Questa giunta ha inaugurato in pompa magna il cantiere per la costruzione della nuova stazione a ponte disegnata da Renzo Piano (progetto che ricordiamo, per correttezza, è nato sotto la precedente giunta) che rappresenta l'inizio della trasformazione delle aree Falck, luogo simbolo della siderurgia nazionale.
Premesso che i rendering visti sono molto belli, ma anche molto asettici, qualcuno parla in maniera errata di nuovo modello economico industriale da replicare, ma sull'area in questione, a nostro modesto avviso, sono stati commessi talmente tanti errori che considerarlo un modello da perseguire la consideriamo follia.
Mai una condivisione CHIARA sul progetto con la città, una riduzione drastica del parco, nessun progetto sociale, bonifiche nascoste, nascita di servizi non chiari, un aumento di circa 20000 unità in un area già fortemente urbanizzata, nessun ampliamento del servizio del trasporti pubblico degno di nota, tradotto; una colata di cemento stile anni 80', con i servizi che arriveranno (forse!)
Ma quale modello volete replicare?
Questo non significa dare un significato alle riconversioni urbanistiche, significa sfruttamento del territorio, cementificazione, nel 2021 si sta modificando totalmente la filosofia sul futuro delle città, in tutta Europa (non solo nella vicina Milano) si discutedi come limitare le aree urbanizzate incrementando la forestazione urbana con incontri, meeting limitati dalla pandemia non ancora conclusa, temi all’ordine del giorno in qualsiasi area fortemente urbanizzata.
Se ne parla ovunque ma non qui a Sesto, sembra essere entrata in una fase di declino acuta, non si fanno più confronti ne dibattiti pubblici, consulte e assemblee sono relegate a meri palchi a cui recitare la solita propaganda (come non si faceva da un secolo!!!!), c'è una totale regressione nella capacità di affrontare i grossi temi come urbanizzazione e ambiente a causa anche di soggetti politici totalmente incompetenti.
Un segno di declino, nella difficoltà di uscire da alcuni luoghi comuni e dalla monocultura nell’assecondare la propria base elettorale, secondo il principio per cui tutto quello che si fa qui è sintomo di eccellenza perché l'ho fatto io.
La classe politica ha smesso di rappresentare una comunità, lo è solo del proprio corpo elettorale, abbiamo smesso di confrontarci e di costruire “insieme” alle realtà locali.
Si sono inginocchiati con il cappello in mano a speculatori edilizi e grandi progetti, smettendo di porre l’accento sulla trasformazione di un’area inquinata ed accettando la bonifica "a norma di legge" senza sforzarsi minimamente di migliorare ulteriormente (per incapacità e miopia mentale) un ambiente devastato lasciatoci in eredità da chi ha raccolto profitti enormi.
Ci vuole un po’ di umiltà nell’ammettere certi errori e soprattutto un gran lavoro di squadra (che è praticamente assente da anni) si è persa la fiducia fondamentale nei confronti di chi amministra le città, che ricordiamo non sono macchine a cui impartire ordini ma organismi viventi con un carattere e soprattutto con una storia.
Sesto è una realtà storicamente complessa che ha vissuto uno stravolgimento culturale forte, ma la complessità in alcuni casi diventa un valore aggiunto se si è capaci di mettere insieme le tante diversità e il mix di saperi, conoscenze e talenti.
L’attuale amministrazione va avanti attuando i progetti e le idee faticosamente costruite dalla precedente amministrazione e fortemente contestate da chi ora guida la città che allora era all’opposizione, nessun confronto propositivo da chi gridava prima è avvenuto nel momento in cui si è seduto a governare, solo propaganda fine a sé stessa, eventi spot sono il segnale di una grande incapacità e di poca visione o strategia politica.
C’è bisogno di una rinascita di un risarcimento urbano, per dare ai cittadini una città vivibile e sicura con parchi e verde (non recintatati in stile zoo o pollai), abitazioni che non siano alveari asettici, lavoro, cultura, relazioni umane, tutto quello che oggi manca e che in futuro, la cementificazione delle aree Falck metterà a dura prova soprattutto per la mancanza cronica di servizi al cittadino.
Le energie, le idee, le persone, la cultura, competenza, creatività e la passione civile ci sono, forse sono assopite ma sappiamo esserci vanno risvegliate anche se non sappiamo come e soprattutto va composta una classe politica che non sia autorefenziale, ma umile e competente per rinascere (indipendentemente che abbia idee di sinistra o destra).
IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'ASSOCIAZIONE DI VIA SOTTOCORNO
Durante il Consiglio Comunale del 27/05/2021 al minuto 26:56 si sente il sindaco affermare del ritrovamento di amianto e della relativa bonifica nella terrazza .........
Interpellato subito (quasi in diretta) aveva smentito tutto via WhatsApp giustificando l'affermazione come un lapsus, scrivendo che aveva confuso con una operazione di bonifica di una scuola.
ora a distanza di quasi cinque mesi vedendo la determina pubblicata oggi, facciamo molta fatica a credergli, come facciamo fatica a credere alla giustificazione descritta sulla determina
nella determina contestiamo il fatto che l'area sia stata lasciata priva di materiali (a noi non risulta), ma soprattutto non crediamo assolutamente che qualcuno (secondo la ricostruzione fatta) sia:
arrivato ed abbia lasciato la macchina davanti all'area recintata (chiusa)
abbia rimosso il filo di ferro che legava le reti sia in alto che in basso (il tutto al buoi!!)
sia risalito sul mezzo per entrare con l'auto o furgone
abbia scaricato facendo rumore
sia risalito sul mezzo per fare manovra per uscire dall'area recintata
abbia fermato il mezzo (magari con il motore acceso)
sia sceso e abbia in qualche modo avvitato il filo di ferro (sempre al buio)
sia risalito in macchina per andarsene magari tranquillo e serafico
NO ci dispiace ma credere a tutto questo significa avere l'anello al naso, tutto questo non si fa in un periodo estivo dove le persone dormono con le finestre aperte adiacenti ad un parco dove vige il silenzio,
Se fosse vera la ricostruzione ce ne saremmo accorti, e come già successo avremmo beccato il delinquente che per fare il tutto avrebbe dovuto rimanere li per minuti facendo rumore e svegliando le persone.
situazione al 12 aprile 2021
Abbiamo invece il timore che il lapsus dichiarato a maggio non fosse poi un lapsus, i pezzi accatastati non sono interi ma spaccati in piccoli pezzi come se li avesse raccolti un'escavatore, ci viene il dubbio (forte) che questo materiale sia stato rimosso dallo scavo eseguito, soprattutto se confrontiamo le due foto da noi fatte in data 12 aprile e il 25 settembre del 2021.
Ingrandendo le fotografie e confrontandole una di fianco all'altra notiamo troppe somiglianze .........................ci sembra che il materiale non è stato portato a settembre, ci sembra fosse li da aprile 2021.
situazione al 25 settembre 2021
situazione al 12 aprile 2021
Ci dispiace MA la fiducia E' FINITA
Nel 2019 siccome non ci fidavamo, avevamo espressamente chiesto di essere presenti nel cantiere (in date e orari da concordare) proprio per verificare l'inizio, gli stati di avanzamento e la fine lavori e CI E' STATO NEGATO.
Se mettiamo in fila tutte le omissioni, le negazioni, i lapsus le foto fatte, i ritardi non crediamo a nulla, la cosa peggiore che notiamo, che sempre dalla determina al 23 settembre è stato riconosciuta la presenza di amianto (già in stato deteriorato aggiungiamo noi), successivamente, a peggiorare la situazione ci sono stati tre eventi di pioggia abbondante non ultimo quello del 5 ottobre, seguiti da forti venti, ora non si comprende il perché l'amianto rilevato
NON SIA STATO MESSO SUBITO IN SICUREZZA INCAPSULANDOLO IN SACCHI CONTENITIVI
appena riconosciuto, mentre sia stato lasciato lì in attesa di stabilire con una determina, la rimozione a data da destinarsi. In passato era già venutasi a creare una situazione analoga e il comune intervenne ricoprendo nel giro di qualche giorno l'amianto per poi rimuoverlo successivamente, oggi invece NO, è lì, da quasi un mese (per noi a questo punto da aprile) esposto alle intemperie in modo da degradarsi ben bene in una zona adiacente ad un giardino condominiale privato dove giocano i bambini, praticamente attaccato all'area di cantiere, condizione che avrebbe dovuto allarmare ulteriormente e far intervenire il prima possibile mettendo in sicurezza l'area. Ricordiamo che queste fibre rilasciate nell'ambiente possono comportare a distanza di decine di anni l'insorgenza di malattie come l'asbestosi, il mesotelioma ed il tumore dei polmoni QUI un breve sunto del ministero della Salute, a Sesto San Giovanni purtroppo ne conosciamo bene gli effetti. Ringraziamo chi doveva vigilare sulla salute dei cittadini e non lo ha fatto, mentre valuteremo con il nostro studio legale eventuali azioni invitiamo il comune ad intervenire SUBITO a mettere in sicurezza l'area e invitiamo l'assessore all'ambiente a rimuovere la sua presenza da quella poltrona.
