Riceviamo e pubblichiamo auspicando
che si arrivi presto ad una soluzione che tenga conto degli effetti sulla
salute e sull'ambiente che tale opera porterebbe una volta eseguita, auspichiamo
inoltre che Regione Lombardia si adoperi in modo da fare tornare il Seveso un
fiume degno di tale nome, e non uno dei tre fiumi più
inquinati d’Europa e che lungo il suo corso, tra Brianza e Nord Milano, trova
ancora attivi oltre 1.400 scarichi abusivi, alcuni dei quali
fonte di grave inquinamento.
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I cittadini del quartiere Papa Giovanni di Bresso, rappresentati
dal Comitato no vasca si dissociano da quanto riportato su Il Giorno
nell'articolo "E dal Consiglio Europeo solo pacche sulle spalle", in
cui si parla di malcontento dei bressesi.
I cittadini del quartiere, per il cui diritto alla salute e alla fruizione del
verde il Comitato no vasca si sta battendo ormai da tempo contro la
realizzazione del progetto della vasca nel Parco Nord, vogliono esprimere tutto
il loro entusiasmo sia per la presa in carico della loro petizione e della loro
battaglia da parte dell'onorevole Alberto Cirio sia per l'invio da parte della
Presidentessa Wikstrom, della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, di
una lettera alla Regione Lombardia con cui viene riferita la preoccupazione dei
cittadini per i rischi legati al progetto e l'attenzione dell'Europa in merito
alla questione e a possibili soluzioni alternative che evitino la distruzione
di 4 ettari di area regionale protetta e la realizzazione di un impianto di
raccolta di acque fortemente inquinate con il conseguente rischio della
creazione di condizioni igienico-sanitarie critiche a pochissimi metri da un
quartiere densamente abitato.
I cittadini della zona hanno profondamente apprezzato questo importantissimo
gesto con cui l'Europa dimostra di prendersi carico dell'istanza sollevata dal
quartiere e comprendono tutto il suo significato, consapevoli della grande
sensibilità della Comunità europea in merito all'ambiente e alla tutela della
salute pubblica. Gli abitanti del quartiere prospiciente l'area di Parco Nord,
purtroppo individuata per il progetto della vasca, si rendono conto che
l'intervento della Commissione Petizioni al loro fianco conferisce alla
battaglia un nuovo peso, avendo finalmente visto ascoltate e accolte le loro
istanze contro un progetto altamente impattante sull'ambiente e sulla vita
della popolazione locale.
Il Comitato no vasca vuole anche sottolineare quanto sia stato fondamentale il
ruolo dell'onorevole Alberto Cirio nel rendere possibile un iter rapido ed
efficace per la petizione presentata dai cittadini.
Lo scorso aprile infatti Alberto Cirio ha voluto espressamente fare un
sopralluogo di persona sull'area di Parco Nord su cui il Comune di Milano
vorrebbe realizzare la vasca. In questa occasione ha incontrato gli abitanti
della zona con cui si è confrontato a lungo, dimostrando grande sensibilità per
la loro battaglia. È rimasto in stretto contatto con i cittadini in tutti
questi mesi, rispondendo a tutte le loro domande. Anche l'11 luglio, giorno
della discussione della petizione presso la Commissione petizioni,
l'europarlamentare era presente in aula per ascoltare l'intervento della
proponente della petizione e soltanto problemi di traffico, che hanno portato
alcuni componenti della delegazione ad arrivare in Parlamento più tardi del previsto,
gli hanno impedito di assistere alla discussione rimandata nella sessione del
pomeriggio. Ma neanche in questo frangente imprevisto i cittadini si sono
trovati soli, essendo intervenuto un collega a fare le veci di Alberto Cirio e
a sostenere la loro richiesta.
Grazie all'Europa i cittadini del quartiere su cui pende un progetto così
critico si sono finalmente sentiti accompagnati e sostenuti nella loro lotta.
Comitato no vasca