lambro).
  • Di assegnare in tempi brevi (sono passati cinque anni!!!!!)  l’incarico a TERNA spa per la definizione del progetto di interramento, fondamentale per la ricerca e partecipazione ai bandi.
  • Di richiedere contemporaneamente alla definizione del progetto preliminare d'interramento di un declassamento della portata dell’elettrodotto portando da 220 Kv a 132 kv a Terna spa. (importante per limitare le esposizioni ai CEM e per poterne limitare l’impatto economico d’interramento)
  • Di far eseguire agli uffici tecnici comunali un’analisi preliminare sulle aree attraversate attualmente dall’elettrodotto in modo da individuare in anticipo eventuali problematiche nelle utenze attualmente interrate.
  • Di presentare (come fatto per l’interramento dell’elettrodotto di via Sottocorno) un progetto di riqualificazione urbana nel quale inserire l’interramento dell’elettrodotto.








Tutti questi passaggi sono una sintesi frutto dell’esperienza vissuta insieme agli uffici comunali competenti che crediamo abbiano la competenza per procedere in maniera corretta e precisa al fine di liberare e riqualificare il quartiere dall'ennesimo “ecomostro”.
Un paio di anni fa avevamo dato credito a quanto raccontato durante la consulta dell’Ambiente del 16 Novembre 2020 (QUI il post del 19/12/2020) dove era stato illustrato dal presidente della Consulta che il progetto preliminare per l’interramento è stato recentemente inserito nel D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) dell'amministrazione, evidentemente abbiamo sbagliato in buona fede avevamo creduto che qualcosa fosse cambiato in realtà si è rilevata una farsa.


Fattibilità: ESEGUIBILE (basta volerlo!!!!)

Sostenibilità economica: CON FINANZIAMENTO EU O BANDO PERIFERIE

Tempistiche di Realizzazione: Medio/Lungo periodo con programmazione  



sabato 19 dicembre 2020

IL COMUNE FA IL PRIMO PASSO VERSO L'INTERRAMENTO DELL'ELETTRODOTTO DI CASCINA GATTI

A volte capita anche di ricevere delle buone notizie, la voce ci era giunta già ad ottobre 2020, ma ora ne è stata data conferma.

Sono anni che seguiamo il problema e ne avevamo già parlato il 12 febbraio e il 10 maggio di quest'anno (clicca QUI per il post del 12/2 e  QUI per rivedere il post del 10/5)

A seguito dell’ottimo risultato ottenuto con l’interramento dell’elettrodotto passante lungo la via Sottocorno e al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici in bassa tensione generati da linee di alta tensione abbiamo chiesto con un esposto al Sindaco che si verificasse la disponibilità economica per procedere allo studio di fattibilità o progetto preliminare per prevedere l’interramento della linea di alta tensione singola terna da 220 kV passante per Cascina de Gatti a partire dal giardino di via Rimembranze (vicino al cimitero vecchio) fino al giardino di via Pisa (al Parpagliona all'interno del parco Media valle del Lambro).



Durante la consulta dell’Ambiente del 16 Novembre 2020 abbiamo finalmente avuto conferma che relativamente all’elettrodotto di Cascina Gatti qualcosa si è mosso nel verso giusto.

E' stato illustrato dal presidente della Consulta che il progetto preliminare per l’interramento è stato recentemente inserito nel D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) dell'amministrazione.

Non è una notizia di poco conto infatti ''uno studio di fattibilità" per il progetto di interramento dell'elettrodotto “Cimitero vecchio - Marx – Cologno” è il documento base sul quale ricercare i fondi e programmare correttamente percorsi e tempistiche, oltre ad evidenziare che il DUP è un atto ufficiale dell'amministrazione per cui tale passaggio rappresenta un risultato importante rispetto al tema di inquinamento elettromagnetico molto sentito nel quartiere.

Rimaniamo fiduciosi e continueremo, insieme al comitato di Cascina Gatti, a seguire l'iter.