Vi ricordate il giardino delle tre strade?? Ne avevamo parlato a febbraio QUI e ad aprile QUI, bene sembrava dovessero ribaltarlo e trasformarlo nei campi elisi sestesi con un bando regionale di oltre 500.000€, invece ad oggi è tutto fermo.
A prescindere dal bando per la procedura di gara per l’affidamento dei lavori
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come sempre accade, al di là dell'enfasi, della forma e della supponenza che
traspare, non viene data nessuna risposta, nessuna data, nessun
cronoprogramma, nessun documento, supponiamo conoscendo ormai il modus operandi di questa giunta che, come abbiamo già detto, verrà eseguito in
prossimità delle elezioni giusto per fare un'altra inaugurazione con
relativo selfie ed auto elogi, ovviamente senza mai confrontarsi (alla faccia del dialogo e della trasparenza) con le realtà del territorio ma partorendo progetti autoreferenziali.
In riferimento a quanto pubblicato il 5 ottobre sulla schiuma rilevata lungo la via Volontari del Sangue proprio di fronte al comando della polizia locale di Sesto, abbiamo volutamente aspettato ma visto che l'assessore non risponde, pubblichiamo la risposta di CAP arrivata entro le tre ore (3 ore !!!!!) dalla segnalazione via mail.
Nella nota si afferma che "non abbiamo avuto criticità sull’impianto né riscontrato malfunzionamenti. del resto probabilmente le portate sono state diluite dai fenomeni meteorici, abbiamo registrato in ingresso intorno ai 130.000 mc rispetto ai 30/40.000 abituali" Ringraziamo CAP per la risposta e rimaniamo in attesa di conoscere dall'assessorato in questione i motivi di tale schiuma sull'asfalto.
Ieri lunedì 4 ottobre alle ore 12:00 circa lungo la via
Volontari del Sangue proprio di fronte al comando della polizia locale di Sesto
è stata notata e segnalata schiuma che andava a finire dentro a un tombino.
Non sappiamo se la schiuma è il risultato di detergenti utilizzati per pulire le strade o di sversamenti abusivi, ringraziamo chi ha fornito la segnalazione e informiamo che abbiamo inoltrato il tutto all'assessore di riferimento e CAP Holding, rimaniamo in attesa di ricevere le risposte in merito che
pubblicheremo.
La folla sulla collinetta ha raccolto il nostro invito
Il camino dell'inceneritore è stato demolito ed in molti hanno raccolto il nostro invito a vedere la demolizione dalle collinette adiacenti, però su questo argomento notiamo, oltre alla solita strumentalizzazione politica ridicola, polemiche inutili e false notizie per cui ci teniamo a precisare leggendo post e articoli più o meno superficiali o pressapochisti, che la Biopiattaforma invierà al nuovo forno di incenerimento circa 16000 t/annue di residui secchi dei fanghi ricavati da 65 mila tonnellate annue prodotte dai 40 depuratori presenti nell'area metropolitana (e non regionale) che si contrappongono alle 70000 t/annue di rifiuti generici che venivano bruciate prima, non sarà un impianto più grande e più inquinante del precedente, ma sarà più contenuto, meno inquinante e meno impattante, del resto basta confrontare i camini, quello abbattuto aveva un diametro di 5 metri ed era alto 70 mt il nuovo avrà un diametro di 1,6 metri per un altezza compresa tra i 25 e i 30 metri, al controllo di quanto immesso nuovi sistemi di monitoraggio ambientali che non ci risultano essere mai stati in Italia con sensori al camino (nuovi e non riciclati dal precedente) e cinque centraline di monitoraggio installate nell'area circostante oltre ai cosiddetti "nasi elettronici per il monitoraggio degli odori" (argomento che tratteremo più avanti con un post dedicato).
Si può essere più o meno concordi sulla esecuzione di una centrale di questo genere in un area urbana, non sindachiamo le opinioni, rispettabili ed in parte condivise, ci preme però ricordare che questo progetto nato da una giunta di centro sinistra è stato confermato da quella di centro destra nella più totale apacità di una cittadinanza che è molto brava a scrivere sui social ma un assente nella vita della città ed anche se una parte si è svegliata, lo ha fatto purtroppo a tempo scaduto.
Ulteriori precisazione che ci preme dare viste le informazioni sbagliate che circolano, dopo un confronto con i tecnici di CAP Holding, possiamo confermare che Il camino è correttamente caduto nella direzione prevista, ma a causa di un cono di caduta stretto e di una deviazione avuta durante il cedimento della base demolita lo stesso è finito su parte della struttura che conteneva la fossa di raccolta che era in programma di essere riutilizzata, danno che però sarà rimborsato dall'assicurazione della società demolitrice.
Non è stata abbattuta nessuna palazzina uffici come del resto si può verificare recandosi davanti al complesso industriale.
A furia di insistere, complice forse anche il clima da campagna elettorale imminente, dopo tre solleciti, ecco la risposta (un po' vaga) arrivata il 27 settembre alle ore 20:12
Oggettivamente ci aspettavamo una azione più incisiva delle due mail inviate dal settore ambiente (evento burocratico istituzionale dovuto), di questo ce ne facciamo ben poco. Manca, come è da sempre mancato a Sesto San Giovanni con questa giunta un'azione politica incisiva su qualsiasi problema ambientale, su questo problema ci aspettavamo che l'assessore di competenza contattasse direttamente Serravalle e se fosse necessario (come in questo caso visto che non rispondono) andasse di persona, ma evidentemente l'argomento è troppo complesso.
Il fatto di trovare un container alla base dei piloni che sostengono il raccordo della tangenziale lo consideriamo grave, ma ancor più grave consideriamo la totale superficialità con la quale il comune ha affrontato il problema, ho meglio ha deciso di non affrontarlo. In tre mesi con la rampa di accesso chiusa ci saremmo aspettati scavi, saggi del terreno e analisi delle terre contenute, e ribadiamo, una azione PIU' INCISIVA nei confronti di Milano Serravalle, magari e diciamo magari ANCHE UN CONFRONTO PUBBLICO (come si è sempre fatto in questo comune), e invece nulla di tutto questo se consideriamo che è di oggi la notizia (dopo mesi.......)
che ci informa e motiva la chiusura della rampa di accesso della tangenziale, il quadro di competenze espresse è allarmante.
Assessore Magro la invitiamo, per l'ennesima volta a rassegnare le dimissioni.
Il consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno
L'Amministrazione comunale con le società proprietarie dell'area - Milanosesto - Hines - Prelios - hanno organizzato una nuova visita guidata alle aree Concordia e Unione 0, per giovedì 30 settembre alle ore 18,00, l’Associazione Sottocorno, coerentemente con quanto già espresso a luglio su un evento analogo informa che non parteciperà alla visita organizzata e ribadiamo che:
La motivazione che ci porta a rifiutare tale visita è il comportamento ostruzionistico e chiuso tenuto fino ad oggi tenuto su questo argomento che riteniamo fondamentale per lo sviluppo SOSTENIBILE del futuro della città, NON ci interessa conoscere in anteprima cosa è stato deciso di fare insieme agli speculatori di turno, abbiamo sempre sostenuto che la progettualità su questa enorme area (come su tanti altri siti) ANDAVA CONDIVISA con la cittadinanza partendo dai presupposti ambientali ed urbanistici che sono oggi perni fondamentali per poter far nascere qualsiasi area. Averci volontariamente escluso, come tutta la cittadinanza attiva, da qualsiasi tavolo di confronto o condivisione, venendo a conoscenza dalla stampa o da post su Facebook delle relative modifiche o decisioni, di tutto questo susseguirsi solo due punti sono chiari l’aumento delle volumetrie e la sistematica riduzione del parco urbano. Questo NON è un percorso condiviso con la cittadinanza e NON è un incontro serio per conoscere i bisogni dei cittadini, è un giro turistico ed una farsa con un fine propagandistico al quale non parteciperemo mai.
Questa presentazione riassume la ricerca sugli effetti biologici e sulla salute delle radiazioni a radiofrequenza con particolare attenzione alle emissioni dei telefoni cellulari e delle torri cellulari. Vengono discusse le implicazioni di questa ricerca per la sicurezza della tecnologia cellulare di quinta generazione, il 5G.
Qui sotto riportiamo un'intervista a Joel Moskowitz, ricercatore presso la School of Public Health e direttore del Center for Family and Community Health presso l'UC Berkeley sulla pericolosità dei campi magnetici in alta frequenza.
Per più di un decennio, Joel Moskowitz , ricercatore presso la School of Public Health dell'UC Berkeley e direttore del Center for Family and Community Health di Berkeley, ha cercato di dimostrare che le radiazioni dei cellulari non sono sicure. Ma, ha detto, la maggior parte delle persone non vuole ascoltarlo.
"Le persone sono dipendenti dai loro smartphone", ha detto Moskowitz. “Li usiamo per tutto ora e, in molti modi, abbiamo bisogno che funzionino nella nostra vita quotidiana. Penso che l'idea che stiano potenzialmente danneggiando la nostra salute sia troppo per alcune persone".
Da quando i telefoni cellulari sono stati immessi sul mercato per la prima volta nel 1983, sono passati da dispositivi goffi con cattiva ricezione agli eleganti smartphone multifunzione di oggi. E sebbene i cellulari siano ora utilizzati da quasi tutti gli adulti americani , una considerevole ricerca suggerisce che l'uso a lungo termine comporta rischi per la salute a causa delle radiazioni che emettono, ha affermato Moskowitz.
"I telefoni cellulari, i ripetitori per cellulari e altri dispositivi wireless sono regolamentati dalla maggior parte dei governi", ha affermato Moskowitz. "Il nostro governo, tuttavia, ha smesso di finanziare la ricerca sugli effetti sulla salute delle radiazioni a radiofrequenza negli anni '90".
Da allora, ha affermato, la ricerca ha mostrato significativi effetti negativi sulla salute e biologici, incluso il cancro al cervello, associati all'uso di telefoni cellulari e altri dispositivi wireless. E ora, ha detto, con la quinta generazione di tecnologia cellulare, nota come 5G, c'è un motivo di preoccupazione ancora più grande .
Berkeley News ha parlato con Moskowitz dei rischi per la salute delle radiazioni dei cellulari, del motivo per cui l'argomento è così controverso e di cosa possiamo aspettarci con il lancio del 5G.
Berkeley News: Penso che dovremmo affrontare in anticipo quanto sia controversa questa ricerca. Alcuni scienziati hanno affermato che questi risultati sono privi di fondamento e che non ci sono prove sufficienti che le radiazioni dei cellulari siano dannose per la nostra salute. Come rispondi a questo?
Joel Moskowitz: Prima di tutto, pochi scienziati in questo paese possono parlare con cognizione di causa degli effetti sulla salute della tecnologia wireless. Quindi, non sono sorpreso che le persone siano scettiche, ma ciò non significa che i risultati non siano validi.
Un grande motivo per cui non ci sono più ricerche sui rischi per la salute dell'esposizione alle radiazioni a radiofrequenza è perché il governo degli Stati Uniti ha smesso di finanziare questa ricerca negli anni '90, ad eccezione di uno studio sui roditori da 30 milioni di dollari pubblicato nel 2018 dal National Institute of Environmental Health Sciences ' National Toxicology Program, che ha trovato "chiare prove" di cancerogenicità dalle radiazioni dei cellulari.
Nel 1996, la Federal Communications Commission, o FCC, ha adottato linee guida sull'esposizione che limitavano l'intensità dell'esposizione alle radiazioni a radiofrequenza. Queste linee guida sono state progettate per prevenire il riscaldamento significativo dei tessuti dall'esposizione a breve termine alle radiazioni a radiofrequenza, non per proteggerci dagli effetti dell'esposizione a lungo termine a bassi livelli di radiazioni a radiofrequenza modulate o pulsate, prodotte da telefoni cellulari, cordless telefoni e altri dispositivi wireless, incluso il Wi-Fi. Tuttavia, la preponderanza delle ricerche pubblicate dal 1990 rileva effetti biologici e sulla salute negativi derivanti dall'esposizione a lungo termine alle radiazioni a radiofrequenza, compreso il danno al DNA.
Più di 250 scienziati, che hanno pubblicato oltre 2.000 articoli e lettere su riviste professionali sugli effetti biologici e sulla salute dei campi elettromagnetici non ionizzanti prodotti da dispositivi wireless, compresi i telefoni cellulari, hanno firmato l' International EMF Scientist Appeal , che richiede avvertenze sulla salute e limiti di esposizione più elevati. Quindi, ci sono molti scienziati che concordano sul fatto che questa radiazione sia dannosa per la nostra salute.
Ti ho sentito parlare per la prima volta dei rischi per la salute delle radiazioni dei cellulari a Berkeley nel 2019, ma fai questa ricerca dal 2009. Cosa ti ha portato a perseguire questa ricerca?
Sono entrato in questo campo per caso, in realtà. Negli ultimi 40 anni, la maggior parte della mia ricerca si è concentrata sulla prevenzione delle malattie legate al tabacco. Mi sono interessato per la prima volta alle radiazioni dei cellulari nel 2008, quando il dottor Seung-Kwon Myung, uno scienziato medico del National Cancer Center della Corea del Sud, è venuto a trascorrere un anno al Center for Family and Community Health. Era coinvolto nei nostri progetti per smettere di fumare e abbiamo lavorato con lui ei suoi colleghi su due revisioni della letteratura, una delle quali affrontava il rischio di tumore derivante dall'uso del cellulare.
A quel tempo, ero scettico sul fatto che le radiazioni del cellulare potessero essere dannose. Tuttavia, poiché ero dubbioso che le radiazioni dei cellulari potessero causare il cancro, mi sono immerso nella letteratura sugli effetti biologici delle radiazioni a microonde a bassa intensità, emesse dai cellulari e da altri dispositivi wireless.
Dopo aver letto molti studi di tossicologia animale che hanno scoperto che questa radiazione potrebbe aumentare lo stress ossidativo - radicali liberi, proteine da stress e danni al DNA - mi sono sempre più convinto che ciò che stavamo osservando nella nostra revisione degli studi sull'uomo fosse davvero un rischio reale.
Mentre Myung e i suoi colleghi erano in visita al Center for Family and Community Health, lei ha esaminato gli studi caso-controllo che esaminavano l'associazione tra l'uso del telefono cellulare e il rischio di tumore. Cosa hai trovato?
La nostra recensione del 2009 , pubblicata sul Journal of Clinical Oncology , ha scoperto che l'uso pesante del cellulare era associato ad una maggiore incidenza del cancro al cervello, specialmente negli studi che utilizzavano metodi di qualità superiore e studi che non avevano finanziamenti nel settore delle telecomunicazioni.
L'anno scorso abbiamo aggiornato la nostra recensione , pubblicata sull'International Journal of Environmental Research and Public Health , sulla base di una meta-analisi di 46 studi caso-controllo – il doppio degli studi che abbiamo usato per la nostra revisione del 2009 – e abbiamo ottenuto risultati simili. Il nostro principale risultato della revisione attuale è che circa 1.000 ore di utilizzo del cellulare a vita, o circa 17 minuti al giorno per un periodo di 10 anni, sono associate a un aumento statisticamente significativo del 60% del cancro al cervello.
Perché il governo ha smesso di finanziare questo tipo di ricerca?
L'industria delle telecomunicazioni ha il controllo quasi completo della FCC, secondo Captured Agency , una monografia scritta dal giornalista Norm Alster durante la sua borsa di studio 2014-15 presso il Center for Ethics dell'Università di Harvard. C'è una porta girevole tra l'appartenenza alla FCC e le persone di alto livello all'interno dell'industria delle telecomunicazioni che va avanti da un paio di decenni.
L'industria spende circa 100 milioni di dollari all'anno per fare pressioni sul Congresso. Il CTIA , che è il principale gruppo di lobby delle telecomunicazioni, spende 12,5 milioni di dollari all'anno per 70 lobbisti. Secondo uno dei loro portavoce, i lobbisti si incontrano circa 500 volte all'anno con la FCC per fare pressione su varie questioni. L'industria nel suo insieme spende 132 milioni di dollari all'anno in attività di lobbying e fornisce 18 milioni di dollari in contributi politici ai membri del Congresso e ad altri a livello federale.
L'influenza dell'industria delle telecomunicazioni sulla FCC, come descrivi, mi ricorda l'industria del tabacco e il potere pubblicitario che aveva nel minimizzare i rischi del fumo di sigarette.
Sì, ci sono forti parallelismi tra ciò che ha fatto l'industria delle telecomunicazioni e ciò che ha fatto l'industria del tabacco, in termini di marketing e controllo della messaggistica al pubblico. Negli anni '40, le aziende del tabacco assumevano medici e dentisti per approvare i loro prodotti per ridurre le preoccupazioni per la salute pubblica sui rischi del fumo. Il CTIA attualmente utilizza un fisico nucleare del mondo accademico per assicurare ai politici che le radiazioni a microonde sono sicure. L'industria delle telecomunicazioni non solo usa il playbook dell'industria del tabacco, ma è economicamente e politicamente più potente di quanto sia mai stata Big Tobacco. Quest'anno, l'industria delle telecomunicazioni spenderà oltre 18 miliardi di dollari per pubblicizzare la tecnologia cellulare in tutto il mondo.
Hai detto che i cellulari e altri dispositivi wireless utilizzano radiazioni a radiofrequenza modulate o pulsate. Puoi spiegare come funzionano i cellulari e altri dispositivi wireless e in che modo le radiazioni che emettono sono diverse dalle radiazioni di altri elettrodomestici, come un forno a microonde?
Fondamentalmente, quando fai una chiamata, hai una radio e un trasmettitore. Trasmette un segnale alla torre cellulare più vicina. Ogni ripetitore ha una cella geografica, per così dire, in cui può comunicare con i cellulari all'interno di quella regione geografica o cella.
Quindi, quel ripetitore comunica con una stazione di commutazione, che quindi cerca chi stai cercando di chiamare e si connette tramite un cavo in rame o fibra ottica o, in molti casi, una connessione wireless tramite radiazione a microonde con il punto di accesso wireless . Quindi, quel punto di accesso comunica direttamente tramite fili di rame attraverso una linea fissa o, se stai chiamando un altro telefono cellulare, invierà un segnale a una torre cellulare all'interno della cella del ricevitore e così via.
La differenza è il tipo di radiazione a microonde emessa da ciascun dispositivo. Per quanto riguarda i cellulari, il Wi-Fi e il Bluetooth, c'è un componente per la raccolta delle informazioni. Le onde sono modulate e pulsate in un modo molto diverso rispetto al tuo forno a microonde.
Quali sono, nello specifico, alcuni degli effetti sulla salute associati all'esposizione a lungo termine alle radiazioni a radiofrequenza modulate di basso livello emesse dai dispositivi wireless?
Molti biologi e scienziati del campo elettromagnetico ritengono che la modulazione dei dispositivi wireless renda l'energia più biologicamente attiva, il che interferisce con i nostri meccanismi cellulari, aprendo i canali del calcio, ad esempio, e consentendo al calcio di fluire nella cellula e nei mitocondri all'interno della cellula, interferendo con i nostri processi cellulari naturali e portando alla creazione di proteine dello stress e radicali liberi e, possibilmente, danni al DNA. E, in altri casi, può portare alla morte cellulare.
Nel 2001, sulla base della ricerca epidemiologica biologica e umana, i campi a bassa frequenza sono stati classificati come "possibilmente cancerogeni" dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell'Organizzazione mondiale della sanità. Nel 2011, la IARC ha classificato le radiazioni a radiofrequenza come "possibilmente cancerogene per l'uomo", sulla base di studi sulle radiazioni dei cellulari e sul rischio di tumore al cervello negli esseri umani. Attualmente, abbiamo molte più prove che giustificherebbero una classificazione più forte.
Più di recente, il 1 marzo 2021, è stato pubblicato un rapporto dell'ex direttore del Centro nazionale per la salute ambientale presso i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie , che ha concluso che esiste un'"alta probabilità" che le radiazioni a radiofrequenza emesse dai cellulari causi gliomi e neuromi acustici, due tipi di tumori cerebrali.
Parliamo della quinta generazione della tecnologia dei cellulari, nota come 5G, che è già disponibile in aree limitate negli Stati Uniti. Cosa significa questo per gli utenti di cellulari e quali cambiamenti ne deriveranno?
Per la prima volta, oltre alle microonde, questa tecnologia impiegherà onde millimetriche, che hanno una frequenza molto più alta delle microonde utilizzate da 3G e 4G. Le onde millimetriche non possono viaggiare molto lontano e sono bloccate da nebbia o pioggia, alberi e materiali da costruzione, quindi l'industria stima che avrà bisogno di 800.000 nuovi siti di antenne cellulari.
Ciascuno di questi siti può avere antenne cellulari di vari fornitori di telefoni cellulari e ciascuna di queste antenne può avere microarray costituiti da dozzine o forse centinaia di piccole antenne. Nei prossimi anni negli Stati Uniti vedremo dispiegare circa 2,5 volte più siti di antenne rispetto a quelli attualmente in uso, a meno che i sostenitori della sicurezza wireless e i loro rappresentanti al Congresso o al sistema giudiziario non pongano fine a questo.
In che modo le onde millimetriche sono diverse dalle microonde, in termini di come influenzano il nostro corpo e l'ambiente?
La radiazione delle onde millimetriche è in gran parte assorbita nella pelle, nelle ghiandole sudoripare, nei nervi periferici, negli occhi e nei testicoli, in base al corpo di ricerca che è stato fatto sulle onde millimetriche . Inoltre, queste radiazioni possono causare ipersensibilità e alterazioni biochimiche nei sistemi immunitario e circolatorio: cuore, fegato, reni e cervello.
Le onde millimetriche possono anche danneggiare gli insetti e promuovere la crescita di agenti patogeni resistenti ai farmaci, quindi è probabile che abbiano effetti ambientali diffusi per i microambienti intorno a questi siti di antenne cellulari.
Quali sono alcune semplici cose che ognuno di noi può fare per ridurre il rischio di danni da radiazioni provenienti da cellulari e altri dispositivi wireless?
Innanzitutto, riduci al minimo l'uso di telefoni cellulari o cordless: usa una linea fissa quando possibile. Se usi un cellulare, disattiva il Wi-Fi e il Bluetooth se non li utilizzi. Tuttavia, quando sei vicino a un router Wi-Fi, faresti meglio a usare il tuo cellulare su Wi-Fi e spegnere il cellulare perché ciò comporterà probabilmente una minore esposizione alle radiazioni rispetto all'utilizzo della rete cellulare.
Secondo, la distanza è tua amica. Tenere il cellulare a 10 pollici di distanza dal corpo, rispetto a un decimo di pollice, si traduce in una riduzione dell'esposizione di 10.000 volte. Quindi, tieni il telefono lontano dalla testa e dal corpo. Riponi il telefono in una borsa o nello zaino. Se devi metterlo in tasca, mettilo in modalità aereo. Invia messaggi, usa cuffie cablate o vivavoce per le chiamate. Non dormire con esso vicino alla testa: spegnilo o mettilo in un'altra stanza.
Terzo, usa il telefono solo quando il segnale è forte. I cellulari sono programmati per aumentare le radiazioni quando il segnale è scarso, cioè quando sul telefono vengono visualizzate una o due barre. Ad esempio, non utilizzare il telefono in ascensore o in macchina, poiché le strutture metalliche interferiscono con il segnale.
Inoltre, incoraggio le persone a saperne di più sugli oltre 150 gruppi locali affiliati con Americans for Responsible Technology , che stanno lavorando per educare i responsabili politici, esortandoli ad adottare regolamenti sulle torri cellulari e limiti di esposizione che proteggano completamente noi e l'ambiente dai danni causati da radiazioni senza fili.
Si sono ultimate, tra mercoledì 22 giovedì 23 settembre 2021, le installazioni delle cinque centraline di monitoraggio dell'aria, che risultano al momento attive ed in fase di test da parte di Orion (azienda designata all'installazione)
Nei mesi di luglio e di agosto, sono stati eseguiti i sopralluoghi sulle aree identificate e una serie di attività che vanno dai contatti con gli uffici comunali alle predisposizioni impiantistiche propedeutiche alle installazioni. Ci sono stati dei ritardi nelle installazioni dovute ai ritardi per la consegna dei pali telescopici e alle predisposizioni che hanno rilevato alcuni inconvenienti/criticità per cui si è dovuto intervenire per definire correttamente gli attacchi.
Questa fase è da considerarsi fondamentale per poter registrare quel "fondo" al quale siamo esposti normalmente da tutte le forme di inquinamento presenti sul territorio e per verificare come il nuovo centro possa realmente influenzare la qualità dell'aria.
Le centraline sono state installate con un’altezza è di circa 2,5 / 3 metri su pali telescopici per ridurre il rischio di interferenze, la trasmissione dei dati viene garantita da una sim dati installata su ogni centralina, l'ubicazione è stata decisa dai membri dal RAB nel mese di febbraio / marzo dopo diversi incontri scegliendo tra differenti soluzioni che più si avvicinavano alle caratteristiche idonee (aree protette e di facile accesso per la manutenzione, facilità installativa, area aperta e non influenzata da altre fonti o schermata da strutture o alberi, ecc...).
Alla fine il gruppo di controllo ha concordato l'installazione nelle seguenti sedi:
Scuola secondaria Italo Calvino, Sesto San
Giovanni
Centralina Centro sportivo Manin Sesto San
Giovanni
Centro anziani al confine con l’impianto di
acquedotto di Sesto S. Giovanni
Saranno visibili pure parametri meteo come la direzione e la velocità del vento, la pressione atmosferica, l'umidità relativa e i dati di precipitazione, oltre ad aver sviluppato un modello di ricaduta per i periodi di bassa pressione che impattano maggiormente sull'area.
In futuro, sul sito dovrebbero essere visibili anche i valori rilevati con i nuovi sensori installati sul al camino, si sta considerando la possibilità di installare un visualizzatore posto all’esterno della piattaforma (al momento non previsto).
Il sistema prevede di pubblicare i dati su un’interfaccia web per la visualizzazione dell’andamento di ogni singola centralina con una rappresentazione grafica dei diversi parametri, la condivisione dovrebbe avvenire sul sito di Zero C attualmente in fase di definizione.